In maniera nuova rispetto a quanto accade normalmente, durante il pomeriggio italiano di sabato si è svolta la Feature Race di Formula 2. A causa del Ramadan infatti si è scelto di non svolgere gare la domenica in Arabia Saudita. Non che questo cambi in qualche modo la voglia di mettersi in mostra ed emergere dei giovani piloti. Uno dei ragazzi che sicuramente ci ha sorpreso di più questo weekend a Jeddah è stato indubbiamente Dennis Hauger della MP Motorsport, classe 2003 norvegese ormai al sul terzo anno in Formula 2.
Cosa è accaduto in pista?
Già dalle prove libere il pilota quasi ventunenne aveva mostrato feeling con il tracciato di Jeddah, tanto da riuscire a portare a casa il miglior tempo. Nel pomeriggio di giovedì, durante le qualifiche, non è riuscito invece a trarre il meglio di sé durante la sessione conquistando “solo” la settima casella sul rettilineo di partenza.
Con la griglia invertita però si è assicurato la seconda fila per la sprint in cui partiva alle spalle solo di Aron, Verschoor e Hadjar.
Ed è stato così che, con un paio di animate battaglie che lo han visto trionfare e un pizzico di fortuna (la squalifica di Verschoor,) che Hauger ha conquistato la sua prima vittoria stagionale.
Grazie poi al ritiro di Bearman in favore della F1, il norvegese in partenza di Feature ha guadagnato immediatamente una posizione. Dopo essersi portato in sesta piazza, soprattutto nella metà finale di gara, ha ingaggiato una bagarre con Antonelli che infine riuscirà a mettersi alle spalle. E per concludere in bellezza, confermando l’ottima intesa con la pista, proprio sul traguardo avrà la meglio sia su Crawford che su Coordel. Con una vittoria e un podio, Dennis ha portato a casa uno dei suoi migliori weekend da quando corre in questa categoria.
Ora o mai più?
Nonostante il round super positivo del 2003, in tanti si chiedono se sarà in grado di mantenere questo trend. Ormai è il terzo anno in F2 di Hauger ed è risaputo che nelle categorie propedeutiche bisogna dimostrare tanto e soprattutto subito. Tre anni sono tanti, forse troppi.
I dati parlano chiaro. I piloti che hanno avuto più proposte di sedili nella massima categoria hanno corso in Formula 2 al massimo per due anni. Entrambi gli scorsi vincitori, Drugovich e Pourchaire, hanno conquistato il titolo al loro terzo anno e nessuno dei due ha trovato una scuderia pronta ad accoglierlo.
Dennis, come se non bastasse, ha l’aggravante di non essere più sotto la protezione di alcuna Academy (per anni ha fatto parte del Red Bull Junior Team). Forse neanche se vincesse ogni singola gara di qui a fine campionato (similmente a quanto fatto dal brasiliano al momento terzo pilota Aston Martin) avrebbe qualche chance.
