E’ giunto il momento di correre la decima gara di questa stagione: il Gran Premio di Spagna. In pole sul tracciato spagnolo, dopo una qualifica di fuoco, c’è il combattivo Lando Norris. Ma in lotta con lui c’è l’inarrestabile Max Verstappen, il determinato Lewis Hamilton insieme alla Mercedes decisi a conquistare punti preziosi e una Ferrari che mira a raggiungere il podio nella gara di casa di Carlos Sainz.
L’aria è calda, il suolo spagnolo tocca i 42 gradi, la tensione si mescola all’adrenalina e domina la scena. L’obiettivo è sempre lo stesso e più chiaro che mai: essere impeccabili e guadagnare la miglior posizione possibile in griglia. Tra battaglie, determinazione e voglia di vincere, vediamo nel dettaglio cosa è successo durante il Gp di Spagna.
3…4…5 si spengono i semafori, via con il gran premio
I semafori si spengono, ottima partenza da parte di Lando Norris e Max Verstappen, ma a rubare la scena ci pensa George Russell. Il pilota della Mercedes con aggressività e precisione, sorpassa il proprio compagno di squadra e si infila tra la Red Bull di Verstappen e la McLaren di Norris e guadagna la leadership del Gp.
Ma Verstappen non ci sta e al terzo giro mette nel mirino la monoposto di Russell e con un sorpasso eccellente recupera la prima posizione e si mette a dettare il passo della gara. Nel mentre Lewis Hamilton non perde di vista la McLaren di Norris, mantenendo alto l’obiettivo di conquistare quel terzo posto.
In casa Ferrari c’è qualche problema, dopo una buona partenza di Charles Leclerc, tra i due piloti della Scuderia di Maranello avviene un contatto. Contatto che porta il pilota spagnolo a fare una deviazione in curva uno che viene notata dalla FIA, ma che non porta a nessuna conseguenza. Nel frattempo inizia la danza dei pit stop. I primi ad effettuare la sosta sono Zhou, Magnussen e Tsunoda.
McLaren e Mercedes: tra sorpassi e battaglie l’aria si accende
Dopo una partenza eccellente da parte di George Russell, il pilota britannico vede sempre più vicino l’obiettivo di poter raggiungere il podio. Nonostante il sorpasso subito al terzo giro da Verstappen e un piccolo problema riscontrato durante il pit stop, Russell non si arrende e al sedicesimo giro esce in pista ottavo, con tutta l’intenzione di iniziare la propria rimonta verso le prime posizioni. Nel mentre anche l’altro pilota di casa Mercedes, Lewis Hamilton, punta alle prime posizioni.
Dopo una buona qualifica che l’ha portato a conquistare la terza posizione in griglia e un inizio di stagione non proprio facile, il sette volte campione del mondo ritorna a battagliare in pista. Al diciassettesimo giro effettuata il suo pit stop e monta le gomme gialle, ci impiega un paio di giri a mettere in temperatura le gomme ma al diciannovesimo giro con precisione e aggressività effettua un sorpasso su Sainz. Tra i due avviene un contatto, che non arreca danni alla monoposto di Hamilton e solo al giro successivo segna un super tempo di 1:19:307.
McLaren continua l’alba d’oro
Ma la Mercedes non è l’unica a battagliare in pista e a desiderare di arrivare al podio, insieme vi è anche la McLaren. Dopo l’esordio al Gp di Miami con la conquista della prima vittoria da parte di Norris, la scuderia britannica ha iniziato a collezionare una serie di successi.
Dopo una buona partenza dalla prima casella della griglia, Norris si ritrova ad occupare la terza posizione, sorpassato da Verstappen e da Russell, tuttavia non si arrende e si cimenta sin da subito in giri precisi e sorpassi con l’unico scopo di raggiungere il gradino più alto del podio. Dietro la visiera, negli occhi del giovane Norris, albeggia un unico obiettivo: fare il massimo per portare a casa quanti più punti possibili. Si cimenta in battaglie con Russell, al trentacinquesimo giro parte un vero duello tra i due in pista, che manda in visibilio i tifosi e che si conclude con la seconda posizione di Norris.
Da li in poi cerca di migliorarsi giro dopo giro, cercando di ridurre al minimo la distanza da Max Verstappen, migliorando i propri tempi, mantenendo lo sguardo fisso sull’asfalto e la scintilla della determinazione negli occhi. Al sessantacinquesimo giro accende un tempo di 1:17:377.
Ferrari: difficoltà con le gomme e risultati diversi da quanto sperato
In casa Ferrari invece si affrontano alcuni problemi. Dopo una buona partenza da parte di Leclerc, arriva il primo problema con una battaglia tra i due, che porta ad un contatto che danneggia lievemente l’ala anteriore sinistra di Charles.
Di li in poi, i problemi si rivelano principalmente a livello delle gomme, entrambi i piloti si trovano in difficoltà, con il monegasco che in uno dei suoi team radio annuncia: “le gomme tendono a scivolare in curva“. Tutto ciò non migliora purtroppo giro dopo giro, così a fine gara i due piloti della Ferrari si ritrovano ad occupare solo un quinto e un sesto posto. Decisamente lontani dalla speranza di conquistare il podio, un podio sperato e desiderato da Carlos Sainz nel suo gran premio di casa.
Sventola la bandiera a scacchi: sul gradino più alto Max Verstappen
Giro 66, la bandiera a scacchi sventola e a tagliare il traguardo è Max Verstappen. L’olandese conquista un nuovo traguardo nella sua carriera: porta a casa la terza vittoria consecutiva sul suolo spagnolo. Sul podio in seconda posizione, Lando Norris, che racchiude in un sorriso agrodolce, la felicità di aver portato a casa un nuovo podio e l’amarezza di non essere riuscito a raggiungere il tanto desiderato e combattuto gradino più alto. In terza posizione, dopo molto tempo, torna Lewis Hamilton tra l’euforia della squadra che lo acclama e l’applauso di quanti lo supportano.
Così tra bollicine, strette di mano e sorrisi si conclude il Gran Premio di Spagna. E voi lettori cosa ne avete pensato?