E sì: sembra proprio che il 2021 sia stato l’ultimo anno in cui abbiamo visto le Frecce Tricolori sorvolare i circuiti di Imola e Monza in occasione dello show pre-Gran Premio. Troppo inquinanti per il Circus, che punta a diventare “Carbon free” entro il 2030. Ma la Formula Uno ha realmente risolto il problema?
Una notizia ancora da confermare ma che ha già destato molte polemiche: l’addio della Formula Uno alle Frecce Tricolori per i Gran Premi di Monza e Imola. Il primo sito a lanciare il rumor è stato l’olandese “Racing News 365“, che “avrebbe ricevuto una mail dall’organizzazione di F1 in cui si afferma che gli aerei militari non potranno più essere utilizzati per i sorvoli dal 2022. Con questo, la F1 vuole ridurre le emissioni di CO2 e l’impronta di carbonio della classe regina.”
Sempre secondo lo stesso sito, a portare a questo divieto c’è anche la preoccupazione che i pre-show aerei possano essere usati da alcuni paesi “come piattaforma per dimostrare la loro forza militare al mondo esterno“. Se questo ban fosse ufficialmente approvato significherebbe dire addio alle amatissime Frecce Tricolori.
La nuova regola però consente il passaggio ad aerei commerciali e da esibizione a patto che siano utilizzati dei carburanti ecologici. Infatti le Red Arrows britanniche sembrano rientrare nell’esenzione di questo divieto perché non dipinti come aerei militari, bensì storici. Salvi anche gli aerei commerciali del Bahrein e Abu Dhabi e l’aereo Red Bull che sfila prima del GP d’Austria. La domanda, a questo punto, sorge spontanea:
“Facendo così la Formula ha realmente risolto il problema?“
Come sappiamo, la Formula Uno punta ad azzerare le emissioni di carbonio entro il 2030 e rendere tutti i Gran Premi sostenibili entro il 2025. Già nel 2020 era arrivato l’annuncio della creazione di un carburante 100% sostenibile (carburante che, già da questa stagione, avrà il 10% di componente biologica). L’eliminazione degli show aerei pre-gara quindi sembra essere coerente con i recenti obiettivi che la Federazione si è posta.
Il divieto delle Frecce Tricolori però ha comunque inevitabilmente creato polemiche, considerando appunto le deroghe discutibili e la presenza di ben 23 gare nel calendario.
Anche Girolamo La Russa, presidente dell’Automobile Club di Milano, ha preso posizione: “Mi auguro che l’intenzione di eliminare l’esibizione delle Frecce Tricolori dal Gran Premio d’Italia di Formula 1 rientri e che, alla fine, si trovi una soluzione condivisa per non privare gli spettatori di quello che è a tutti gli effetti uno spettacolo nello spettacolo, oltre che un forte richiamo all’identità nazionale“.
Nell’attesa della conferma o smentita di questa notizia, i tifosi sperano ancora di poter rivedere sui circuiti delle Frecce Tricolori “più sostenibili”, da sempre simbolo del nostro paese.