I gran premi australiani si sa che lasciano sempre un po’ l’amaro in bocca, c’è chi piange e c’è chi festeggia, è così ogni anno e anche quest’anno la situazione non è cambiata. In Formula 2, ci sono stati alti e bassi, il venerdì si festeggia per Andrea Kimi Antonelli per essersi classificato secondo, posizione nella quale partirà la domenica, ha sfiorato la pole position, era molto vicino ma poi Dennis Hauger ha battuto il suo tempo, portandosi a casa la pole.
Sprint Race
Primo Stanek, seguito da Bortoleto e Maloney così inizia la Sprint Race con griglia invertita. Diamo il via al giro di formazione, Fittipaldi a causa di un problema non parte. Inizia la gara in maniera frizzantina, Martí parte molto bene e cerca di avvicinarsi a Bortoleto, ma il suo compagno di squadra Isack Hadjar si stringe a loro provocando un incidente, i due si schiantano contro il muro ed è regime di Safety car. La gara ricomincia con Fittipaldi che riesce a tornare in pista, Isack Hadjar si prende la prima posizione e inizia a dettare i tempi lasciando gli altri alle spalle.
Bearman è attaccato a Durksen e per poco non lo supera. Maloney che lo avevamo visto partire bene, inizia ad avere difficoltà e ciò gli comporta alla perdita di alcune posizioni. Si difende da Miyata, è in difficoltà, deve ritrovare il feeling perduto e deve controllare bene gli specchietti perché ha Martins che gli sta con il fiato sul collo, in attesa di un errore per superarlo. Il pilota Hitech, Paul Aron insegue Stanek, ma lui si fa furbo e si difende dai tentativi di sorpasso rendendogli la vita difficile. Altro incidente, il pilota italiano Kimi Antonelli si inserisce nel gruppo tentando di sorpassare due monoposto, e appena si ritrova davanti al gruppetto perde la monoposto a causa di un piccolo contatto con Verschoor e finisce sulla sabbia.
Dopo un altro regime di Safety car, la gara riparte ancora con leader Isack Hadjar, seguito da Stanek e Maini. Maini insegue Stanek per la seconda posizione, Hauger ai piedi del podio aspetta qualche chance per diventare terzo. Dietro, Colapinto e O’Sullivan sono impegnati in un duello per la quinta posizione. Crawford e Correa sono impegnati anche loro in un duello però per la dodicesima posizione.
Giro 17, siamo quasi al termine della Sprint Race
Duello tra Maloney e Bearman, l’inglese deve stare attento a non farsi superare. Durken finisce nella sabbia ma riesce a tornare in pista, per qualche minuto c’è bandiera gialla, Colapinto supera O’Sullivan, presto verranno investigati sul sorpasso sotto bandiera gialla. Miyata supera O’Sullivan, quest’ultimo poi viene superato da Martins. Arriva l’investigazione per Verschoor, Antonelli e Aron, a causa del contatto di pocanzi. Hauger sa che mancano pochi giri, sa che deve mettere pressione a Maini, l’indiano al tentativo di sorpasso risponde bene, ma poi si lascia superare.
La gioia di Isack Hadjar dura poco, perché a seguito dell’investigazione su quel che era successo ad inizio gara, prende 10 secondi di penalità. La vittoria passa a Stanek, seguito da Hauger e Maini.
Feature Race
Inizia così la gara con primo Hauger, che il venerdì aveva fatto pole, seguito da Antonelli. Bortoleto partirà dalla pit-line. I due partono benissimo, Kimi cerca di superarlo ma non ci riesce. Stanek si gira su se stesso ma riesce a tornare in pista. Kimi non si arrende e ci riprova superando il norvegese che presto reagisce riprendendosi la posizione. Duello tra Bearman e Hadjar, Kimi ci riprova sul norvegese, e a causa dei problemi di aderenza di quest’ultimo, l’italiano ha la meglio. Arriva la prima bandiera rossa, Durken ha un contatto con O’Sullivan e il primo è costretto al ritiro. Maini supera Antonelli ed è secondo. Hauger perde il controllo della sua monoposto a causa di un bloccaggio dell’anteriore sinistro e finisce contro il muro, Hadjar ne approfitta per fare pit-stop durante la Safety car.
Kimi lotta contro Hadjar, e Aron si aggiunge alla lotta. L’italiano si mette alla ricerca di Barnard e inizia ad inseguirlo. Pepe Martí fa un piccolo contatto con Ollie Bearman e verrà investigato al termine della gara, gli saranno dati 10 secondi di penalità e due punti di penalità sulla sua licenza. Maloney entra in zona punti, Hadjar ha un solo obiettivo – la prima posizione- allora supera l’italiano, sia Barnard sia Stanek perdono il feeling, tutto ciò andrà dare vantaggio ad Aron e Antonelli. Maloney supera Stanek e si accoda dietro Antonelli, che poi supererà. Crawford e Correa lottano per la seconda posizione. Bearman la perde in mezzo alla pista, ma poi riesce a riprendere il controllo della sua monoposto.
Ultimi giri
Correa, Maini e Crawford entrano ai pit-stop per il cambio gomme alla ricerca di un vantaggio. A vincere la gara è Hadjar, secondo Aron e terzo Maloney. Il giro veloce è di Crawford. Arriva l’investigazione di Colapinto sul sorpasso su Villagomez, l’argentino verrà squalificato dalla Feature race.
La prossima gara sarà a fine maggio, si correrà ad Imola, non perdetevi nessun aggiornamento!