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Noi siamo semi: ecco Perez, Vettel e Gasly

Tutto è pronto.
L'adrenalina aumenta, il battito accelera.
È il momento.
Si accendono i motori. Un boato.
Semafori rossi.
5, 4, 3, 2, 1...

Ogni gran premio si vive così: ansia, adrenalina, tifo. Ogni gara lascia un’emozione e sensazione differente… un po’ come il caffè, a seconda dei chicchi si ottengono sapori e aromi diversi, unici.

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Ogni lunedì post gara ci lasceremo ricaricare dalle emozioni che essa ci ha lasciato… ricordandoci che ognuna è un chicco originale.

Erano stati seppelliti, ma sono germogliati. Baku la gara di Perez, Vettel e Gasly

Quisieron enterrarnos, pero no sabían que éramos semillas
[Pensavano di averci seppellito. Ma non sapevano che noi eravamo semi.]

Sono sempre stati lì: messi in disparte, abbattuti. Molti li hanno criticati, li dichiaravano falliti. “Non ha la motivazione, dovrebbe prendersi una pausa” o ancora “Non meritava lui quel posto” o ancora “È fragile”: queste sono solo alcune delle frasi riferite a loro.

Quello che costoro non sapevano, o che non volevano vedere, è che sono dei guerrieri in lotta con loro stessi, con la negatività che li circonda. Perchè essere il compagno di Verstappen in Red Bull mette addosso ancora più pressione di quella che si ha di solito: vettura non facile da guidare, devi sempre dare il 110%, fare errori significa rischiare il posto… bisogna essere all’altezza di Verstappen, in Red Bull, col fiato sul collo. Perchè vincere il mondiale 4 volte crea delle aspettative che devono essere soddisfatte, e se in seguito non ottieni risultati, anche per colpa della vettura, diventi un fallito. Perchè troppi giri di valzer possono creare stordimenti, e continuare a cambiare sedile di certo non aiuta: soprattutto se sei giovane e fai parte della Red Bull.

Erano nell’ignoto, e hanno mostrato certezze.

Erano stati seppelliti, ma sono germogliati.

Sono dei semi: aspettavano solo il momento giusto per sbocciare.

E l’hanno fatto, insieme. A Baku inizia un nuovo ciclo per Sergio Perez, Sebastian Vettel, Pierre Gasly. Loro, i secondi, poco considerati se non per la pressione che hanno addosso. Si sono presi la rivincita, si sono presi il posto che meritano: un podio inatteso, insperato, e per questo ancora più significativo.

Gli attori non protagonisti si sono presi la scena.

Ed ora via con l’improvvisazione: il germoglio deve crescere. Questo è solo l’inizio.

CHICCO DI CAFFÈ
Caffè Arabica: Baku gara di Perez Vettel e Gasly
Fonte: primaservice.it

Varietà Arabica = gusto molto rotondo, leggermente acida e presenta spesso delle note al cioccolato. Il profumo è intenso e la crema ha un colore nocciola tendente al rossiccio con una gradevole punta di amaro.

Il prossimo appuntamento sarà in Francia: sarà un gran premio di sorprese o certezze? E soprattutto: i protagonisti riprenderanno il loro posto principale?

Se vi siete persi la gara, ecco il nostro report.

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Vi aspettiamo il lunedì alle 17 in webradio: ascoltate i nostri commenti sul gran premio!

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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