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GP Silverstone: il Re è tornato nel suo regno

L’immagine di Hamilton e Verstappen che si prendono a copse verrà sicuramente sostituita da Super Max che si affianca al sette volte campione del mondo per celebrare la sua vittoria, applaudendo il suo eterno rivale. Il suo ritorno alla vittoria, proprio a casa sua. Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Silverstone del 2024, per la nona volta nella sua carriera.

Dall’Arabia Saudita del 2021 mancava vederlo li. Ha sofferto, ha continuato a lavorare.

Nel giorno della sua ultima gara di casa in Mercedes, Sir Lewis Hamilton torna alla vittoria. Due anni e sette mesi dopo, il Re è tornato. Come se il destino volesse che, per chiudere un grande capitolo come questo, l’inglese dovesse per forza fare ciò a cui è sempre stato abituato: vincere.

SILVERSTONE DOLCE E AMARO IN CASA MERCEDES

Pole al sabato, ritiro al trentaquattresimo giro alla domenica. Si conclude così, tristemente, quello che era partito come un grande weekend per George Russell. Il ritiro arriva per un sospetto di problema al sistema idraulico. L’inglese era in zona podio quando è arrivata la comunicazione, che ha chiaramente lasciato il pilota molto amareggiato e frustrato.

Ma c’è comunque grande festa in casa Mercedes. Oggi, a Silverstone, il Re è tornato a vincere. Una gara perfetta di Lewis Hamilton, che ha mantenuto la calma e la concentrazione e ha portato a casa questa tanto agognata vittoria. Piange, non riesce a contenersi.

Piangono un po’ tutti, chi lo ama e chi no. Perché oggi è una giornata che verrà ricordata sempre con grande gioia nella storia della Formula 1.

Nove vittorie su uno stesso circuito, nessuno meglio di lui.

L’ultima volta con questi colori, non poteva che andare così.

MCLAREN SUPER, REDBULL IN CRISI?

McLaren continua ad essere la monoposto con il miglior passo gara, al momento. Il problema principale per la scuderia di Woking è che, pur andando sempre molto vicini alla vittoria, per un motivo o per un altro non riescono a chiudere la pratica. Manca forse l’esperienza, ai due giovani piloti papaya? Molto probabilmente si. Manca probabilmente esperienza anche nella squadra. McLaren, infatti, ha fatto un salto di qualità non da poco e chiaramente tutti devono abituarsi a questi ritmi, a fare strategie per vincere, non più solo per rimanere in zona punti. Certo è che nonostante ciò, McLaren può impensierire diverse scuderie.

Tra queste, sicuramente, l’attuale scuderia campione del mondo. RedBull non sembra brillare ultimamente, e lo dimostrano chiaramente i risultati soprattutto di Perez. Verstappen, tuttavia, è già alla seconda gara consecutiva lontano dal gradino più alto del podio. Un gradino a cui lui era tanto abituato e che si stava ormai iniziando a dare per scontato. Dimostra comunque la sua forza come pilota, riuscendo a portare la sua auto al secondo posto e impensierendo sicuramente Hamilton nei giri finali. Ma come ha detto lui di recente, corre per vincere. E questa stagione la vittoria gli è mancata diverse volte.

Un eventuale crisi RedBull sicuramente rimescola le carte in tavola, specialmente in termini costruttori, classifica in cui la scuderia deve tenersi a distanza dagli altri affidandosi quasi esclusivamente sulla sua prima punta.

PROFONDO ROSSO A SILVERSTONE

È sicuramente in crisi la rossa. In particolare, la monoposto numero sedici ha visto un crollo drastico nelle sue prestazioni da Monaco in poi. Se la vittoria del gran premio di casa per Charles Leclerc sembrava dovesse aprire a una rinascita di Ferrari, ha fatto invece tutto l’opposto. A partire dal Canada, la scuderia di Maranello è sprofondata in un loop negativo da cui sembra non essere in grado di uscire. Mentre Sainz, oggi, porta a casa un quinto posto, Charles Leclerc chiude solamente al quindicesimo posto. Un quindicesimo posto amaro, che deve mettere in allarme tutti gli uomini Ferrari. Allarme che dovrebbe esserci già da un po’, perché è difficile spiegarsi come una macchina possa calare così tanto da un momento all’altro.

Oggi, poi, errori anche a livello strategico. Entra troppo presto Charles Leclerc a montare le intermedie, con la pista che era ancora asciutta a tratti. Questo porta il monegasco a perdere del tempo, tempo fondamentale.

C’è tanto da ricostruire in Ferrari, c’è tutto da ricostruire in Ferrari.

E a ricostruire la Rossa, prossima stagione, ci sarà proprio l’uomo che oggi ha segnato un altro pezzettino di storia di questo sport.

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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