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Helmut Marko: chi è la controversa figura in casa Red Bull

Amato o odiato, apprezzato o criticato: Helmut Marko è uno dei personaggi più enigmatici e chiacchierati del paddock. Chi è veramente e qual’è il suo ruolo in casa Red Bull?

La sua storia

Helmut Marko, 24H di Le mans
Helmut Marko, celebrazione della vittoria nella 24 ore di Le Mans, RedBull Content Pool

Helmut Marko è nato in Austria il 27 aprile 1943. Ha studiato giurisprudenza per poi dedicarsi alla carriera automobilistica, passione che aveva sin da quando era molto giovane, tanto che sfidava Jochen Rindt in gare clandestine notturne. Nella sua carriera automobilistica ha ottenuto buoni risultati, da citare la vittoria alla 24 ore di Le Mans 1971 a bordo di una Porsche 917K. Ma non solo! Corse la mitica Targa Florio a bordo di una Alfa Romeo e divenne protagonista nelle gare per vetture Sport e Prototipi.

Nelle stagioni 1971 e 1972 ha disputato due stagioni in F1, carriera conclusasi precocemente a causa di un grave incidente avvenuto in Francia: un’inseguimento dietro ad Emerson Fittipaldi, che tagliando una curva sollevò del pietrisco che finì e bucò il casco di Helmut, ferendogli un’occhio. L’austriaco riuscì miracolosamente a parcheggiare la vettura a bordo pista e svenne. Questo incidente e le prime cure sbagliate peggiorarono la situazione del suo occhio, per cui gli fu applicata una protesi, e dovette rinunciare così alla sua carriera.

La vita dopo le corse

Dalla passione per i motori sfumata ad una possibilità dietro la porta. Dopo aver gestito gli affari di famiglia, rientrò nel motorsport come manager di giovani piloti austriaci, tra cui Berger Gerhard e Karl Wendlinger. Successivamente, fondò il suo team in Formula3000 – “Rsm Marko” – con cui vinse il titolo, grazie a Jorg Müller, nel 1996.

Il rapporto con Dietrich Mateschitz

Entrò poi in contatto con il capo di RedBull, Dietrich Mateschitz. Il rapporto con lui non era solo di amicizia: Helmut infatti divenne suo consulente, facendogli acquistare sia Jaguard che Minardi, e rinominandole Red Bull Racing e Scuderia Alpha Tauri. Da lì entrò nel team con il ruolo di consulente per la gestione dei piloti. L’obiettivo è quello di trovare giovani talenti, formarli e sostenerli nel loro percorso verso la massima serie. Helmut ha inoltre una notevole influenza anche nel mercato piloti. Il passaggio di Ricciardo da Toro Rosso a Red Bull, l’aver ingaggiato il giovane Max Verstappen ancora minorenne: lui è sempre stato determinante… Nel bene e nel male. Da considerare infatti anche le cocenti bocciature di altri piloti come Vergne, o più recentemente il precoce licenziamento di Nyck De Vries e i passi falsi di Gasly e Albon.

Sergio Sette Camara, infatti disse di lui:“Se vede che migliori ti dà una seconda possibilità. Ma se vede che non rendi fa anche la scelta giusta. Punta sempre al miglior pilota, non chiede perché non sei andato forte”.

Un personaggio dalle mille polemiche

Helmut Marko, 2023, Red Bull Content Pool

Oltre alla fama per i suoi successi, è noto per le uscite dirette e spesso piccate nei confronti dei piloti di casa Red Bull e non solo. Dichiarazioni che a volte nascondono una verità velata, ma molto spesso causano notevoli polveroni mediatici, il più recente quello nei confronti di Checo Perez.

Sicuramente la sua durezza e le parole riservate a team principal, scuderie e, non ultimi, i giovani piloti, non aiutano a diminuire la pressione e la difficoltà nell’essere costanti nei risultati. Le sue dichiarazioni in merito al dominio di Max in questa stagione, ne sono un chiaro esempio: “Secondo me i giovani dovrebbero vergognarsi. Due grandi che sono gli unici che possono far saltare i nervi a Verstappen hanno 80 anni in due: Fernando Alonso e Lewis Hamilton!“. Parole forti le sue, che spesso si rivelano frettolose, superficiali e fuori luogo andando a rovinare anche la credibilità del team austriaco.

Il futuro di Marko

Una personalità influente e carismatica, ma dal futuro incerto. Dopo la scomparsa di Dietrich Mateschitz e il passaggio ad Oliver Mintzlaff per il progetto F1, è apparso non in linea con i cambiamenti decisi dal nuovo capo. Affermando: È tutto da vedere, fino a che punto risponderà alle nostre idee. Red Bull Racing è sempre stata molto indipendente”. Per poi rincarare la dose, accentuando la mancanza di una personalità visionaria ed emotiva come lo era Mateschitz. Infine per quanto riguarda il suo futuro ha dichiarato:“Per ora, non è un problema. Ora vediamo di vincere il titolo iridato. Poi si vedrà.

Helmut Marko e Christian Horner, Red Bull Content Pool
Helmut Marko e Christian Horner, Red Bull Content Pool

Non sappiamo cosa deciderà il Dr. Marko, ma sicuramente possiamo dire che ha fatto la storia della F1 moderna e chissà quali altre scelte e dichiarazioni azzardate ci aspettano da qui alla fine della stagione.

Ginevra Stanghellini

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