Tra le strade di Baku era chiaro sin dalla prima sessione di libere che, anche questo weekend, la sfida sarebbe stata tra Ferrari e Red Bull. Avvantaggiate dal lungo rettilineo nell’ultimo settore, le monoposto di Milton Keynes hanno dimostrato da subito la loro supremazia nel dritto. D’altra parte, Ferrari beneficia della parte più guidata del circuito, tra curve lente dove i due alfieri di Maranello sanno destreggiarsi lucidamente. A Baku è andata in scena una delle qualifiche più tirate tra Red Bull e Ferrari, spesso con le quattro monoposto racchiuse in pochi decimi. Ad avere la meglio, alla fine, è Charles Leclerc, con un giro al limite e flirt con le barriere.
Le barriere di Baku
Il circuito di Baku, entrato in calendario solo nel 2016, presenta una serie di curve strette che spesso possono indurre all’errore. Durante le qualifiche, infatti, molti piloti le hanno accarezzate, passandogli accanto con minimi margini. In particolare, Stroll non ha saputo gestire curva 2, terminando le sue qualifiche contro le barriere e causando una bandiera rossa.
Ferrari vs Red Bull
Una battaglia accesa quella che infiamma il campionato quest’anno e che, per ora, vede la Red Bull in vantaggio rispetto a Ferrari. Tra problemi di affidabilità e cattive strategie, infatti, Leclerc nelle ultime due gare ha raccolto solo dodici punti tra i cinquanta possibili. Una serie di sfortunati eventi che l’hanno costretto a cedere la guida del mondiale al rivale Max Verstappen. A Baku Red Bull si presenta come la grande favorita, dominando due sessioni di libere e la prima metà delle qualifiche. Un continuo elastico tra le due scuderie, una lotta a suon di parziali record e giri al limite.
Pérez on fire
Nelle prime otto gare stagionali, Sergio Pérez ha dimostrato una velocità del tutto inedita, entrando in piena lotta per il campionato. Una fiducia, quella che infiamma il messicano, alimentata dal recente rinnovo con Red Bull sino al 2024. Anche a Baku Pérez fa la differenza, piazzandosi in seconda posizione, nelle qualifiche, subito dietro a Leclerc. In casa Red Bull la gerarchia tra i due piloti non era così sottile dai tempi Ricciardo-Verstappen.
Il futuro della Mercedes
Nel sabato di Baku George Russell termina la sua ottava qualifica in Mercedes in quinta posizione, il “primo degli altri”. Nonostante una Mercedes lontana dai suoi tempi d’oro, l’inglese sta provando una grande velocità e voglia di dare il massimo, e i risultati, sino ad ora, ne sono una prova. Rispetto al compagno Lewis Hamilton, infatti, Russell sembra trovarsi più a suo agio con una monoposto che soffre ancora di elevati problemi di porpoising. Riuscirà l’inglese ad eguagliare le incoraggianti prestazioni delle precedenti gare nel gp cittadino di Baku?
Il mago del giro secco
Non ci sono mai stati dubbi sulle capacità di Charles Leclerc nei giri di qualifica, chiare sin dalla sua prima stagione in Ferrari. Quest’anno, però, su otto gare ben sei pole sono marcate dalla sua firma. Velocità pura e nervi saldi, questi gli aggettivi che più si addicono al pilota monegasco. Per il momento, però, la Ferrari numero 16 può contare su sole due vittorie stagionali, dovute in parte alla superiorità di motore della Red Bull, problemi di affidabilità ed errori di strategia. Ma Charles Leclerc non si da mai per vinto e, per il secondo anno consecutivo, partirà dalla pole position in quel di Baku. Se riuscirà a convertire il primo posto in griglia in vittoria, questo solo il destino lo sa.
