Il 1° settembre si scenderà in pista per il Gran Premio di Monza. Per l’occasione, l’autodromo si è rinnovato. Rinnovamenti necessari sicuramente a fare in modo che la pista rimanga in calendario ancora a lungo. Necessari anche perché, in fondo, un restauro non fa mai male.
Vediamo nel dettaglio cosa ci sarà di diverso nella storica pista italiana quando sarà il suo turno in calendario!
LAVORI VOLTI AD UN’ESPERIENZA MIGLIORE PER IL PUBBLICO
I lavori all’Autodromo Nazionale di Monza sono iniziati a gennaio di quest’anno. Per un autodromo storico come questo rimanere in calendario è di fondamentale importanza ed è tutto ciò che conta. È proprio per questo che nasce la necessità di rinnovarsi – con un occhio al futuro e ad una Formula 1 che cambia sempre più velocemente. Infatti, il contratto tra l’Autodromo di Monza e la FIA scadrà nel 2025 e questo è un chiaro segnale da parte del Comune Italiano di grande volontà di rimanere in calendario ancora per un po’ di anni.
Tra i primi lavori portati a termine figurano quelli adibiti ad un miglioramento delle infrastrutture del circuito, per migliorare di conseguenza anche l’accoglienza del pubblico.
Un cambiamento sicuramente non da poco, considerando che in passato sono state diverse le lamentele da parte degli spettatori per un’accoglienza assolutamente pessima.
Per quanto riguarda la pista in sé, invece, i cambiamenti sono diversi.
LE NOVITÀ IN PISTA A MONZA
A livello di layout, la pista è sempre la stessa. Non vi sono state grosse modifiche in questo senso e il tracciato continua ad essere lo stesso ormai dal 2000. Tuttavia, vi sono stati comunque dei cambiamenti sostanziali che potrebbero impattare sulla performance delle monoposto.
Vi sono stati dei cambiamenti nella prima variante, che risulta essere più larga in termini di sede stradale. Sostanziali, poi, sono state le modifiche apportate ai cordoli che adesso rispettano a tutti gli effetti le norme imposte dalla Federazione.
Le modifiche sono state sostanziali. Alla Ascari i vecchi cordoli sono stati sostituiti da cordoli più bassi, che permettono di tenere una traiettoria più diretta e di aumentare la velocità di percorrenza e riducendo così il grado di errori.
Oltre ai cordoli, poi, è stata posta della sabbia e la pista è stata anche riasfaltata.
Nessuna vettura di Formula 1 ha ancora testato la nuova pista, che verrà quindi ufficialmente provata nel weekend del Gran Premio d’Italia.
Non resta anche a noi, allora, aspettare due settimane per vedere con i nostri occhi tutte le novità.