Mariasole Suriano e Olivia Carbone
La nuova stagione è quasi alle porte, ma prima di cominciare a preoccuparci del 2022, torniamo indietro nel tempo e ripercorriamo insieme una delle stagioni più sorprendenti della Formula 1 moderna, quella del 2021. O meglio conosciuta come “Anno di Max Verstappen”. recap
L’importanza dei personaggi secondari
Inutile dire che i protagonisti assoluti siano stati Lewis Hamilton e Max Verstappen, perché i loro nomi sono stati sulla bocca di tutti per un anno intero. Noi di Multiformula preferiamo parlare dei personaggi in secondo piano, delle comparse che hanno caratterizzato la soap opera che è stata la stagione 2021 di F1. Torniamo alle origini dunque e riprendiamo dal principio, per raccontare della più grande delusione dell’anno passato. No, non si parla del Gran Premio di Portimao, anche se rientra certamente nella Top 5 flop, ma dell’Aston Martin.
Sin dai test prestagionali si era notato come il team inglese fosse in difficoltà perché, nel prendere attentamente spunto dalla Mercedes, erano stati presi alla sprovvista dall’improvviso cambio di regolamento. La situazione non è poi andata a migliorarsi e l’Aston Martin, che tanto sembrava competitiva dai primi disegni, è riuscita a vincere solo il premio come Peggior reparto strategie.
In effetti, che la scorsa stagione sarebbe stata epica, l’avremmo dovuto capire già prima che il campionato iniziasse, ovvero quando l’Alpine confermò Alonso come proprio pilota. Una mossa azzardata forse, ma l’eroe spagnolo ha messo a tacere le critiche nei suoi confronti più velocemente di quanto la Mercedes ci abbia messo a rimuovere la gomma di Bottas durante il Gran Premio di Monaco.
Certe cose non cambiano mai
Il 2021 è stato un anno di cambiamenti, tra l’esordio di tre nuovi rookie, l’approdo di Perez in Red Bull e l’arrivo a Maranello di Sainz, ma come accade sempre, non tutto può cambiare e certe cose sono destinate a rimanere immutabili fino alla fine dei tempi. Sì, si sta parlando della sfortuna di Leclerc, della maledizione di Monaco, chiamatela come preferite. Ci cominciamo a chiedere se il pilota della Ferrari non sia stato colpito dal malocchio, altrimenti non si spiega l’odio che la pista di casa prova nei confronti del monegasco.
Nonostante la sfortuna abbia colpito Leclerc numerose volte, la Ferrari è riuscita a superare la terribile stagione del 2020 e nel 2021 ha conquistato il terzo posto in campionato costruttori, ma non solo! Infatti nella classifica finale dei pit stop più veloci dell’anno, la Scuderia di Maranello risulta essere in seconda posizione, appena dietro la RedBull. Non stiamo riportando notizie false, ve lo promettiamo, è successo davvero.
Scontro tra titani
Abbiamo ripercorso tutti i momenti memorabili del 2021 della metà griglia ed è tempo di parlare anche dei due grandi sfidanti dell’anno passato: Hamilton e Verstappen.
La battaglia sportiva, iniziata come una qualunque rivalità su pista, si è conclusa con una guerra tra team principal, investigazioni, multe, ammende che rischiavano addirittura di trovare il loro epilogo in tribunale. Quando poco fa abbiamo definito la stagione 2021 di F1 come una soap opera, forse avevamo ragione.
Quando tutto sembrava ormai perduto, Verstappen ne è uscito vincitore, all’ultimo giro, lasciando il team Mercedes e Hamilton sconfortati e allibiti. Ma ad Abu Dhabi, non si potevano certamente definire sconfitti: il mondiale costruttori è andato ancora una volta in mano loro. Come già detto, certe cose non cambiano mai.
Epilogo
La stagione si è conclusa con l’ultimo saluto di Raikkonen alla Formula 1 (il suo era davvero l’ultimo saluto, non come quello di Alonso nel 2018. Questa volta, ci possiamo fidare) e con l’amaro addio, si spera temporaneo, di Giovinazzi.
Il 2021 è stato uno strano anno, ammettiamolo, e ci portiamo dietro una valigia colma di ricordi da quelle ventidue gare. Come la vittoria di Ocon in Ungheria, a cui nessuno ha ancora dato una spiegazione o il caotico Gran Premio di Spa, anche se definirlo Gran Premio è un eufemismo.
Non ci resta che chiudere questo cassetto dei ricordi, senza però mai girare la chiave, e aprirne uno nuovo: quello del 2022.
Addio, addio, amici addio
noi ci dobbiamo lasciare
ma, ehi, io dico che è ok!
Non vedo l’ora di tornare!
Vi conviene prendere posto in platea, cari lettori, la Formula 1 sta tornando.
E ci sarà da divertirsi.