La scorsa settimana ha visto la pubblicazione di un report sulla sostenibilità da parte di McLaren, che arriverà a Silverstone, il Gran Premio di casa per il team di Woking e per il pilota Lando Norris, con un nuovo sponsor sulla livrea: Goldman Sachs. Un nome importante e a molti già conosciuto, d’obbligo per chi lavora nella finanza. Goldman Sachs è infatti una delle più importanti banche d’affari al mondo.
Chi è e cosa fa Goldman Sachs?
Fondata a New York nel 1869 da Marcus Goldman, la banca acquisisce il nome di “Sachs” quando nel 1896 entra in società il genero di Marcus, Samuel Sachs, quotandosi anche in borsa nello stesso anno. Nel corso del ‘900 Goldman Sachs ha fatto la storia della finanza, passando attraverso la Grande Depressione iniziata nel 1929 con il crollo della Borsa di Wall Street, portando la società quasi alla bancarotta, alla ristrutturazione negli anni ’50, quando apre la prima divisione di Investment Banking e commerciando per la prima volta prodotti finanziari al pubblico. Goldman Sachs ha curato la quotazione in borsa di diverse aziende, fra le quali Ford, quotata nel 1956. Trent’anni dopo, gestirà anche la quotazione di Microsoft. Ad oggi, Goldman Sachs opera nel settori dei capital markets, investing and leading, asset management, research e, ovviamente, l’investment banking già citato in precedenza. Ha filiali nelle più importanti capitali finanziarie mondiali, come Londra, Francoforte, Tokyo e Hong Kong. Fra gli ex dipendenti della Goldman figura anche l’attuale Presidente del Consiglio Italiano, Mario Draghi. Fu Vice Chairman and Managing Director della filiale londinese dal 2002 al 2005.
Al di là del curriculum finanziario di Goldman Sachs, che rende la banca d’affari uno dei principali leader nel proprio settore, qual è il suo ruolo nella partnership con McLaren?
McLaren e Goldman Sachs insieme per un percorso sostenibile
Qualche giorno fa McLaren ha fatto notizia per aver pubblicato un report sulla sostenibilità, riportando il proprio impatto ambientale lungo tutta la catena di operazioni dietro a campionati come la Formula 1 e l’IndyCar, ma anche e-sports e programmi Heritage. Dal prossimo anno McLaren sarà coinvolta anche nelle competizioni elettriche, come Extreme X e Formula E. L’obiettivo del team di Woking è quello di dimezzare il proprio impatto ambientale entro il 2030. Inoltre, sono intenzionati a raggiungere il totale azzeramento delle emissioni entro il 2040, come anche quanto riportato dalle iniziative “UN Sports for Climate Action” e la campagna “Race to Zero”.
Il ruolo di Goldman Sachs sarà quello di official partner a partire proprio dal GP di Silverstone 2022 e continuerà negli anni, grazie ad una partnership pluriennale. Goldman Sachs aiuterà McLaren a raggiungere l’obiettivo “zero net”, mettendo a disposizione della casa inglese i propri consulenti migliori. Entrambe le parti si sono dichiarate a sostegno della necessità di invertire l’andamento delle emissioni ambientali,. Lo scopo è di lavorare insieme per aiutare McLaren ad accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi.
Sia Zak Brown, CEO di McLaren Racing, che Fiona Carter, CMO di Goldman Sachs, si sono detti entusiasti di poter lavorare insieme, citando la banca d’affari come “partner chiave nel viaggio verso la sostenibilità”.
L’annuncio di questa partnership avviene a seguito dell’accreditamento ambientale da parte della FIA delle tre stelle. Si tratta del massimo riconoscimento delle federazione per gli istituti che si impegnano a tutela della sostenibilità ambientale. Poco prima del Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, anche l’Autodromo di Imola aveva ricevuto questo riconoscimento.