di Riccardo Formenti
Mancano solo due gare alla fine di questa stagione di F1 e il campionato costruttori è stato già vinto dalla McLaren, ma le posizioni a centro gruppo sono ancora incerte. Posizioni che valgono milioni di dollari ed ogni scuderia vuole arrivare il più in alto possibile in vista anche della prossima stagione. Una situazione a metà della classifica davvero equilibrata, con ben 5 scuderie in lotta per raggiungere la miglior posizione tra la quinta e la nona: Williams, Racing Bulls, Haas, Aston Martin e Sauber. Andiamo quindi a vedere la situazione a solo due appuntamenti al termine della stagione.
La situazione in classifica
Nel centro gruppo, ovvero dalla quinta alla nona posizione, la situazione è, come detto prima, molto equilibrata. Dalla quinta posizione alla nona c’è un distacco di 53 punti, che è un distacco abbastanza alto, ma ancora recuperabile visto che sono disponibili ancora 86 punti. In particolare i pochi punti di distanza tra un team e l’altro sono quelli tra la sesta, la settima, l’ottava e la nona. Parlando appunto di team, la Williams è quinta con 121 punti ed è quindi la favorita in questa lotta a centro gruppo. Seguono la Racing Bulls a 90 punti, la Haas a 73, l’Aston Martin a 72 e la Sauber a 68. Pochissimi quindi i punti, con la sfida che è ancora tutta aperta.
Williams: la migliore a centro gruppo
La scuderia sicuramente migliore e candidata per il quinto posto finale è la Williams, che è riuscita a conquistare 121 punti. In questo 2025, la scuderia inglese sta ottenendo degli ottimi risultati. Quest’anno la Williams si è presentata con una line-up di piloti di grande livello, con Alexander Albon e Carlos Sainz Jr. ed è in particolare grazie ai due piloti che la scuderia di Grove sta portando a casa punti importanti, oltre che a un buon sviluppo dell’auto. 11 posizionamenti a punti per Albon e 9 per Sainz, incluso un podio che ha portato molti punti alla scuderia britannica. Nel complesso una grande stagione, visti anche gli anni precedenti, anche se nelle ultime tre gare Albon non è riuscito mai a posizionarsi a podio, causa anche un ritiro a Las Vegas. Al contrario, negli Stati Uniti Sainz ha concluso quinto e ha conquistato punti preziosissimi. Due gare alla fine: riuscirà a concludere quinta?
Racing Bulls: sempre vicino alla zona punti
La Racing Bulls è sesta, con 91 punti, e spesso è stata in zona punti. In particolare è stata sempre a ridosso di essa, soprattutto con Hadjar: solo cinque volte, per tutti e i due piloti, sotto la quindicesima posizione. Le ultime tre gare sono state buone per la scuderia di Faenza, con 3 piazzamenti a punti. L’ultima parte della stagione è stata comunque ottima fino ad ora e in queste ultime due gare si potrebbero riconfermare le ottime capacità di queste due auto. Lo stesso Hadjar ha confermato che le curve medio-veloci, come quelle in Qatar, dovrebbero adattarsi alle caratteristiche della VCARB02.
Haas: Bearman leader
Ebbene sì, anche se è un rookie, Oliver Bearman è diventato il leader della Haas. Il pilota inglese infatti è riuscito a conquistare ben 5 piazzamenti a punti, con addirittura anche un quarto posto. Tanti punti conquistati in quest’ultima parte della stagione, nonostante un inizio con qualche errore da debuttante. Meno performante Esteban Ocon, che comunque qualche punto a casa Haas è riuscito a portarlo. Una fase finale che quindi vede la scuderia statunitense decisa a sorpassare la Racing Bulls, anche se distaccata di 17 punti. Un’impresa certamente non facile ma comunque fattibile, con colpi di scena che posso avvenire soprattutto in una fase così concitata del campionato.
Aston Martin: tra alti e bassi
Una stagione tra alti e bassi per l’Aston Martin, ma più bassi che alti. Qualche ottimo risultato da parte sia di Stroll che di Alonso e allo stesso tempo anche momenti molto complicati. Lo stesso Alonso ha ripetuto molte volte nelle interviste la difficoltà nel guidare quest’auto, anche per lui che è un veterano. Aston Martin arriva infatti da tre gare senza punti e con 2 ritiri e una svolta potrebbe avvenire in queste ultime due gare e nella sprint, soprattutto perché la scuderia di Silverstone è a solo un punto dalla Haas. Poiché sono ristretti i distacchi, l’Aston Martin potrebbe approfittarne, anche se con una Haas che sembra leggermente favorita rispetto agli inglesi.
Kick Sauber: una stagione di crescita
Un’annata positiva per la Sauber, in particolare di crescita. Nonostante la nona posizione, questa stagione è stata molto utile per la Sauber visti i 68 punti di quest’anno rispetto ai quattro dell’anno scorso. La Sauber, che a soli 4 punti dall’Aston Martin e 5 dalla Haas, può ancora puntare a due posizioni più alte. Nelle ultime tre gare, la scuderia svizzera ha conquistato 3 posizionamenti a punti, ma ben tre ritiri. Un momento non semplice per Gabriel Bortoleto, il quale ha però saputo dimostrare maturità e velocità durante la stagioni, quindi queste ultime due gare sono un momento per riscattarsi. L’esperienza di Hulkenberg deve aiutare in questo momento sia il compagno di squadra che il team. Sauber pronta quindi a concludere la stagione nel migliore dei modi in vista del 2026, quando sarà acquisita dall’Audi.
Posizioni che valgono milioni di dollari
Ogni posizione equivale a milioni di dollari e quindi la sfida a centro gruppo è anche economica. Infatti Liberty Media distribuisce il 50% dei ricavi derivanti dagli introiti commerciali ai team. Questa suddivisione deriva da regole stabilite dal Patto della Concordia, i cui dettagli restano in parte riservati. Per il 2024, Liberty Media ha dichiarato di aver distribuito circa 1,2 miliardi di dollari ai team. Oltre alla quota legata alla posizione nel campionato costruttori, esistono bonus aggiuntivi: alcuni derivano dai successi storici, come per la Ferrari e questi bonus possono rappresentare fino al 50% del totale distribuito. Ci sono poi altri bonus derivanti dalle vittorie nei campionati passati e in alcuni casi possono equivalere al 25% degli introiti totali, quindi solo il restante 25% è poi suddiviso tra le 10 squadre iscritte in maniera proporzionale alla posizione finale nel campionato costruttori. Questi dati non sono certi, visto che comunque i dettagli precisi del Patto della Concordia sono estremamente privati e dunque è difficile fare una stima reale. Per esempio nel 2024 la Ferrari, nonostante non abbia vinto il campionato, ha guadagnato più di tutti, appunto grazie a questi bonus; la Sauber è invece stata ultima a 74 milioni.
Quali saranno quindi le posizioni alla fine del campionato? Quale scuderia sorprenderà in queste due ultime gare? Non ci resta che seguire con trepidazione l’ultima fase di questo campionato di F1 2025.