Gli ultimi anni hanno aiutato a far crescere la figura del terzo pilota, il reserve driver, che generalmente subentra quando uno dei due piloti principali non è nelle condizioni di poter guidare la vettura.
A causa del Covid-19 alcuni di questi piloti hanno avuto così l’opportunità di gareggiare, come Nico Hulkenberg che settimana scorsa ha guidato al posto di Sebastian Vettel, o Jack Aitken, che ha sostituito George Russell, che a sua volta ha potuto guidare la Mercedes a Sakhir 2020 dopo la positività di Lewis Hamilton.
Vediamo quindi chi sono i reserve drivers di questa stagione di Formula Uno e conosciamoli meglio!
Haas: Pietro Fittipaldi e Antonio Giovinazzi
Pietro Fittipaldi
Classe 1996, nipote del due volte campione del mondo di Formula 1 Emerson Fittipaldi, Pietro ha avuto modo di correre in numerose categorie, dalle formule minori, ai campionati endurance, alla DTM, alla 24h di Le Mans.
Pietro ha già assaggiato cosa significhi essere un pilota di F1, quando nel 2020 ha dovuto sostituire Romain Grosjean, dopo il suo incidente in Bahrain.
Fittipaldi era anche uno dei nomi papabili per sostituire Nikita Mazepin, con cui la Haas ha rescisso il contratto poco prima dell’inizio dei test pre-stagionali in Bahrain. Alla fine, però, si è optato per un pilota con più esperienza in Formula Uno: Kevin Magnussen.
Antonio Giovinazzi
Originario di Martina Franca, il pilota ventinovenne ha già corso tre stagioni con la Alfa Romeo, dal 2019 al 2021.
Arrivato secondo in F3 e GP2, ha corso anche a Le Mans e in DTM. Al momento è impegnato in Formula E, con la Dragon Penske Autosport, ma sarà spesso presente nel paddock di Formula Uno quest’anno e non solo con la Haas.
Antonio, infatti, può essere ingaggiato da ben tre scuderie diverse: Haas, Alfa Romeo e Ferrari. Durante il Bahrain GP era infatti nei box della Scuderia, congratulandosi con Charles Leclerc e Carlos Sainz per la doppietta.
Alfa Romeo: Robert Kubica e Antonio Giovinazzi
Robert Kubica
Ex-pilota di Formula Uno, con ben 99 Gran Premi disputati, ultimi dei quali Zandvoort e Monza 2021, sostituendo Kimi Raikkonen, positivo al Covid.
Ha corso per la prima volta in F1 dal 2006 fino al 2009 con la Sauber. Nel 2010 è passato alla Renault e nel 2011 firma un contratto con la Scuderia Ferrari. A febbraio di quell’anno, però, subisce un grave incidente in una competizione rallystica, che lo costringe al ritiro dalle competizioni. Ricomincia a correre nel 2012.
Campione a Les Mans, ha corso anche in campionati endurance, di rally e la DTM.
È il reserve driver per l’Alfa Romeo dal 2020, ma il ritorno definitivo in F1 risale al 2018, come terzo pilota per la Williams e successivamente come pilota titolare accanto a George Russell nella stagione 2019.
Williams: Jack Aitken
Ieri, 21 Marzo, la Williams ha ufficialmente annunciato il rinnovo di Jack Aitken come reserve driver per il team. Jack ha debuttato in Formula 1 sostituendo George Russell nel 2020, che a sua volta sostituiva Lewis Hamilton alla Mercedes.
Vincitore di alcune gare nelle formule minori, ha partecipato anche a campionati GT, endurance, e ha anche testato le vetture di IndyCar. Durante la 24h di SPA 2021, ha subito un grave incidente che lo ha tenuto fuori dalla pista per circa un mese.
Nel 2022 correrà la European Le Mans Series con Racing Team Turkey.
Aston Martin: Nico Hulkenberg
Nico Hulkenberg guida in Formula Uno dal 2010 con diverse scuderie, dalla Williams, alla Force India, alla più recente Renault nel 2019 al fianco di Daniel Ricciardo. Nel 2020 si è ritrovato senza sedile, ma non ci ha pensato due volte a rispondere alla chiamata della, all’epoca, Racing Point per sostituire Sergio Perez per i due round a Silverstone e successivamente anche il compagno Lance Stroll in Germania, entrambi positivi al Covid.
Così è successo anche settimana scorsa quando è stato Sebastian Vettel quello impossibilitato a gareggiare per la gara di apertura del mondiale. Nico è arrivato prontamente tra la notte di giovedì e venerdì in Bahrain, giusto in tempo per la press conference e le prove libere.
Al momento, Nico è il pilota con più partenze in F1, 180, senza mai andare a podio. I fan sperano che in uno di questi ritorni come reserve driver, che sfortunatamente stanno diventando sempre più frequenti, il tedesco riesca finalmente ad arrivare nella Top 3 e mettere fine a questo brutto record.
Alpine & McLaren: Oscar Piastri
Oscar Piastri, prossimo ai 21 anni, è membro della Alpine Academy. Vinse la Renault Eurocup nel 2019, poi la Formula 3 nel 2020 e la Formula 2 nel 2021 da rookie. Non l’hanno fatto correre in Formula 1 quest’anno per evitare che vincesse anche quella, probabilmente.
