Di Alessia Di Virgilio, Olivia Carbone
Tra le strade del circuito più iconico del calendario, i giovani piloti della Formula 3 si affrontano per il quarto round della stagione 2024 a Monaco. A ormai quasi metà campionato, dopo un interessante appuntamento italiano ad Imola, niente può essere più lasciato al caso. Rivediamo insieme i momenti clou di quanto accaduto in pista!
Qualifiche
A Monaco le insidie sono sempre dietro l’angolo (anzi, ogni curva): Luke Browning, ad esempio, si è visto costretto a terminare le sue qualifiche prima del tempo dopo aver toccato il muro mentre James Hedley ha provocato una bandiera rossa dopo essere andato dritto in curva 1 a causa di un bloccaggio. Stessa sorte di Hedley anche per Wurz, appartenente anch’egli al gruppo B.
E’ il meraviglioso giro di Gabriele Minì, pilota del gruppo A, il migliore di giornata. Il pilota italiano, quindi, si aggiudica la sua seconda pole position a Monaco e potrà partire davanti a tutti nella Feature Race, un vantaggio non da poco se si considera la difficoltà di sorpasso su questo circuito. A fianco a lui un quasi perfetto Christian Mansell, appena dietro Luke Browning nonostante l’incidente durante la qualifica del suo gruppo e Arvid Lindblad.
“Per l’ultimo giro push, sapevo di dover fare dei grossi miglioramenti rispetto al giro precedente. A quel punto ho cercato di prendere più rischi. Come si dice a Monaco, o la pole o il muro, per questo si cerca di rischiare un po’ di più. Non è stato facile ma alla fine ce l’abbiamo fatta” ammette Gabriele al termine del Gruppo B.
Ad avere la meglio a centro griglia è stato Nikola Tsolov, il pilota bulgaro che, avendo concluso dodicesimo grazie al suo miglior giro di qualifica, potrà scattare dal palo per la Sprint Race del sabato.
Sprint Race: Tsolov settimo vincitore della stagione
Allo spegnimento dei semafori per la Sprint Race del sabato mattina, Tsolov parte molto bene dalla pole position ma una bandiera rossa al primo giro fa intendere a tutti, bulgaro compreso, che non sarà né una gara semplice né una gara corta. Infatti, poco dietro di lui, succede il caos: Lindblad, Mansell, Dufek, Dunne e Shields creano un ingorgo al Casinò e si incastrano una con l’altra in un incidente che, fortunatamente, non ha avuto ripercussioni gravi per nessuno.
Alla partenza sembra necessario del tempo per gli avversari nel trovare il modo più efficace per fermare Tsolov, ma il bulgaro aveva già deciso che questa gara sarebbe stata sua. Dalla pole position al traguardo Tsolov guida tutta la gara con una precisione maniacale, che lo ha così portato a vincere la Sprint.
“È passato un po’ di tempo dall’ultima vittoria ed è come se avessi interrotto quel circolo vizioso in cui sono rimasto bloccato per un anno e mezzo. Non è stata una parte facile della mia carriera, ma ora sono felice e devo solo continuare a lavorare per continuare da qui”.
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Feature Race: Minì domina nel Principato
A scattare dalla prima casella è Gabriele Minì, affiancato da Christian Mansell, e allo spegnimento dei semafori il gruppo sfila ordinato. La prima Safety Car non attende però molto a scendere in pista, con Charlie Wurz toccato da Piotr Wisnicki. Dopo appena una tornata, sventola nuovamente la bandiera verde e la gara riparte. Minì rimane in testa, ma Mansell rimane molto vicino al pilota italiano. La prima penalità della gara arriva per Martinius Stenshorne, costretto a scontare dieci secondi per un contatto con Alex Dunne. La classifica si scuote superata la metà di gara: Mary Boya passa Joseph Loake per la settima piazza, Laurens Van Hoepen ha la meglio su Noel Leon, mettendo ques’ultimo fuori dalla zona punti. Meguetounif e Leon sono vittime di Tsolov, con il pilota che tocca i due avversari. Il pilota Trident è l’unico dei tre a non riuscire a ripartire, e a sei giri dal termine, è Safety Car. Tsolov riceve conseguentemente dieci secondi di penalità. Al giro ventitre finisce la gara di Van Hoepen, che termina contro le barriere in modo violento. La Safety Car torna in pista e rimane alla guida della classifica fino al giro numero ventisei. L’ultimo tornata viene completata sotto bandiera verde, con Minì che va a vincere, davanti a Mansell e Browning. Il pilota Prema scuote la classifica generale e sale in testa, seguito da Browning e poi da Fornaroli.