La prima gara della decima stagione di Formula E, disputata a Città del Messico, si conclude con la vittoria, quasi mai in discussione, del tedesco del team TAG Heuer Porsche. Salgono sul podio anche Sèbastien Buemi e Nick Cassidy, all’esordio con la Jaguar, che conquista anche il giro veloce.
Qualifiche- Wehrlein parte in pole
Le prime qualifiche dell’anno partono subito con un colpo di scena, poichè il campione del mondo, Jake Dennis, subito eliminato, concludendo al settimo posto il suo girone. Negli scontri diretti sale in cattedra Wehrlein che, dopo aver concluso al quarto posto il suo girone, elimina prima Frijns, poi Cassidy ed infine Buemi in finale. Pascal Wehrlein conquista così i primi 3 punti della stagione, seguito dallo svizzero del team Envision e da Max Günther (complice anche una doppia penalità per le Jaguar), che domina il suo girone.
La gara:
Il primo E-prix della stagione parte subito con un primo colpo di scena, a causa del ritiro, o meglio della non partenza, della ERT di Sèrgio Sette Camara. La gara si rivela un dominio di Wehrlein che, dopo una prima lotta con il veterano Buemi, gestisce perfettamente i 37 giri, a causa dei 2 giri aggiunti ai 35 previsti, vincendo senza quasi mai rischiare. La lotta per le prime 5 posizioni, si conclude al giro 19, quando il quintetto di testa esaurisce l’attack mode.
I primi dieci giri sono caratterizzati dai ritiri, Di Grassi finisce a muro nel primo giro e non finisce la gara. Dopo due giri è l’altra ABT, guidata da Nico Mueller, a finire contro le barriere, senza però causare il ritiro. L’ABT si tocca con la Porsche di Da Costa, che, quindi, è costretto a finire il primo E-prix dell’anno dopo soli 3 giri.
Al decimo giro arriva il colpo di scena: Frijns finisce a muro dopo un leggero contatto con Nato, che provava a rientrare in traiettoria dopo aver preso l’attack mode; entra così la safety car per due giri. Durante la safety car la situazione è: Buemi, Wehrlein, Günther, con i primi due, protagonisti di una lotta serrata, sorpassandosi a vicenda in prossimità dell’attivation zone.
Al dodicesimo giro, Buemi allunga la traiettoria per prendere i 50 kW di potenza aggiuntivi e rientra dietro al tedesco del team Porsche, e davanti a Günther, che verrà sorpassato, in circostanze simili, da Cassidy. Primi quattro posizioni che si consolidano così fino a fine gara. Finisce quinto Mitch Evans, dopo una bella lotta con la Ds Penske di Vergne, che conclude, così, sesto. completano la top 10 Hughes, Vandoorne, Dennis e Nato.
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