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La forza del confronto – parte 1

Charles Leclerc vs Antonio Fuoco

Di Alessia di Virgilio e Lucia Emilia Saugo

Fin dai tempi dei kart, il giovane pilota è sottoposto a un rigido confronto. Qualsiasi sia la pista, la vettura, il ragazzo che si trova in griglia al suo fianco, sarà sempre al centro di chiacchierati paragoni per suscitare paura o invidia. Il confronto può diventare l’arma vincente o il nemico peggiore di tutti: c’è chi soffre questa pressione psicologica e chi la trasforma nel suo più grande punto di forza. La verità è che superato lo scoglio della fiducia nelle proprie capacità, il primo avversario di ogni pilota diventa il compagno di squadra: ad armi pari, la battaglia è ancora più accesa.

Oggi torniamo al 2017, anno in cui la categoria cadetta conosciuta con il nome di GP2 diventò l’attuale Formula 2. Alla sua seconda partecipazione al campionato, la Prema Racing puntò tutto su due giovanissimi piloti della Ferrari Driver Academy provenienti dalla GP3: l’allora neocampione Charles Leclerc e l’italiano Antonio Fuoco. La scelta ricadde subito su questa coppia già affiatata, il cui obiettivo era quello di confermare (e addirittura superare) i risultati ottenuti l’anno precedente e soprattutto il titolo conquistato nel 2016 da Pierre Gasly proprio con la Prema.

Leclerc
Photo by FotoFormulaK from motorsport.com
ANTONIO FUOCO

Iniziamo ripercorrendo brevemente la stagione 2017 di Antonio Fuoco in Formula 2.

Il pilota italiano arrivava da due stagioni in GP3, di cui l’ultima conclusa al terzo posto. La buona posizione ottenuta gli ha quindi permesso di fare il salto alla categoria successiva.

All’inizio il salto si rivela complicato: la sfortuna e vari errori lo portano a conquistare punti solo alla prima gara della stagione mentre tutte le altre gare lo vedono molto lontano dalla zona punti.

Qualcosa si sblocca nel weekend in Austria, dove conquista il suo primo podio e va nuovamente a punti nella seconda gara. Nei due round successivi, invece, non concretizza. La svolta vera e propria arriva nella seconda parte di stagione, dove conquista tre terzi posti e la sua prima vittoria. Fuoco è il pilota che conquista più punti nella seconda parte di stagione.

Leclerc

From: @antonio_fuoco1 on Instagram

I buoni risultati finalmente arrivati gli permettono di concludere con l’ottavo posto generale. Fuoco era considerato un contendente al titolo, ma la prima parte di stagione ha inevitabilmente condizionato tutto il resto.

CHARLES LECLERC

Passiamo ora al pilota monegasco che non ha di certo bisogno di presentazioni.

Fresco di vittoria in GP3, Leclerc approda in Formula 2 da grande favorito per il titolo e, a conti fatti, non ha deluso le aspettative. La sua prima parte di stagione è costellata di pole position (ben 6 consecutive nei primi 6 round), vittorie e podi che lo hanno da subito proiettato al primo posto in classifica, staccando tutti i suoi inseguitori.

Fino a metà stagione, l’unica battuta d’arresto (e di sfortuna) per Charles Leclerc è arrivata nel suo gran premio di casa, quello di Monaco, dove ha collezionato la bellezza di ben 2 ritiri. Questa grande delusione sommata a una serie di “imprevisti”, come la pole tolta in Ungheria, la squalifica a Spa e l’incidente a Monza, avrebbero potuto scoraggiare il monegasco e permettere ai suoi avversari di raggiungerlo.

Così non fu.

Negli ultimi due appuntamenti del campionato, Leclerc non lascia nulla a nessuno: con la vittoria a Jerez si aggiudica il titolo di campione di Formula 2, con in tasca un biglietto per il suo grande sogno, la Formula 1.

Leclerc
Photo by Andrew Ferraro
TESTA A TESTA

Per tutto il 2017, Charles e Antonio sono stati il punto di riferimento l’uno dell’altro. Mentre Leclerc collezionava successi, Antonio faticava a trovare il giusto ritmo, come mostra la prima parte della stagione. Che fosse proprio l’innata semplicità con cui Charles conquistava tutto e tutti a caricare Antonio di una pressione che lo induceva all’errore?

A Monaco, dove Charles raccolse 0 punti, Antonio avrebbe potuto dare lo strappo decisivo e ridurre il distacco (non solo in classifica) dal compagno, ma non ci riuscì. Poi l’improvvisa morte del padre di Charles Leclerc alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaijan scosse il paddock. Tutte le speranze furono riposte ancora una volta in Antonio, poichè nessuno pensava che il monegasco avrebbe potuto davvero correre.

Charles, invece, si presentò a Baku e si portò a casa una vittoria e un secondo posto dedicandoli con emozione al suo papà, mentre Antonio sprofondò nel buio, con un ritiro e un dodicesimo posto.

