La stagione 2022 si è conclusa, ma rimarrà nei ricordi degli appassionati di Formula 1 per diversi motivi. È la stagione in cui Sebastian Vettel si è ritirato, in cui Max Verstappen ha vinto il suo secondo titolo consecutivo e Lewis Hamilton per la prima volta non ha né vinto una gara né fatto una pole.
Ci sono anche altre prime volte, per alcuni piloti: primi punti, primi pole, prime vittorie.
La stagione dei miracoli, è così che potremmo definirla.
Dai primi punti di Mick Schumacher alla prima pole position per Kevin Magnussen ed Haas, passando per la prima vittoria di Russell e Sainz in Formula 1. Vediamo insieme i miracoli della classe 2022.
Silverstone delle prime volte
Tra le prime volte a cui abbiamo assistito in questa stagione 2022 di Formula 1 ce ne sono un paio di Carlos Sainz. A Silverstone lo spagnolo vive un weekend perfetto, portandosi a casa la sua prima pole in carriera il sabato e conquistando la prima vittoria nella categoria regina la domenica. È stato un weekend dolceamaro per Ferrari, quello, ma non di certo per Sainz che in soli due giorni ha realizzato due dei sogni di ogni pilota.
Silverstone, però, non è stata importante solo per Sainz. La tappa inglese, infatti, ha fatto festeggiare anche un altro pilota: Mick Schumacher. Dopo quarantotto Gran Premi disputati, Mick riesce a piazzarsi ottavo a Silverstone – combattendo anche con Super Max per la settima posizione – e porta così a casa i suoi primissimi punti.
Un’esplosione di gioia per il giovane tedesco, con cui in Team Radio festeggia anche la sorella Gina.
Dall’Inghilterra agli inglesi
Non a Silverstone ma in altre occasioni, due piloti inglesi hanno conquistato i loro miracoli. Diversi per risultato, ma in ogni caso importanti.
Parliamo di George Russell e Lando Norris. No, non compare il nome di Lewis Hamilton. Si, eravamo tutti abituati a vederlo infrangere record su record, ma purtroppo questa stagione solo un record negativo: è la prima volta che il sette volte campione del mondo conclude il suo campionato senza vittorie e senza pole position.
Torniamo invece ai giovani inglesi della new generation.
A Interlagos George Russell porta a casa la sua prima vittoria in Formula 1. Una gioia immensa, specialmente nel contesto in cui è arrivata: ha coinciso con la prima ed unica vittoria stagionale di Mercedes.
Mercedes che era partita molto male riaccendendosi nell’ultima parte di campionato – mettendo anche un po’ di paura a Ferrari. Il culmine di questo grande ritorno è stato raggiunto proprio in Brasile, dove tutti si aspettavano Lewis ma è arrivato invece George.
Russell, inoltre, ha vissuto un’altra prima volta in Formula 1 nella stagione 2022: la sua prima pole. È arrivata in Ungheria (Gran Premio, poi, concluso in terza posizione). Il sabato dell’Hungaroring avrà sempre un posto speciale nei suoi ricordi.
Per quanto riguarda Norris, di certo la sua stagione non è stata così tanto entusiasmante. Nonostante ciò, può ritenersi felice perché detiene un piccolo primato: è infatti l’unico pilota diverso dai piloti Ferrari, Red Bull e Mercedes ad aver conquistato un podio in questa stagione.
Questo, quindi, fa anche di McLaren l’unico team diverso dalle prime tre forze del campionato ad essersi aggiudicato un posto in top 3 in una gara nel 2022.
È successo ad Imola, dove – tra l’altro – Norris aveva conquistato sempre il gradino più basso del podio anche nella stagione 2021.
Sembra proprio un legame speciale, questo.
La sorpresa K-Mag
Oltre ai primi punti di Mick Schumacher, questa stagione in casa Haas c’è stato un secondo motivo per festeggiare.
Parliamo della pole position di Kevin Magnussen.
In Brasile, infatti, complici delle condizioni climatiche non ottimali che non hanno permesso il proseguio della terza sessione di qualifiche, arriva la prima pole in carriera per il pilota danese, che tra l’altro è il primo della sua nazionalità a riuscire in un’impresa così.
Prima pole anche per la scuderia Haas, che aggiunge un prestigioso tassello alla sua giovane storia.
Un attimo bellissimo ed esilarante, con la scuderia che si trova in difficoltà non sapendo esattamente cosa bisognava fare da quel momento in poi: la pole, la premiazione, le interviste. Un mondo a cui Haas non era assolutamente abituata e in cui, contro ogni pronostico, si è improvvisamente trovata dentro. Ma è stato tutto così improvviso da emozionare.
Non sarà granché fortunato, poi, il resto del weekend. Ma questo momento ci ha regalato un attimo di magia che solo lo sport sa regalare. Un attimo in cui tutti erano felici, indipendentemente dal pilota e dalla scuderia che tifavano. Un attimo che ci ha ricordato perché, anche nei momenti più difficili, tutti amiamo questo sport.
Williams porta a punti ben tre piloti
Williams occupa l’ultimo posto della classifica e la sua stagione è stata tutt’altro che positiva. Nonostante ciò, è riuscita a mettere in saccoccia otto punti. Otto punti portati a casa non da due, ma da tre piloti: Alexander Albon – ben quattro -, Nicholas Latifi e Nyck De Vries. Quest’ultimo, a Monza, si è trovato a sostituire Albon, operato d’appendicite. Fa così il suo debutto in Formula 1, portando a casa due punti con un’auto tutt’altro che semplice.
Dei buoni presupposti che l’olandese dovrà mantenere anche nella prossima stagione con AlphaTauri.
Tra i primi conquistatori di pole, poi, oltre ai già citati è bene ricordare anche Sergio Peréz.
Queste sono dunque le prime volte, i piccoli miracoli e i grandi primati di alcuni dei piloti in pista. Teniamoli a mente, nella speranza che la stagione 2023 ce ne possa regalare tanti altri.