di Aurora Loffredo Piastri Norris
La scorsa settimana, dopo una lunga pausa estiva, la Formula 1 è tornata in pista a Zandvoort. La prima metà della stagione si è conclusa con un enorme vantaggio della McLaren sulle altre scuderie, che potrebbe portarla a vincere il suo 10° titolo costruttori, salvi imprevisti, già in Azerbaijan. Per quanto riguarda, invece, la lotta al titolo piloti, Oscar Piastri e Lando Norris sono arrivati nella terra olandese con soli 9 punti di distacco, a favore dell’australiano.
Un duro colpo per il pilota britannico, che l’anno scorso ha lottato per diventare campione del mondo per la prima volta. A distanza di un anno, si ritrova a dover inseguire il titolo, questa volta contro il suo stesso compagno di squadra.
Zandvoort: un punto di svolta
Una lotta all’ultimo sangue, che ha visto il primo colpo di scena proprio in Olanda, dove Piastri è riuscito a mettere maggiore distanza tra sé e Norris. Aver ottenuto la pole position ha permesso a Piastri di partire piuttosto avvantaggiato su un circuito in cui è difficile sorpassare. In aggiunta, Max Verstappen, alla partenza, è riuscito ad effettuare un sorpasso proprio su Norris, scivolato in terza posizione. Nonostante il ritmo veloce del pilota britannico, un guasto minore ad un componente del sistema motore ha provocato una perdita d’olio. In rispetto dei protocolli di sicurezza, la vettura ha attivato lo spegnimento del motore, costringendolo così a parcheggiare a bordo pista. Questo DNF ha concesso all’australiano di allungare il proprio margine di vantaggio di 25 punti, giungendo così a 34 dal proprio compagno di scuderia.
Le parole di Lando Norris
Già prima della gara, Norris aveva fatto emergere il suo scetticismo riguardo la possibilità di vincere il Gran Premio, sostenendo che comunque la sua vera unica opportunità sarebbe stata alla prima curva, ma che, per via delle regole in McLaren (ndr. di gareggiare liberamente, ma senza rischi), questo sarebbe stato impossibile.
Queste, invece, le sue parole al post gara a SkySports:
“Voglio solo mangiare un hamburger e andare a casa. È frustrante, non sono felice di oggi. Fa male perdere 25 punti in un colpo solo, sarebbero stati sette, sarebbero stati molti di meno. Devo solo continuare a lottare e fare ciò che posso. Ero veloce oggi. Pensavo di poter lottare per la vittoria. Se stai lottando per una vittoria qui, significa normalmente che stai già facendo un buon lavoro. Prendo gli aspetti positivi, guardo e cercherò di riprendermi. C’è una dura competizione, quindi non sarà mai facile, ma devo fare tutto ciò che è nelle mie corde.”
Le parole di Piastri
“È stata davvero una bella gara. Mi sono sentito in controllo tutto il tempo. Ovviamente, le ripartenze sono sempre difficili da fare in modo corretto, ma mi sono sentito in controllo. La conclusione è stata sfortunata per Lando e per il team che non ha avuto una doppietta, quanto penso che ce la meritassimo davvero. Dal mio punto di vista, sono molto orgoglioso della settimana che abbiamo messo insieme, del fatto che fossimo veloci quando contava. Molto felice. Molto.”
“Penso che la qualifica sia stata la chiave questo fine settimana. Durante le sessioni di prove libere, sembrava nuovamente una Zandvoort difficile, ma abbiamo fatto piccoli progressi, abbiamo cercato di trovare il tempo, abbiamo modificato la vettura qui e lì, ma abbiamo anche cercato di migliorare il modo in cui stavo guidando perché, siamo onesti, è molto difficile lamentarsi della vettura che abbiamo. Ho quindi cercato di fare piccoli progressi in questo e ha funzionato quando era necessario. Durante la gara oggi, mi sono sentito come se avessi un buon passo e l’ho usato quando ne avevo bisogno. Sono dunque orgoglioso in primo luogo di me stesso, ma anche dell’intera squadra intorno a me per aver cambiato le cose rispetto a 12 mesi fa.“