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In F1 anche i circuiti scadono

Dagli iconici cittadini ai tracciati storici, la Formula 1 odierna viaggia davvero in tutto il mondo portando con sé un vero e proprio spettacolo senza fine. Ma, i circuiti hanno una data di scadenza. Quando?

Per una F1 in continua evoluzione, con nuovi tracciati e nuove proposte, bisognerà stare attenti! Soprattutto alle date di scadenza, in particolare dei circuiti che hanno fatto la storia di questo sport.

Contratti in scadenza

Se il 2024 non rappresenta un momento cruciale per quanto riguarda regolamenti o mercato piloti, sicuramente lo è per il “mercato” dei circuiti, infatti ben 5 di essi sono in scadenza. La storia della F1 è passata per il Gran Premio di Gran Bretagna, che ha visto nel 2020 il festeggiamento dei 70 anni di questo sport. Anche per il Gran Premio d’Italia, nel tempio della Velocità, il tempo sta per scadere, infatti è iniziata una serie di lavori in autodromo per rinnovarlo. Discorso simile per il Gran Premio del Belgio, che da qualche anno a questa parte vede il rinnovo di anno in anno. Non solo questi, anche Baku sta per scadere. Chissà se un gran premio avvincente basterà per salvarlo.

Un pezzo di F1 scade nel 2025

Se le scadenze di quest’anno sembravano abbastanza sconvolgenti, non ci resta che dare un’occhiata a quelle del 2025. Un giro intorno al mondo che inizia in Italia, nel circuito che ospita Gran Premio dell’Emilia-Romagna ad Imola, un pezzo di storia tra Enzo e Dino Ferrari fino alla continua commemorazione di un gigante, Ayrton Senna. Passando poi per le strette vie del GP di Monaco, che ben conosce Charles.

Fino ad arrivare in casa dei due piloti Red Bull, dalle spiagge di Zandvoort che ospitano il Gran Premio d’Olanda, casa di Max Verstappen. Dalla marea orange, dunque, si giunge al Gran Premio del Messico, con i tifosi di Checo Perez. Passando per la terra di Ayrton e ora Lewis Hamilton, la fede nel Motorsport che si respira Gran Premio del Brasile sta per scadere. Anche la strip di Las Vegas ha solo un anno per centrare il jackpot finale, ossia una lunga permanenza in F1. Dalla terra di grandi piloti fino all’oriente, perché anche il GP in Cina, la casa di Zhou, è a rischio.

2026 tra scadenze e novità

Il 2026 porterà innovazioni in campo ingegneristico, ma anche in quello dei circuiti. Andrà in scadenza il Gran Premio degli Stati Uniti (COTA), così come il Gran Premio di Spagna, che si sposterà da Barcellona a Madrid, ospitando un’inedita gara in un circuito cittadino.

Circuit of america
Circuit of the America, COTA, Austin

Rinnovi a lungo termine

Mentre per alcuni si parla di scadenza, come per il GP di Singapore del 2028, altri sono freschi di rinnovi, il più recente il GP di Suzuka fino al 2029. Un rinnovo importante riguarda il GP d’Austria, che rimarrà in calendario fino al 2030 Red Bull. Spostandoci nella penisola araba, scadono nel 2030 sia Abu Dhabi sia il cittadino dell’Arabia Saudita. Stesso discorso anche per Miami e Canada, presenti fino al 2031, mentre Qatar e Ungheria fino al 2032. L’avvio di stagione prevede il Gran Premio d’Australia, la F1 correrà nella terra di Ricciardo fino al 2035 e in Bahrain addirittura fino al 2036.

Una F1 sempre in evoluzione, che sente la necessità di stare al passo con i tempi, con a capo Stefano Domenicali pronto a rivoluzionarla. Non ci resta che aspettare l’inizio della stagione!

Ginevra Stanghellini

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