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F1: Magnussen a rischio squalifica da un gran premio

Kevin Magnussen è ad un passo dalla squalifica da un gran premio dopo aver accumulato 10 punti di penalità sulla sua Superlicenza. Vedersi inflitta un’altra infrazione significherebbe aver raggiunto il tetto dei 12 punti di penalità concessi annualmente dalla FIA prima di essere esclusi da un weekend di gara.

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From @GettyImages

L’incubo di Miami:

Se da un lato il fine settimana americano ha premiato Lando Norris come protagonista indiscusso per la sua prima e storica vittoria in carriera, l’altra faccia della medaglia ci propone un Kevin Magnussen in cattiva luce. Il pilota danese non è passato inosservato e la sua condotta in pista ha suscitato sgomento tra i colleghi e i team principal.

Sono bastate una sprint race e una gara per accumulare ben 5 punti di penalità sulla patente che mettono sul filo del rasoio il portabandiere Haas. 3 punti decurtati nella giornata di sabato “per essere uscito più volte di pista ed aver ottenuto un vantaggio” sommati ad altri 2 la domenica per la collisione con Logan Sargeant che ha donato una nuova trama alla gara di Miami. Una vera e propria tormenta di penalità che inizia a far tremare la zattera del Vichingo danese.

Magnussen, tra penalità e futuro incerto:

A inizio stagione, Kevin Magnussen vantava di una fedina penale pulita, ma poco è bastato per sovvertire la rotta. 3 sono state le occasioni nitide dove il pilota della Haas si è contraddistinto per una condotta imprudente e irresponsabile.

La brusca impennata di Magnussen inizia dal Gran Premio dell’Arabia Saudita dove si rende protagonista di una collisione con Alexander Albon sentenziata dai commissari con 2 punti decurtati dalla Superlicenza.

La mission impossible trova il suo seguito nel Gran Premio della Cina dove viene giustiziato come il solo e unico responsabile dell’incidente che ha coinvolto Yuki Tsunoda capitalizzando altri 2 punti di penalità sulla patente. E la batosta conclusiva arriva in occasione dell’ultimo GP disputato. Oltre mezzo minuto da scontare in pista e 3 punti inflitti per una guida discutibile che lo ha visto uscire fuori pista e trarne vantaggio più di una volta durante la sua lotta serrata con Lewis Hamilton.

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MIAMI, FLORIDA – MAY 05: Kevin Magnussen, Haas VF-24 during the F1 Grand Prix of Miami at Miami International Autodrome on May 05, 2024 in Miami, Florida. (Photo by Zak Mauger/LAT Images)

Il regolamento prevede che le infrazioni accumulate dai piloti decadono dopo esattamente un anno dalla loro acquisizione. Nel caso di Kevin Magnussen, i primi punti potranno azzerarsi solo a partire dal 9 marzo 2025. Ciò lo obbliga a dover affrontare il resto della stagione con molta cautela perché alla prossima penalità scatterà – definitivamente – la squalifica e, dunque, la mancata partecipazione ad un gran premio.

Cosa ne sarà del futuro di Magnussen?:

L’indisciplinatezza del danese in concomitanza con le prestazioni grigie e travagliate se confrontate con il compagno di squadra Nico Hulkenberg non risaltano il suo curriculum e, forse, la sua permanenza nella massima categoria non è poi così certa. La Haas non si tira indietro e comincia a sondare l’ampio raggio di volti papabili sul mercato. Dopo la dipartita di Hulkenberg in direzione Sauber-Audi, gli occhi sono puntati su Oliver Bearman che farà il suo debutto ufficiale in Haas in occasione delle FP1 a Imola.

BARCELONA, SPAIN – APRIL 24: Oliver Bearman of Great Britain and PREMA Racing (3) looks on in the Pitlane during day two of Formula 2 Testing at Circuit de Barcelona-Catalunya on April 24, 2024 in Barcelona, Spain. (Photo by Eric Alonso – Formula 1/Formula Motorsport Limited via Getty Images)

“Lavorare direttamente con Oliver ci consentirà di conoscerlo al meglio”, esordisce il Team Principal Ayao Komatsu.

Il reserve driver della Rossa, dunque, effettuerà la prima sessione delle 6 programmate dalla stessa Ferrari per agevolare il suo percorso di crescita e facilitare il suo ingresso in Formula 1.

Ma il punto interrogativo resta e gravita intorno alla figura di Magnussen che dovrà dare una piega diversa al suo mondiale per mettere sotto chiave il suo sedile e proseguire il suo cammino nella massima categoria in qualità di veterano dopo il suo ritorno nel 2022 al posto di Nikita Mazepin.

Malika Marwoi Missaoui

Appassionata di motori e tifosissima della McLaren, ama tutto ciò che è relativo all'aerodinamica e alle telemetrie nonostante si intenda più di lingue che di numeri.

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