di Marika Taroni e Gaia Vanucci
Archiviata la tappa austriaca, la F2 approda a Silverstone per l’ottavo round della stagione.
Paul Aron, leader della classifica generale, è chiamato a difendersi dal ritorno di un arrebbante Hadjar.
Fresco del podio di Spielberg e delle FP1 disputate al volante della RB20, il pilota franco-algerino capitalizza l’errore del rivale conquistando la pole position per la Feature Race.
Autore di uno spin nel suo ultimo tentativo lanciato, Aron deve invece accontentarsi della dodecisima piazzola di partenza in entrambe le gare.
Per Hadjar e Bortoleto, quinto al via, è la grande occasione per accorciare le distanze sul leader del campionato.
Sprint Race: Antonelli al suo primo centro stagionale
Per effetto dell’inversione di griglia, è Kimi Antonelli a scattare davanti a tutti nella Sprint Race di Silverstone.
Una gara che il pilota italiano domina e amministra, gestendo con maturità e sangue freddo diverse ripartenze tra VSC e SC.
Secondo, Zane Maloney che in terra inglese trova la rivalsa dopo tante gare complicate.
Completa il podio Gabriel Bortoleto.
Vince la pioggia nella prima metà di gara
In un weekend largamente segnato dalla pioggia, l’occasione è ghiotta per il portacolori del team Prema.
Potendo beneficiare di una rolling start, escluse le incognite di una partenza da fermo, Antonelli prende subito il largo. Quattro sono i secondi che riesce a porre tra sé e Maloney, due dei quali guadagnati dopo il primo giro.
Alle sue spalle, si accende la battaglia tra Crawford e Bortoleto con il brasiliano che conquista infine la quarta posizione grazie ad un coraggioso sorpasso all’esterno.
Più dietro, si infiamma il duello anche tra Aron e Hadjar.
Con il franco-algerino determinato a tenere il rivale fuori dalla zona punti, quando la pioggia si intensifica e la visibilità peggiora, emerge tutto l’estro del pilota estone.
Hadjar precita in quattordicesima posizione, tradito probabilmente dalla poca confidenza con la sua Campos in condizioni di pioggia intensa.
Al quinto giro, la gara viene interrotta a causa di un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche.
Doppio zero per Aron e Hadjar
Alla ripartenza, mentre Antonelli conserva la leadership della corsa, Aron e Hadjar escono di pista a poche curve di distanza.
Dopo un contatto con O’ Sullivan, Aron viene sfortunatamente tamponato da Martì mentre Hadjar sbaglia all’ingresso di Copse finendo la propria corsa contro le barriere.
Non mancano le lotte tra compagni di squadra con Martins, protagonista di una grande rimonta, costretto al ritiro dopo un contatto con O’ Sullivan.
Più fortunato il duo della Invicta, terzo e quarto sotto la bandiera a scacchi, con Bortoleto che riesce ad avere la meglio su Maini proprio sulla linea del traguardo.
Feature Race: dramma per il vincitore della Sprint
A scattare dalla prima fila della Feature di F2 a Silverstone è Isack Hadjar, che in qualifica venerdì ha ottenuto il miglior tempo. Alle sue spalle il pilota dell’academy Alpine Victor Martins. Più arretrato il vincitore della sprint Antonelli, che parte solo dalla quinta fila. Nel giro di formazione Bortoleto perde momentaneamente il controllo della vettura andando in accelerazione, probabilmente rovinando un po’ le sue gomme.
Allo spegnimento dei semafori Bearman parte benissimo, dal quarto posto infatti riesce infatti ad insinuarsi nel corridoio centrale e a porsi in seconda piazza. Davanti a lui solo Martins, che aveva approfittato della pessima partenza di Hadjar per porsi in testa alla corsa. Ritiro invece per il suo compagno di squadra Kimi, autore anch’egli di una bella partenza, che in seguito a un contatto con Kush Maini si gira ed è costretto a tornare ai box.
In ripartenza da Safety va in testacoda anche Duerksen, anch’egli incolpevole e vittima in questo caso di Aron. Si ritorna così in regime di bandiera gialla e SC. Notato nel frattempo un sorpasso non consentito fra Villagomez e Coordel. Le posizioni, anche in caso di semplice Virtual, devono infatti restare invariate.
A gara ripresa il gap fra il futuro pilota Haas e Hadjar si riduce sensibilmente in seguito alle prestazioni dell’inglese totalmente crollate. Rientrano entrambi per il pitstop ma, se quello del pilota Campos fila liscio, lo stesso non si può dire di quello di Bearman. Prema ha infatti di nuovo problemi e oltre a impiegare molto tempo provoca un pit lane infringement per rilascio di ghiaccio secco.
Altri problemi durante le soste per Crawford, che esce quasi contemporaneamente a Maloney, rischiando unsafe release. Penalizzati nel frattempo sia Aron che Maini per i contatti che han portato all’uscita di scena di Duerksen e Antonelli.
Si riaccende dopo il pit di Hadjar la lotta fra i due francesi, che però non porta da nessuna parte vista l’ottima difesa da parte di Martins.
Qualche giro dopo ci riprova ma ad avere la meglio è Crawford, che fino a quel momento stava aspettando alle loro spalle. Peccato che proprio qualche istante dopo venga penalizzato 10 secondi per l’unsafe release di poco prima, vanificando quanto fatto.
A vincere la gara è così proprio Hadjar, seguito a podio da Maloney e Crawford che ha tagliato il traguardo per primo ma era penalizzato. Con questa vittoria il francese si porta in testa alla classifica piloti, scalzando Aron reduce da un pessimo weekend.