Dopo una pausa di tre lunghissime settimane, è finalmente race week, siamo a Baku per il quarto round di questo campionato. Andiamo a ripercorrere gli episodi iconici avvenuti nel circuito cittadino azero.
Nel 2017 lo scontro tra campioni
Nell’anno in cui Vettel e Hamilton erano i contendenti al titolo mondiale, l’apice della competitività in pista è stato sicuramente il Gp di Baku. Hamilton in regime di Safety Car, mentre era al comando della corsa azera, aveva rallentato in maniera eccessiva causando un tamponamento con il ferrarista che, di conseguenza, aveva danneggiato l’ala anteriore. La reazione è stata molto calda da parte di Seb, che aveva affiancato la Mercedes dando una ruotata secca a Hamilton, ricevendo così uno Stop & Go di dieci secondi. Il ferrarista è riuscito comunque ad arrivare clamorosamente davanti a Hamilton, costretto ad un pitstop extra.
Episodio ricordato anche durante l’ultima press-conference prima del ritiro, i due lo considerano come spartiacque nel loro rapporto. Queste le parole di Seb:“Credo che Baku per me non sia stato un gran momento, non è stato giusto quello che ho fatto ma da allora la nostra amicizia è migliorata moltissimo“.
Un 2018 di fuoco
Era il 2018 quando Ricciardo, scudiero RedBull, a caccia di Max Verstappen nel lungo rettilineo dopo aver aperto il DRS, aveva cercato il sorpasso e, a causa di un bloccaggio, aveva tamponato il compagno di squadra. Costringendo entrambi ad un nervosissimo ritiro, queste erano state le parole di Daniel: “Un incidente è un fatto negativo sia per noi sia per la squadra”.
Sempre nello stesso anno, degno di nota, è quando Alonso, dopo una collisione avvenuta al primo giro, fora due ruote e inaspettatamente riesce a condurre la monoposto ai box, seppur danneggiata, terminando la corsa al 7° posto.
Un’impresa poco ricordata, ma da tenere in considerazione, visto che potrebbe essere la sorpresa di questo weekend.
Nel 2019 “I am so stupid”
Dopo delle libere pazzesche che avevano visto Leclerc uno dei possibili pole-sitter, la storia cambia nelle qualifiche, regalandoci una delle sue celebri frasi: “I am so stupid”. Durante le qualifiche, al primo anno con Ferrari era andato a muro all’ombra del castello, episodio molto noto a livello social, soprattutto a causa dei meme realizzati. Fun fact: il monegasco ha rifatto lo stesso errore nel 2020 durante uno stream con il Twitch Quartet.
L’assenza nel 2020
A seguito della pandemia, nel 2020 il GP di Baku non è stato disputato, chissà cosa sarebbe potuto accadere.
Il 2021 e il calcio di Max
Nel 2021 l’“olandese volante” è stato protagonista di un altro episodio clamoroso. Mentre si trovava leader del GP azero ha perso il controllo della monoposto colpendo il muro ad alta velocità. Iconica è la foto del pilota appena sceso dalla monoposto mentre tira un calcio allo pneumatico che ha ceduto.
Mentre Max si disperava, Lewis puntava a strappare la vittoria al suo avversario, nella ripartenza però è andato lungo perdendo così tutte le chance di vittoria e di distacco, anche perché, come si sa, il campionato 2021 si è combattuto fino ad Abu Dhabi punto su punto.
Il 2022 tra le Ferrari e Vettel
L’ultimo Gp di Baku è stato più amaro che dolce per la Ferrari, costretta al primo doppio ritiro dell’anno, mostrando così le debolezze di una F1-75 che sembrava perfetta.
Da menzionare sicuramente è l’ultima volta di Seb a Baku, conclusa con un sesto posto, ma autore di sorpassi pazzeschi. Incredibile il salvataggio dopo un lungo in curva 4: quando la gara sembrava ormai persa, Vettel, con un testacoda, si rimette in pista, sotto lo sguardo divertito e stupito dei suoi meccanici.
Non ci resta che aspettare cosa ci riserva quest’anno Baku, anche se sicuramente non mancherà lo spettacolo.