articolo di Rosarita Linsalata Oliver Bearman
“Oliver Bearman, classe 2005, pilota di Formula 2 con Prema Racing e pilota di riserva in Formula Uno per Scuderia Ferrari e Haas“. Queste, insieme a qualche altra informazione sulla sua carriera con i kart o nelle categorie minori, sono le notizie che orbitano intorno al nome del giovane pilota inglese. Dati essenziali, concisi e biografici. Eppure per descrivere al meglio il “futuro esordiente” della categoria maggiore, questi dati non bastano, bisogna esplorare l’altra faccia della medaglia. Quella faccia fatta dalle tre gare disputate in questo 2024 con Ferrari e Haas, che hanno messo sotto gli occhi di tutti un talento, a tratti ancora acerbo, che ha tutta la determinazione di crescere e migliorare.
E noi siamo qui proprio per questo, per ripercorrere insieme i momenti fondamentali della carriera di Ollie, in attesa di vederlo scendere in pista tra qualche mese, come pilota ufficiale di MoneyGram Haas.
Traguardi raggiunti e altri sfiorati: l’agrodolce stagione in F2
E’ quasi giunta al termine la sua seconda e ultima stagione in F2 con il team italiano Prema Racing, ed è tempo di bilanci per il giovane inglese. Se per la sua esperienza in F1 si può dire ampiamente soddisfatto, non può dire lo stesso per la sua stagione in F2. Un anno caratterizzato da alti e bassi, con difficoltà per la squadra e per lo stesso Bearman che si ritrova, a due gare dalla fine, in quindicesima posizione con soli 50 punti. Sicuramente non quello che si aspettava e che voleva.
Eppure, guardando indietro, tra le difficoltà e i momenti bui, ci sono degli istanti che sicuramente l’allievo della FDA porta stampati nel suo cuore come una polaroid. Uno fra tutti la vittoria della Sprint Race in Italia, nel tempio della velocità. Quell’Italia che negli anni il giovane ha iniziato a sentire sempre di più come “casa”.
“Grazie ragazzi, vi amo tutti”, è così che la sua voce rotta dall’emozione si fa sentire nel team radio, poco dopo aver oltrepassato il traguardo.
Tra sconfitte, vittorie, traguardi raggiunti e altri sfiorati, sicuramente Bearman al termine della sua stagione in F2 si porta a casa un bagaglio carico di esperienza e ricordi che non dimenticherà mai.
Oliver Bearman: il “mago del motore” e il successo in F1
9 Marzo 2024: Arabia Saudita
Sventola la bandiera a scacchi e la monoposto rossa del giovane pilota inglese taglia il traguardo in settima posizione. E’ un tripudio di applausi, incredulità, felicità e stupore. La prima esperienza in Formula Uno può essere classificata come “superata a pieni voti”. Chiamato per sostituire all’ultimo lo spagnolo Sainz, Bearman ha superato qualsiasi aspettativa. Sono in tanti a congratularsi con lui, piloti, squadre, amici. E il fotogramma che racchiude al meglio, un’esperienza che ha segnato il cuore e la carriera di Ollie, è quella che vede il giovane e il suo papà stretti in un abbraccio carico di emozione e felicità
15 Settembre 2024: Azerbaigian
Si conclude il Gran Premio di Baku e Bearman con la sua Haas è in decima posizione. 6 mesi dopo l’esordio brillante, con una monoposto diversa, l’inglese mostra ancora una volta il proprio talento. Un weekend intenso, segnato dall’ultima difficile sessione di prove libere, affrontato però con coraggio e voglia di mettersi in gioco. Un connubio che rende ormai evidente la stoffa del giovane, che solo il 4 luglio è stato decretato come il futuro pilota della Haas.
03 Novembre 2024: Brasile
La pioggia bagna il circuito di Interlagos, in Brasile. Ollie Bearman è stato svegliato nel cuore della notte venerdì per sostituire il pilota danese Magnussen. Inizia così la sua terza esperienza in Formula Uno, ma questa volta qualcosa va diversamente. Oliver per la prima volta conclude la sua gara fuori dalla zona punti, eppure anche questo è un successo. Tra pioggia, bandiere rosse, ritiri e difficoltà riscontrate da molti suoi colleghi nel tenere le monoposto in pista, il diciannovenne è in grado di portare sul traguardo la sua monoposto. Cimentandosi in sorpassi, anche nei confronti di figure come Hamilton o Sainz, Bearman seppure commettendo errori, dimostra ancora una volta di avere coraggio e voglia di mettersi in gioco e imparare.
Oliver Bearman: quando il termine “rookie” diventa solo un ricordo
Questa incredibile e inaspettata stagione sta per giungere al termine, eppure i colpi di scena non sono ancora finiti. Ebbene sì, Abu Dhabi è vicina e contrariamente da quanto programmato Ollie non correrà le FP1 con la monoposto di Sainz.
Il giovane pilota inglese disputando 3 gare in questa stagione, ha da un lato accumulato un bagaglio importante in termini di esperienza, ma dall’altro, seguendo il regolamento, ha perso l’onere di essere un rookie. Inoltre, Bearman adesso non prenderà parte nemmeno alla giornata di test per giovani fissata per il 10 dicembre sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Si può concludere affermando che è questo il lato negativo di non essere più un rookie e di essere il futuro esordiente in Formula Uno.