Il messicano Sergio Perez è stato recentemente confermato in Red Bull fino a fine stagione. Nonostante ciò, il sedile Red Bull resta comunque una grandissima incognita, con molti piloti pronti a prenderselo. Un lotta interna a chi sbaglia meno e conquista più punti; chi la spunterà?
La conferma di Sergio Perez
Dopo un momento davvero complesso, tra scandali e risultati sotto le aspettative, Red Bull ha deciso di confermare, al fianco del tre volte campione del mondo Max Verstappen, il messicano Perez. La sua è una stagione davvero sottotono, come dimostra il settimo posto in campionato piloti con appena 131 punti e solo quattro podi. Il pilota numero 11 ha un altro record negativo, ovvero essere il più costoso della griglia: in questa stagione ha fatto spendere a Red Bull ben 3,636,000$ in riparazioni. Una spesa davvero esagerata che limita anche la possibilità del team di portare aggiornamenti.
Nonostante ciò, Perez è stato confermato fino a fine stagione, nella speranza di ribaltare i risultati ma soprattutto per non rompere i già fragili equilibri di casa Red Bull, visti i recenti abbandoni di figure davvero importanti per il team britannico.
Il possibile ritorno di Ricciardo
Sembrava tutto pronto, i media lo davano già per annunciato e invece è tutto rimandato a fine stagione. Daniel Ricciardo era pronto a ritornare a casa sua, in Red Bull. Nonostante i risultati altalenanti in Racing Bulls, l’australiano, con ben 12 punti conquistati, si conferma un pilota in crescita, capace ancora di stupire e portare a casa grandi risultati come nel weekend di Miami.
Tsunoda e la voglia di andare in un top team
Il pilota giapponese, da sempre in F1 con Racing Bulls, sta dimostrando bei risultati in questa stagione, in particolare i 22 punti conquistati. Una crescita costante che fa sognare Yuki Tsunoda, che recentemente in conferenza stampa ha affermato: “Mi sento pronto per la Red Bull e merito quel posto. Rispetto agli ultimi 3 anni, posso lottare contro i top team per le posizioni più alte, anche contro Max o altri, ma alla fine saranno i vertici del team a decidere, e non è una cosa che posso controllare”.
La sua è una crescita anche mentale: il nervosismo che lo caratterizzava ha lasciato pace ad una comunicazione costruttiva con il team. Ora ha un obiettivo chiaro, e lo ha ribadito spesso: “Devo concentrarmi su molte cose con Racing Bulls. Poi vedremo come andranno le cose. Ma come nelle gare precedenti, mi concentro solo su quello che devo fare, sulle mie prestazioni”.
Occhio a Lawson e ai piloti dell’Academy
Da sempre in orbita Red Bull, Liam Lawson è attualmente pilota di riserva Red Bull e AlphaTauri. È uno dei tanti nomi che sono circolati recentemente in quanto il pilota neozelandese aveva già sostituito nella scorsa stagione l’infortunato Daniel Ricciardo. In sei gran premi disputati con Alpha Tauri ha conquistato 2 punti; una prestazione davvero notevole che lo rende uno dei possibili piloti al fianco di Max Verstappen.
Attenzione anche ai piloti dell’academy Red Bull, in particolare Isack Hadjar che sta dominando il campionato di F2 e Arvid Lindblad dalla F3. I due sono protagonisti di una stagione ricca di successi e questo, di conseguenza, li porta ad essere tra i piloti papabili.
Non ci resta che attendere un finale di stagione sicuramente tiratissimo. Tanti i contendenti, altissima la pressione e solo un sedile in Red Bull. I risultati e la pista sapranno dire chi lo merita.