Leclerc
2017 FIA Formula 2 Round 4. Baku City Circuit, Baku, Azerbaijan. Friday 23 June 2017. Charles Leclerc (MCO, PREMA Racing) Photo: Zak Mauger/FIA Formula 2. ref: Digital Image _54I0904

La ripresa di Fuoco non fu semplice, ma dalla fine dell’estate, mentre Leclerc cominciava a faticare, Antonio iniziò a conquistare punti importanti e soprattutto i suoi primi podi. Il punto più alto della sua stagione venne raggiunto con la vittoria nel Gran Premio di Monza, a casa sua, dove Charles si ritirò.

A fine campionato, la classifica vide Leclerc trionfare con ben 184 punti di distacco dal compagno di squadra. Una vittoria schiacciante per il monegasco e una sconfitta amara per l’italiano, addolcita però da quel legame di amicizia che ha sempre legato i due piloti e che non si è mai piegato di fronte alla spietata rivalità in pista.

Antonio svela che “Charles è stato il compagno di squadra più forte che abbia mai avuto. Ha imparato molto da lui durante la stagione, e sono diventati molto amici.”

Mai una parola fuori posto per gelosia o rabbia per i risultati dell’altro, anzi! Questa coppia ci ha regalato addirittura molti video divertenti sul canale youtube della Prema!

Leclerc
Photo from Prema Racing on Youtube
FORMULA 1

I piloti di Formula 2 devono dare il 100% per farsi notare da chi conta davvero: i team di Formula 1. 

Nella gara a chi si accaparra un prestigioso sedile nella categoria regina, durante la stagione molti piloti hanno contatti con i team. Un ottimo esempio è proprio la coppia Leclerc-Fuoco!

Entrambi al tempo erano membri della Ferrari Driver Academy quindi la loro lotta è stata totalmente ad armi pari. Stesso team e stesso progetto che li faceva crescere al di fuori della pista. 

Nel 2017 le grandi occasioni sono andate tutte a Charles Leclerc: test di Budapest e successivamente test Pirelli entrambi con Ferrari. Nonostante avesse partecipato a dei test precedentemente, Fuoco nel 2017 non ottenne nessuna possibilità di guidare una monoposto di Formula 1.

Round dopo round Leclerc ha stupito sempre di più e inevitabilmente l’ipotesi più quotata per il suo futuro era diventare pilota Sauber l’anno successivo. Già a metà stagione, Leclerc commentava le voci di un possibile debutto in Formula 1 con entusiasmo, ma anche con tranquillità.

“Vedere il mio nome accostato alla Formula 1 e alla Ferrari è bello, ma non mi sta aggiungendo maggiore pressione”.

Le ipotesi si sono rivelate corrette: venne prima a chiamato a partecipare a varie prove libere con Sauber e poi, da neocampione di Formula 2, è stato confermato nel mese di dicembre come pilota titolare per la stagione 2018.

https://www.instagram.com/p/BcNU_2oDtPI/?utm_source=ig_web_copy_link

Fuoco ottenne invece un’altra chance in Formula 2, passando nel 2018 al team Charouz dove ha avuto modo di dimostrare nuovamente il suo talento.

OGGI

Quattro anni dopo molte cose sono cambiate nelle carriere dei due piloti che hanno mantenuto i contatti grazie a Ferrari, ma non hanno più condiviso il box.

Charles Leclerc è uno dei piloti più conosciuti e amati nel mondo della Formula 1. Il suo primo anno in Sauber ha stupito tutti, anche la tanto desiderata Scuderia Ferrari. Quattro anni fa, in ogni intervista, il monegasco affermava con emozione “Correre per la Scuderia significa la realizzazione di un sogno”, un sogno che per Charles è diventato realtà.

Dal 2019 veste i colori del cavallino di Maranello e il “matrimonio” tra la Scuderia e Leclerc durerà ufficialmente fino al 2024. Il pilota monegasco, però, sembra voler continuare a sognare con la tuta rossa anche oltre quella data, o addirittura fino alla fine della sua carriera.

Antonio Fuoco, ad oggi, non è ancora riuscito a trovare un posto da titolare in Formula 1, ma ha mantenuto stretti contatti con Ferrari. È stato terzo pilota per le stagioni 2019 e 2020, oltre ad aver partecipato ai test a fine stagione 2020 a Yas Marina. Attualmente corre con Iron Lynx nel GT Italiano e con Cetilar nel WEC, con ottimi risultati.

Photos by (c)GettyImages and @antonio_fuoco1 on Instagram

Alessia Di Virgilio

Sono una studentessa di Sport Digital Marketing & Communication, laureata in Comunicazione e con un'instancabile passione per la scrittura e lo sport, un mondo che non manca mai di ispirarmi ed emozionarmi.

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