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Webber vero campione del mondo 2010

Schumacher e Hamilton sempre testa a testa, ma i mondiali sarebbero stati 8

I fan veterani di questo sport sicuramente sapranno che, nel corso degli anni, sono state apportate molte modifiche del regolamento, nella speranza di riuscire a fermare il florido e glorioso dominio Michael SchumacherFerrari. Già nel 2003, infatti, era stato cambiato il distacco dei punti tra il primo e il secondo classificato, passando dai precedenti 4 punti ai soli 2, per impedire al tedesco di vincere con molte gare d’anticipo il titolo. Il primo anno sembrava avesse funzionato, perché il mondiale è stato combattuto fino all’ultimo, contro un magnifico Kimi Räikkönen.

L’anno successivo, invece, la sua F2004 era talmente tanto superiore alle altre monoposto che riuscì a battere la Ferrari di Barrichello con uno scarto di 34 punti. Nel periodo dal 2003 al 2009, dunque, il regolamento prevedeva tale assegnazione dei punti ai primi otto classificati: 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1. A partire dal 2010, infine, si è passati all’attuale criterio dei punti ai primi dieci classificati: 25, 18, 15, 10, 8, 7, 5, 4, 2, 1.

Ma cosa sarebbe successo se il regolamento punteggi e il numero delle gare fosse rimasto quello del 2003? I campioni del mondo che conosciamo oggi, lo sarebbero comunque stati? Analizziamo anno per anno e scopriamo insieme cosa sarebbe cambiato!

campione del mondo
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2004: Michael Schumacher campione del mondo

Come si suol dire “cambiando il numero degli addendi, il risultato non cambia”. Con uno scarto talmente ampio di punteggio, anche se fosse rimasto il vecchio format e lo stesso numero di gare dell’anno precedente, Schumacher avrebbe comunque concluso il campionato in prima posizione. Ad avere la meglio sarebbe stato Barrichello, che avrebbe avuto “solamente” 28 punti di scarto e non 34. Il mondiale avrebbe infatti visto il Kaiser primo con 136 punti e il brasiliano con 108.

2005: Fernando Alonso campione del mondo

Anche nel 2005 sarebbe rimasto tutto invariato, con Fernando Alonso campione del mondo, con 111 punti e il suo più diretto rivale, Kimi Räikkönen, a 86. Michael Schumacher sempre in terza posizione, a 55 punti.

2006: Fernando Alonso-Michael Schumacher a pari punti (ma Schumacher campione del mondo)

Il vero cambiamento, in realtà, sarebbe avvenuto proprio a partire dal 2006. Alonso e Schumacher, con il vecchio numero di gare, avrebbero concluso il campionato a pari punti (116). A vincere il titolo, però, sarebbe stato il Kaiser, avendo un numero maggiore di vittorie (7 a 6).

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2007-2008: Lewis Hamilton campione del mondo

Brutte notizie sia per i ferraristi che per i fan di Räikkönen e di Massa. Lewis Hamilton, infatti, con sole 16 gare, avrebbe vinto sia il mondiale 2007 che quello 2008. Nel 2007 il campionato si sarebbe concluso con il britannico a 107 punti, Fernando Alonso a 103 e, in terza posizione, il vero campione del mondo, con “soli” 100 punti. Nel 2008, invece, Hamilton avrebbe comunque vinto il titolo piloti, con addirittura 5 punti di scarto nei confronti di Felipe Massa. Dei 98 punti a 97 neppure l’ombra: il vero distacco sarebbe stato 84 a 79.

2009: Jenson Button campione del mondo

Ebbene sì, quell’anno Sebastian Vettel non sarebbe comunque riuscito a vincere il titolo mondiale. Anzi, con il vecchio regolamento Button avrebbe addirittura scavalcato di ben 15 punti il suo rivale, concludendo il campionato con 84 punti contro i 69 del tedesco.

2010: Mark Webber campione del mondo

Avete letto bene. Non Sebastian Vettel, non Fernando Alonso, ma Mark Webber si sarebbe laureato campione del mondo, nonostante la frattura alla spalla che ha sempre reputato la causa della sua sconfitta. È vero, i primi quattro sarebbero stati racchiusi in soli 9 punti, ma ad avere la meglio sarebbe stato l’australiano. Webber, infatti, avrebbe chiuso il campionato con 88 punti. Dietro di lui Sebastian Vettel a 84, Fernando Alonso a 83 e, infine, Lewis Hamilton a 79.

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2011-2013: Sebastian Vettel campione del mondo

Gira e rigira, Sebastian Vettel avrebbe comunque portato a casa i tre mondiali dal 2011 al 2013 e quasi tutti con un importante scarto di punti. Nel 2011 la differenza con Jenson Button, suo diretto avversario, sarebbe stata di 52 punti (143 a 91), mentre l’anno successivo “soli” 9, a discapito di Fernando Alonso. L’imponente dominio del 2013, infine, sarebbe rimasto invariato. Con le sue dieci vittorie stagionali e i suoi 130 punti, il tedesco si sarebbe confermato campione anche con un format diverso.

2014-2015: Lewis Hamilton campione del mondo

Niente da fare. Lewis Hamilton, con il suo gran numero di vittorie e podi che è riuscito a conquistare nelle prime sedici gare, avrebbe ugualmente vinto il titolo mondiale. Nel 2014 un solo punto lo distacca dal suo compagno di scuderia Nico Rosberg, vincendo, così, con 118 punti contro i 117 del tedesco. Nel 2015, invece, il britannico domina il campionato, concludendolo con ben 143 punti a discapito dei soli 104 di Rosberg e dei 103 di Vettel.

2016: Nico Rosberg campione del mondo

Con il vecchio regolamento e le sedici gare Nico Rosberg si sarebbe comunque confermato il campione del mondo, con otto punti di distacco dal suo compagno di scuderia e diretto avversario, Lewis Hamilton. Il numero di vittorie sarebbe stato, infatti, di otto a sei, a confermare la superiorità del tedesco sul britannico nella prima parte del campionato.

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2017-2020: Lewis Hamilton campione del mondo

Anche qui, nulla sarebbe cambiato, se non i punteggi. Hamilton avrebbe vinto nel 2017 e nel 2018 con 125 punti, contro i rispettivi delle due annate 103 e i 104 di Vettel. A partire dal 2019, invece, il britannico non ha mai avuto un vero e proprio avversario, tanto che avrebbe vinto il titolo con 130 e 131 punti, contro i 110 del 2019 stesso e gli 84 dell’anno seguente di Valtteri Bottas. Max Verstappen solo terzo, con 80 e 79 punti.

Come abbiamo potuto constatare non sono molti i campioni che avrebbero perso il mondiale con il vecchio regolamento, anzi, la maggior parte di loro l’avrebbe conquistato con molti più punti di scarto. Ciò dimostra che, tolti alcuni casi, il cambio del sistema di punteggio ha semplicemente aumentato la lotta tra i vari piloti per la vittoria del titolo e questo è esattamente ciò che noi fan desideriamo.

Aurora Loffredo

Appassionata di Motorsport, e in generale di sport, ho iniziato a scrivere per Multiformula ad agosto del 2020. Oltre allo sport, mi piace molto la lettura e la musica.

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