Baku è appena il quarto appuntamento dei 23 di questa stagione, ma potrebbe essere già un punto di svolta.
Team come Ferrari e Mercedes infatti porteranno i primi aggiornamenti, fondamentali per dare uno slancio a un campionato che sembra quasi già destinato ad un unico possibile epilogo. L’obiettivo delle inseguitrici di Red Bull è uno solo: ridurre il grandissimo gap che c’è tra la scuderia di Milton Keynes e tutte le altre.
Vediamo insieme le novità che ci aspettano in questo weekend.
Da Baku a Imola: la speranza di una rinascita in Ferrari
Ferrari arriverà con qualche novità, ma non le grandi migliorie che tutti si aspettavano.
Si pensava che la scuderia di Maranello avrebbe apportato grosse novità alle monoposto in occasione dell’appuntamento a Baku. Si parlava, a questo proposito, di aggiustamenti a livello di fondo, di ali e della conformazione stessa della vettura: erano previsti, infatti, cambiamenti a livello delle pance – avvicinandosi alla filosofia Red Bull.
Pare però che Ferrari abbia deciso di non portare tutto subito, considerando che Baku sarà teatro di un’importante novità a livello di format per il weekend con sprint e il tempo per valutare l’efficienza degli aggiornamenti in pista potrebbe ridursi notevolmente perché si perde una sessione di prove libere.
In Azerbaijan la Rossa si presenterà con ali scariche – scelta necessaria per adattarsi al tracciato di Baku – e con delle piccole novità al retrotreno. Per quanto riguarda le pance, il primo aggiornamento si dovrebbe vedere a Miami.
L’obiettivo di Ferrari è quello di cercare la miglior prestazione possibile, per riprendersi dagli scarsi risultati portati a casa fino ad ora.
Baku dovrebbe dunque essere il punto di partenza di una serie di gare che andranno a costruire la – si auspica – rinascita della SF-23. Il tutto dovrebbe così svilupparsi tra Baku, Miami e Imola – con l’appuntamento emiliano come quindi tappa finale.
Una rinascita, questo è ciò di cui ha bisogno il cavallino rampante.
Per Ferrari la ripresa dopo questa lunga sosta non dev’essere un proseguo del campionato, bensì un nuovo inizio, che potrebbe rimescolare le sorti del campionato.
Rivoluzione Mercedes
Grandi novità anche in casa Mercedes.
Prima di tutto, il ritorno di James Allison come direttore tecnico. Il suo ritorno si vociferava già da un po’ ed è ora ufficiale.
A livello di auto, invece, è in programma una grossa rivoluzione sulla W14 per poter tirare fuori in maniera corretta il potenziale che la monoposto ha – ma che ancora non si è visto. I cambiamenti grossi dovrebbero arrivare anche per Mercedes a Imola, tuttavia si vedranno novità già a partire da Baku.
Nel periodo di pausa si è lavorato molto a Berkley tanto che George Russell ha ammesso che si siano ottenuto più risultati in questo periodo che in tutto l’inverno, e di essere quindi fiducioso sul fatto che il team di Toto Wolff si stia muovendo nella direzione corretta.
Mercedes sta lavorando soprattutto sulla sfera meccanica, aerodinamica e alla definizione dei corretti assetti per ogni evenienza.
Si sta lavorando quindi sull’utilizzo della macchina, sull’evoluzione della macchina e su setup molto specifici per ogni pista e condizione.
La certezza che c’è a Berkley è che il lavoro non sarà basato sulla modifica di singoli elementi, ma si dovrà lavorare a livello di pacchetti. La W14 ha bisogno di interventi in più aree che abbiano un incidenza superiore rispetto a quanto potrebbe avere un aggiornamento su una singola zona della monoposto.
Baku possibile teatro di novità anche per Red Bull
In casa Red Bull, nonostante l’evidente vantaggio, nessuno vuole fermarsi. Pare che anche il team di Milton Keynes abbia novità pronte e le dovremmo vedere proprio a Baku.
Da questi aggiornamenti, definiti un buon passo avanti, dovrebbero portare alla scuderia circa due ulteriori decimi di vantaggio sulle inseguitrici.
Un vantaggio che porterebbe Red Bull ancora più lontana.
Non ci resta che aspettare venerdì per iniziare a vedere le prime novità e per scoprire se siano efficaci o meno.