Il wee-kend del Gran Premio di Imola è stato un roller coaster di emozioni, tra vincitori e sconfitti e con un tempo che non era dei migliori. Imola pioggia
Durante tutti e tre i giorni è infatti piovuto ad intermittenza, creando grandi disagi a chi era in tribuna, ma, soprattutto, a chi occupava il prato.
Abbiamo raccolto anonimamente alcune opinioni dei tifosi presenti al circuito:
“La pioggia ha creato davvero tanto disagio. Forse, sotto la pioggia torrenziale delle 12, ho pensato di voler tornare a casa perché ero veramente provata, in piedi, nel fango, tutta sporca e bagnata, ma alla fine abbiamo cercato di trovare il lato positivo dell’esperienza, ovvero essere lì per divertirci. Purtroppo però l’acqua ha comunque complicato tantissimo le cose, soprattutto nelle zone di prato c’era fango dappertutto e la gente cadeva, scivolava, si faceva male e nessuno diceva nulla o aiutava a fare nulla! Inoltre, so di file di seggiolini cedute in Rivazza e risposte di personale che non ha voluto aiutare le ragazze che si sono ritrovate senza posto in una zona pericolosa. Veramente tanti problemi e disagi, bisognerebbe rivedere davvero molte cose per far sì che anche in caso di pioggia non si arrivi a stare in quelle condizioni pessime”.
Un’altra testimonianza racconta dello spargimento dei ciottoli nelle zone più fangose, ma non nell’immediato:
“Molte zone sono state ricoperte di ciottoli solo sabato pomeriggio e molte altre invece sono rimaste completamente ignorate diventando paludi di fango che hanno reso pericoloso e scomodo muoversi in molti punti”.
La Rivazza Imola pioggia
In molti, poi, denunciano il cedimento delle tribune in Rivazza:
“La pioggia ha creato moltissimi disagi, il fango arrivava fino alle orecchie, avevamo il posto in tribuna Rivazza e dalla troppa acqua i posti a sedere hanno ceduto, quindi siamo rimasti anche in piedi”.
“Tribuna pagata €180 ma all’aperto e completamente franata dall’azione dell’acqua che ha travolto le panchine in plastica messe in modo molto precario e pericoloso!”.
I parcheggi
In generale, il malcontento è alto, soprattutto da parte di chi non occupava le tribune coperte. Secondo video e foto che stanno circolando in rete, inoltre, i parcheggi nei pressi del circuito si sarebbero allagati e i proprietari delle auto hanno dovuto attendere i carroattrezzi:
“C’erano molte zone in cui si scivolava molto perché piene di fango. Anche le zone del parcheggio erano completamente fangose e alcune macchine non riuscivano a ripartire”.
L’organizzazione in generale
I problemi riscontrati non sono solo legati al meteo, ma anche le misure anti-Covid e quelle di sicurezza standard sono state criticate:
“Ci sono stati molti problemi organizzativi a parer mio. Nel mio caso personale, ho fatto la fila per arrivare nella mia tribuna (Rivazza) in mezzo al fango, avevano messo le transenne per i vari controlli sul fango senza curarsi che la gente potesse farsi male e scivolare, cosa che poi è successa perché una persona si è rotta una gamba. I controlli anti-Covid ci sono stati, ma fatti abbastanza male, mi hanno chiesto il green pass solo la mattina del venerdì mentre sabato e domenica no. Gli zaini non li hanno controllati praticamente per niente perché a malapena li facevano aprire”.
“Misure anti-covid praticamente sparite, a livello di controllo sicurezza un po’ disorganizzato. Per il resto le entrate, uscite, distribuzione della folla sono state gestite male”.
La pioggia, il fango, il malumore di una gara che ha soddisfatto ben pochi fan presenti al circuito hanno fatto in modo che tutti lasciassero la pista in fretta…In queste condizioni.
Anche bei ricordi
Un week-end duro sotto molti punti di vista per Imola, ma anche chi si è lamentato è tornato a casa con un buon ricordo:
“Eravamo tutti lì per goderci le emozioni del nostro sport preferito e vedere così tanta gente appassionata che cantava, urlava, sventolava bandiere, piena di cartelloni e merch è stato meraviglioso. Ti sentivi parte di una grande famiglia, c’era molto rispetto e tutti pensavano solamente a divertirsi e a passare una giornata indimenticabile. La bellezza di veder sfilare davanti a te le monoposto, poi, indescrivibile!”
C’è tanta strada da fare per il circuito di Imola, riuscirà l’organizzazione a risolvere i problemi per il 2023?