Se è la prima volta che guardi questa gara sicuramente ci sono molte cose che devi sapere, in questo articolo puoi trovare molto di quello di cui hai bisogno.
Se vieni dalla Formula 1 devi assolutamente sapere che in questo campionato corrono 3 categorie di vetture diverse: GTE, LMP2 e Hypercar; ma no, non sono 3 gare separate come possono essere Formula 1,2 e 3 in un unico weekend di gara, qui corrono tutti insieme nello stesso momento, finendo però con 3 podi che differiscono per categoria ed una classifica overall (la quale il podio generalmente coincide con quello Hypercar in quanto macchine più performanti). Qui non si usano le termocoperte, anche se a Le Mans tornano per ragioni di sicurezza, si usa un carburante ricavato dagli scarti della viticoltura e se una macchina finisce in ghiaia non vuol dire che la sua gara sia finita. Vuoi scoprire di più? Continua a leggere questa guida per il centenario della più famosa, ed innovativa, gara automobilistica.
24h di Le Mans: ecco cos’è la gara dell’innovazione
A Le Mans vince chi percorre più strada in 24 ore di gara; questa può essere definita come la gara più importante del mondo automobilistico: una gara di durata che nasce per lo sviluppo di vetture da strada ma che oggi è molto di più.
Negli anni le novità in questa corsa sono state tante, è una corsa in costante evoluzione, sia per vetture che ne partecipano che per regolamento. Vediamo cosa è cambiato e quali sono state queste evoluzioni sulla più famosa gara automobilistica del mondo.
Nasce nel maggio 1923 e, già 3 anni dopo, c’è la prima grande innovazione: le luci antinebbia. Nel 1949 arrivano i motori posteriori. Nel 1967 c’è la svolta dell’aereodinamica, anche se avevamo già visto delle innovazioni nel 1925 con l’aereodinamica della carrozzeria. Nello stesso anno arrivano anche le gomme lisce. Nel 1998 arriva il motore ibrido, dopo il motore turbo e quello cinetico rispettivamente arrivati nel 1963 e nel 1974. Arriva nel 2021 l’era delle Hypercar: una nuova categoria che sostituisce i prototipi LMP1, nel 2023 questa categoria è rinata con il ritorno di tantissimi dei più grandi marchi, tra cui Ferrari e Peugeot.
Ma non finisce qui l’evoluzione di questa iconica gara che nel 2022 ha visto l’introduzione del biocarburante, un combustibile 100% rinnovabile: Excellium racing 100 “dalla viticoltura alla pista”. Questo carburante riduce le emissioni di CO2 di almeno il 65%.
Le Mans è conosciuta come la gara dell’innovazione proprio perché non smette mai di introdurre qualcosa di nuovo, c’è già, infatti, un progetto per il 2025: zero emissioni e l’introduzione di vetture a idrogeno.
Si festeggiano quindi quest’anno 100 anni di storia di questa gara che nel tempo, come abbiamo appena detto, ha visto tantissimi cambiamenti.
Il centenario di Le Mans verrà celebrato con un trofeo tutto nuovo, ridisegnato e realizzato dalla zecca nazionale francese insieme all’ACO. Un trofeo di 150cm di bronzo.
Il circuito
La 24 Ore di Le Mans si svolge, ormai da 100 anni, proprio a Le Mans, in Francia sul tracciato di La Sarthe. La particolarità di questo tracciato è che si unisce ad alcune parti di strada. È lungo 13.629Km e conta 33 curve.
Il tempo più veloce registrato fino ad oggi è di 3.14.791 minuti registrato dal pilota Kamui Kobayashi a bordo della Toyota TS050 HYBRID LMP1 nel 2017 durante la qualifica.
Dobbiamo però ricordarci che non è possibile mettere a confronto i dati di tutte le 90 edizioni, in quanto sia le auto che il circuito hanno subito molti cambiamenti nel tempo.
Le categorie
La categoria Hypercar, che ha sostituito dal 2021 la Le Mans Prototipe 1, comprende due tipi di vetture: LMH e LMDh. Queste vetture possono essere prototipi o auto ispirate a veicoli stradali. Le vetture Le Mans Hypercar (LMH) prevedono una vettura realizzata a partire da 0 da un costruttore (come, per esempio, sta facendo Ferrari e Toyota). L’altra divisione è chiamata Le Mans Daytona h: qui troviamo il telaio fornito da 4 costruttori che sono Oreca, Dallara, Liger e Multimatic ed il sistema ibrido fornito da Bosh, Williams Advanced Engineering e X-Trac. Come dice il nome, le vetture lmdh possono partecipare anche alla 24 ore americana.
La Lmp2 prevede vetture con lo stesso telaio e motore un Gibson07. Qui esiste un costo massimo imposto (motore e parti elettroniche omologate esclusi) di massimo €483,00. Nella Le Mans Prototipe 2 sono ammesse solo squadre indipendenti da costruttori o fornitori di motori.
Ultima categoria, non per importanza, è la GTE (Grand Touring Endurance), fino all’anno scorso questa categoria prevedeva la divisione Pro e quella Am, quest’anno si ha solo la seconda. Nella GTE Am l’equipaggio è composto da 3 piloti di cui un pilota bronze ed un bronze o un silver.
Una NASCAR a Le Mans? ACO e FIA hanno detto “si!”
Innovazione, innovazione e innovazione, questa è la cosa più importante a Le Mans e quest’anno ACO e FIA hanno deciso di creare una nuova categoria per una sola vettura: Innovative Car. Ma cos’è questa innovative car che sta per affrontare la 24 Ore insieme ai marchi più esperti nel settore endurance? Una NASCAR. Ebbene si una vera e propria vettura Stock Car Chevrolet è pronta per scendere in pista questo fine settimana per portare ancora innovazione a Le Mans.
Macchina in ghiaia? Non c’è problema riparte la corsa
Avete presente quando in Formula 1 una vettura finisce in ghiaia ed è costretta a ritirarsi? Ecco, ammenoché la vettura non riporti gravi danni, nel WEC questo non succede. Se una macchina finisce in ghiaia, infatti, potrà essere trainata fuori da questa e potrà riprendere parte alla gara.
Un’altra cosa che si può vedere durante la Le Mans, ma non durante la gare sprint, sono le riparazioni ai box che richiedono molto tempo: non è raro, infatti, vedere una vettura passare molti giri all’interno del box mentre i meccanici lavorano al danno.
Il punteggio per le vetture iscritte al WEC
Il punteggio a Le Mans vale solo per le vetture iscritte a tutte le gare del WEC, quindi 34 delle 62 vetture in pista a La Sarthe vedrà questo weekend come tappa molto importante per la classifica finale. La distribuzione dei punti a Le Mans vale doppio, infatti, si raddoppiano i punti per i primi 10 in ogni categoria. La macchina innovativa ovviamente non prenderà parte a nessuna classifica.
La lista delle macchine sostitutive
Le Mans è la gara più attesa dell’anno e questa edizione, con il centenario, lo è ancora di più. Sono ben 62, come abbiamo già detto, le vetture iscritte ma, a seguirle, c’è una lista di attesa di vetture che aspettano l’opportunità di aggiungersi alla griglia. Si chiamano macchine sostitutive e sono una vera e propria “coda” per entrare nella griglia di Le Mans. In caso di rinuncia per qualsiasi motivo, prima dell’inizio delle prove sul circuito di La Sarthe, la prima vettura su questa lista è automaticamente parte della griglia per la 24h.