Alla conclusione delle qualifiche del GP del Giappone sono solo dieci millesimi a separare Max Verstappen e Charles Leclerc. Terzo Carlos Sainz, quarto Peréz.
Attimi di attesa per l’olandese, tuttavia, che è investigato per un rischiato incidente con Lando Norris. Nel caso di penalità in griglia, la sua posizione potrebbe non essere confermata.
Singapore è stata solo una sbavatura, Max mostra il suo valore
Il weekend di Singapore è stato sicuramente nero per l’olandese, rimane però solo una sbavatura in una stagione al massimo. Quinta pole della stagione, diciottesima della carriera. Max Verstappen continua a volare e vola verso il suo secondo titolo, che può arrivare domani in caso di vittoria nel GP del Giappone. Charles Leclerc, tuttavia, è attaccato: sono solo dieci i millesimi che li separano. Questi due ragazzi sanno sempre come regalare spettacolo.
Un piccolo spavento ha rischiato di rovinare la qualifica di Verstappen, però. Il pilota stava infatti scaldando le gomme quando Lando Norris, arrivando da dietro a grande velocità, l’ha evitato per un soffio. L’inglese è infatti finito nell’erba per evitarlo, scongiurando così anche il rischio di un incidente molto pericoloso vista la velocità a cui Norris stava arrivando. La direzione gara ha deciso di investigare questo episodio al termine della sessione.
Scopriremo dunque a breve la decisione della direzione sull’accaduto.
Peréz assente dalla Top 3
Dopo la vittoria a Singapore, Sergio Peréz manca la top 3 in qualifica e registra un tempo che si discosta da quello del compagno di scuderia di ben quattro decimi. Sembrava fosse tornata a volare l’auto del messicano, ma con Verstappen non ostacolato da problemi di benzina risulta complesso tenere il passo.
Ma la gara è ancora tutta da vivere e Peréz potrebbe smentire questo risultato, guadagnando posizioni. Partirà infatti quarto, quindi non così distante dal podio.
Un lieve brivido in casa Ferrari, ma è tutto giusto
Partono dunque seconda e terza le due Ferrari. Qualche brivido in Q2, quando i due piloti hanno fatto la sessione con gomme usate e Leclerc si è visto precipitare al nono posto senza possibilità di migliorarsi e sperando fino all’ultimo quindi di non perdere il suo accesso al Q3.
Ma l’accesso c’è, in Ferrari erano certi che sarebbero entrati ed è per questo che hanno voluto rischiare. Un rischio a fin di bene, per salvare gomme per la gara.
Qualifica ottima per entrambe le rosse, con Charles vicinissimo a Verstappen. Fiato sospeso per l’investigazione su Verstappen, che potrebbe non cambiare nulla o cambiare tutto.
Il ritorno di Seb e un Ricciardo che non vuole andarsene
Non centrava il Q3 da ben nove gare. Ed è proprio a Suzuka che Sebastian Vettel si accende, qualificandosi nono e portando a casa una qualifica bellissima. Mentre Stroll viene eliminato già in Q1, Seb resiste e porta la sua Aston Martin fino all’ultima sessione di qualifica. Partirà nono, ma è una nona posizione che profuma come una pole per l’auto che guida e per le difficoltà in qualifica che hanno caratterizzato la stagione del tedesco. Una pista che Sebastian ama, dicendo infatti che “è il più divertente rispetto a tutti gli altri circuiti”. Un velo di tristezza, però, accompagna il pilota essendo questo l’ultimo weekend a Suzuka per lui.
Anche Daniel Ricciardo porta a casa delle buone qualifiche. Partirà dall’undicesima posizione, non così distante dalla zona punti. Dopo la bellissima rimonta di Singapore, anche questo weekend potrebbe essere interessante per l’australiano. Un risveglio improvviso del pilota, che forse vuole dimostrare di avere ancora le qualità per poter rimanere in Formula 1. Ricciardo, infatti, si trova ancora senza sedile. Con gli annunci di De Vries in AlphaTauri e Gasly in Alpine rimane solo la Williams come possibilità. Un incognita Haas, con cui Mick Schumacher sta cercando di ricucire il rapporto che sembrava essersi spezzato. Saltasse però il suo posto, Ricciardo potrebbe sperare in una possibilità con il team americano.
Ora sale la tensione per la decisione su Verstappen, per poter confermare o meno la griglia di partenza.