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Sponsor Sunday: Ferrari e AWS

La casa del Cavallino ha annunciato un nuovo sponsor alla vigilia dello scorso Gran Premio di Francia: AWS, Amazon Web Services.

Chi è AWS?

Già da tempo AWS collabora con la Formula 1, fornendo statistiche sulle differenze di velocità dei piloti e sull’usura delle gomme. Questi dati preziosi non sempre si sono rivelati affidabili, come dimostra il problema con la grafica sulle gomme di Hamilton al GP di Silverstone lo scorso anno.

AWS è un fornitore ad aziende e privati servizi di cloud computing, storage, elaborazione dati e intelligenza artificiale. Nel loro sito si possono notare oltre 30 funzioni digitali disponibili, customizzate sulle esigenze dell’utilizzatore.

Fra alcuni celebri clienti di AWS troviamo Netflix. Il colosso americano di streaming utilizza proprio AWS per analizzare le preferenze degli spettatori, fornire loro raccomandazioni su misura, archiviare dati e sicurezza informatica. Altri clienti di rilievo sono Siemens, Kellogg’s, Enel, Expedia e General Electric.

Logo Amazon Web Services
Fonte: aws.amazon.com

Ferrari si unisce dunque alla famiglia Amazon, sfruttando i servizi web digital dalla Formula 1, alla GT, dalle Ferrari Challenge al reparto automotive stradale. Il logo AWS è presente sul musetto della monoposto e sulle bande laterali dell’ala anteriore.

«Aws consentirà alla nostra azienda di diventare un’organizzazione basata sui dati che utilizza la potenza della tecnologia per migliorare i nostri prodotti, aumentare il coinvolgimento con gli appassionati di Ferrari in tutto il mondo e offrire esperienze di guida sempre più entusiasmanti» con queste parole il Team Principal Mattia Binotto commenta la nuova partnership con AWS. Anche Matt Garman, senior vice president of sales and marketing di Amazon Web Services, si dice entusiasta della nuova partnership, che contribuirà ad aumentare il riconoscimento e il prestigio di AWS grazie all’associazione del marchio con Ferrari, il brand più “forte” al mondo.

Ferrari e Amazon, due brand fra i più potenti al mondo.

Non è la prima volta che Amazon e Ferrari si ritrovano protagonisti. Amazon, stando a gennaio 2020, è il primo brand a superare il valore di 200 miliardi di dollari secondo Brand Finance, società di consulenza specializzata nella valutazione economica dei brand. Per il terzo anno di fila, Amazon si conferma in cima alla classifica Brand Finance Global 500, seguito da Google e Apple. La crescita di Amazon non è dovuta solo all’e-commerce ma anche alla capacità di Bezos di estendere il brand al di là dei confini del core business, attraverso piattaforme di streaming (Prime Video) e servizi di could computing (AWS).

Nonostante l’esorbitante quotazione di Amazon, Ferrari rimane il brand più forte al mondo. L’allure di Ferrari incorpora anche valutazioni intangibili, legate alla storicità e alla fama del marchio, da sempre simbolo di eccellenza italiana nel mondo. Il valore del marchio è aumentato costantemente negli ultimi anni, con una crescita annua del 9% nel 2020. L’andamento crescente delle vendite e la forza del marchio Ferrari (misurata attraverso la valutazione degli investimenti in marketing, patrimonio netto e prestazioni aziendali) hanno contribuito ad attestare la casa di Maranello con un punteggio di 94.1 su 100 e un rating pari a AAA+. Solo dodici marchi sono presenti nella massima classifica di rating di Brand Strength Analysis Global 500 2020 e Ferrari ne è al vertice.

La durata del contratto fra AWS e Ferrari non è ancora nota. Considerando la mole di lavoro affidata all’azienda americana, si presume una partnership di lungo termine. In questo modo, AWS avrà a disposizione un orizzonte temporale consono ad elaborare dati anche nel lungo periodo.

Martina Spinello

Laureata in Economia e in Entrepreneurship and Innovation all'Università degli Studi di Padova, seguo la Formula 1 da quando Schumi vinceva i mondiali con la Rossa.Affascinata dall'aspetto economico e politico che sta dietro al Motorsport, scrivo per Multiformula articoli riguardanti le dinamiche che muovono il Circus.

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