di Rosarita Linsalata Carlos Sainz
Silenzio, respiro mozzato e occhi incollati sul traguardo in attesa di vedere quella bandiera a scacchi sventolare. Istanti carichi di tensione, adrenalina e speranza e poi il silenzio spezzato dal boato di esultanza e per la prima volta gli occhi di tutti non sono puntati sul vincitore, ma su un giovane spagnolo che porta la sua scuderia sul terzo gradino del podio dopo anni di attesa. Carlos Sainz, con coraggio e maturità, ha costruito giro dopo giro una gara che ha fatto sognare i tifosi e ridato ambizione e voglia di crederci al suo team.
Carlos Sainz e il sabato di qualifiche all’insegna del coraggio
Le qualifiche a Baku passano alla storia come quelle più complesse disputate durante il 2025, segnate da bandiere rosse, incidenti e un po’ di pioggia che rende il tutto ancora più difficile da gestire. Eppure qualcuno in questo mix di difficoltà ha saputo tirare fuori il proprio talento, sfruttando le proprie potenzialità, rimanendo freddo e concentrato dandosi così l’opportunità di portare a casa un buon giro nel momento giusto, quel qualcuno è Carlos Sainz. Il pilota spagnolo della Williams nel Q3 compie un giro pulito quasi perfetto che lo porta a conquistare la seconda casella della griglia di partenza. E’ un risultato che porta con sé il sapore della speranza.
Una gara dalle alte aspettative
I semafori si spengono sul circuito cittadino di Baku, gli occhi scuri dello spagnolo nascosti dietro la visiera sono fissi sull’asfalto davanti a se, le mani stringono forte il volante mentre nel cuore si accende una promessa, quella di solcare il podio alla fine della gara. Una promessa che 51 giri dopo porta a termine conquistando il terzo posto di una gara incredibile, fatta di precisione, ottima gestione delle gomme e difesa superlativa della propria posizione ogni qualvolta un’altra monoposto cercava di attaccare la sua. La bandiera a scacchi sventola e Carlos esulta, è il suo primo podio con la Williams. Parcheggia con euforia e orgoglio la monoposto dietro al cartello con il numero 3 e senza pensarci su nemmeno un secondo si getta con felicità nelle braccia del team che lo accoglie esultante.
Carlos Sainz: Baku la svolta in un anno di alti e bassi
Baku ha segnato il bagliore di luce in una stagione segnata da alti e bassi. Per Sainz e la Williams fino ad ora c’erano stati qualche punto raccolto, qualche buona qualifica, ma soprattutto tante gare concluse lontano dalle prime posizioni. Nonostante la FW47 si fosse mostrata più solida rispetto al passato, mancava ancora quella scintilla capace di fare la differenza. A Baku, finalmente qualcosa è cambiato permettendo di accendere la scintilla della speranza che adesso va coltivata per poter ambire a raggiungere altri risultati importanti.
Un podio che può segnare l’inizio di un nuovo capitolo
Ad oggi il terzo posto di Carlos Sainz a Baku non deve essere soltanto una riga nelle statistiche della stagione, ma deve diventare l’incipit di un nuovo capitolo. In un circuito dove la velocità si mescola all’imprevedibilità, la Williams ha ritrovato la propria voce e un pilota capace di trasformare la fatica in speranza. È un podio che ha il sapore di rinascita, di coraggio e di futuro: perché a volte non serve vincere per sentirsi campioni, basta accendere di nuovo il cuore di chi crede in te.