Scherzi a parte, Oscar lavora a stretto contatto tutte le settimane con l’Alpine, lavorando anche al simulatore, raccogliendo più esperienza possibile. Non è ancora sicuro, però, se avrà mai un posto in F1, almeno in tempi brevi. La line-up del team francese sembra bloccata almeno per i prossimi due anni e al momento l’Alpine non ha nessun team costruttore come cliente sul quale appoggiarsi per far gareggiare i suoi piloti.
Nonostante sia sotto contratto con la Alpine, è anche tra i piloti che la McLaren può scegliere per sostituire uno dei suoi. L’hanno annunciato le stesse scuderie, mentre Daniel Ricciardo saltava i test pre-stagionali in Bahrain per positività al Covid-19. Anche questa mossa è probabilmente per dare all’australiano un’opportunità per raccogliere esperienza sul campo e crescere, aspettando il suo momento per brillare.
Per la McLaren la scelta può ricadere anche sui reserve drivers sotto contratto Mercedes, essendo loro clienti.
Ferrari: Mick Schumacher e Antonio Giovinazzi
Mick Schumacher
Ancora membro della Ferrari Driver Academy, nonostante sia ormai il suo secondo anno in F1. Sembra che Binotto voglia proprio vedere Mick Schumacher a bordo di una rossa prima o poi.
Vincitore di Formula 3 e Formula 2, nel 2021 arriva in Formula Uno con la Haas. Mattia Binotto, team principal della Scuderia, non ha mai nascosto il suo desiderio di portare Mick a Maranello, ribadendo che il programma FDA è fatto per portare i piloti a guidare per la Ferrari e non solo in F1.
La storia di Mick sembra essere indissolubilmente legata a quella della Scuderia e fare paragoni con il padre è pressoché inevitabile. Speriamo tutti che prima o poi Mick ci faccia sognare su una macchina rossa, come Michael ha fatto ormai tanti anni fa.
Red Bull & Alpha Tauri: Sebastian Buemi
Pluricampione della 24h di Le Mans (dal 2018 al 2020), lo svizzero Sebastien Buemi è il terzo pilota per le scuderie motorizzate Red Bull.
Il trentatreenne ha un Curriculum Vitae piuttosto lungo e pieno di vittorie, come la Coppa del Mondo Endurance, nel 2014 e nel 2019 con la Toyota Racing e il Campionato di Formula E nel 2016 con la Renault. Aggiungendo anche tre anni di esperienza in Formula Uno, dal 2009 al 2011 con la Toro Rosso, lo svizzero aspetta ormai dal 2018 il suo momento.
Nel 2022 correrà il Campionato della Formula E con la Nissan, in cerca del secondo titolo.
Mercedes: Nyck De Vries e Stoffel Vandoorne
Nick De Vries
Nyck De Vries vince la Formula 2 nel 2019, ma non trova posto per la stagione seguente in F1, aggiungendosi alla lunga lista di talenti mai approdati alla categoria maggiore.
L’anno seguente esordisce in Formula E con la Mercedes-Benz EQ, ottenendo un podio nella sua stagione da rookie. Nel 2021 continua il suo percorso in FE con il team tedesco, conquistando il campionato e diventando il primo pilota olandese a ottenere un titolo mondiale, molto prima di Max Verstappen.
Nel 2022 continuerà la sua collaborazione con Mercedes in FE, sapendo però che alla fine della stagione il team lascerà il campionato elettrico.
Stoffel Vandoorne
Al fianco di De Vries come reserve driver, ma anche come team-mate in Formula E c’è Stoffel Vandoorne. Il belga gareggiò per la prima volta in F1 nel 2016 sostituendo Fernando Alonso sulla McLaren, riuscendo addirittura a battere il campione del mondo Jenson Button alla sua prima qualifica. Concluse decimo, facendo conquistare al team il primo punto della stagione. L’anno successivo divenne titolare, sostituendo proprio Button. Una macchina difficile da guidare e l’inesperienza non furono d’aiuto a Stoffel, che nel 2019 venne sostituito da un giovanissimo Lando Norris.
Insieme a Nyck, Vandoorne corre dal 2020 con la Mercedes-Benz EQ e ha aiutato il team a vincere nel 2021 il campionato a squadre.
È bene ricordare, però, che le macchine della stagione 2022 non sono per niente simile alle vetture delle scorse stagioni. Per un reserve driver sarà complicato adattarsi alla vettura facilmente, con solo tre ore a disposizione prima della qualifica.
Nonostante il passo gara delle Aston Martin fosse abbastanza scadente, Nico Hulkenberg ha fatto davvero il possibile in Bahrain ma è evidente che la fatica nel guidare la nuova monoposto è stata molta.
Ora, siamo curiosi di sapere chi sarà il prossimo pilota ad avere la possibilità di guidare le monoposto di F1, che sia la prima o l’ennesima volta. Vi ricordiamo di seguirci anche su Instagram, Twitter e TikTok!