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Axel Gnos: il pilota di Formula Regional si racconta a Mult1formula

Abbiamo intervistato Axel Gnos, pilota svizzero francese classe 2003, che quest’anno stiamo vedendo impegnato nella Formula Regional European Championship con la squadra G4 Racing. Ha gareggiato nella Formula 4, sia italiana che spagnola. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con lui, in questa intervista conosciamo meglio Axel.

Axel Gnos, Formula Regional
2022 Diederik van der Laan / Dutch Photo Agency.

Quest’anno stai gareggiando nel Campionato Formula Regional, cosa stai imparando da questa esperienza?

“È il mio secondo anno in FRECA, ero un rookie l’anno scorso con la stessa squadra, G4 Racing. Quest’anno è più difficile, il livello si è alzato molto: sto lavorando duramente e sto lottando in modo tale da conciliare me stesso e i miei risultati dello scorso anno. È una sensazione dura e tutti stanno soffrendo per questo. Ho imparato molte cose e sono molto felice del nostro lavoro (con il team) e guardiamo avanti volendo sempre migliorare”

Quali sono le differenze che hai notato tra Formula 4 e Formula Regional?

“Ho fatto due stagioni in Formula 4, nel 2019 e nel 2020, nella Formula 4 italiana ed in quella spagnola e le persone con cui hai a che fare in F4 sono le stesse con cui avrai a che fare nelle categorie successive quindi tutti i piloti sono molto bravi. La Formula 4 è la base delle macchine a ruote scoperte, qui si impara a lavorare con gli ingeneri correttamente, si fanno un sacco di test; il passaggio è abbastanza rilevante: la velocità, come è fatta la macchina… il livello aumenta molto e tutti sono molto competitivi.”

Quest’anno gareggi nel team di tuo padre, G4 Racing, come hai già fatto in precedenza: lavorare al suo fianco è uno stimolo o ti mette più pressione?

“Immagino dipenda dalla relazione che hai con il tuo team manager, non lo vuoi deludere come non vuoi deludere le persone che tengono a te. Io non penso che nel mio caso cambi molto il rapporto tra me e mio padre. Io e lui ci relazioniamo con il nostro solito rapporto padre-figlio, non come mio manager. Per quanto riguarda la pressione, le mie prestazioni influiscono sull’andamento della squadra, quindi un po’ di pressione c’è, ma questa mi spinge solo a fare del mio meglio.”

Axel Gnos, Formula Regional
Photo sent by Axel Gnos

Come valuteresti la tua stagione finora su una scala da 1 a 10?

“Sto migliorando, quindi sapendo questo, direi 4 su 10. Negli ultimi fine settimana di gara abbiamo avuto un ritmo molto buono e promettente in qualifica. Cercherò di finire la stagione con un 7/10, mi piacciono tutte le piste in arrivo quindi non vedo l’ora di correrci.”

Qual è il tuo obiettivo per questa stagione?

“L’obiettivo per questa stagione è quello di migliorare fino alla fine dell’anno ed essere soddisfatti della propria performance.”

Axel Gnos, Formula Regional
Photo from acisport.it

Hai la possibilità di guidare in circuiti storici come Monaco, Monza, Spa: come ti senti e qual è la tua pista preferita?

“Venendo dalla formula 4, posso dire che in quel campionato non c’erano tante belle piste come ci sono ora (in FRECA). L’anno scorso quando ho cambiato categoria è stato WOW: ho scoperto molte piste come Zandvoort, Spa, Monaco ed è stato molto bello. La mia pista preferita è il Mugello […]: è un tracciato molto bello e veloce, lo amo, è una pista dove puoi fare la differenza. Mi piacciono molto anche Barcellona e Spa: sono nella mia top 3. Monaco è sempre speciale, potrebbe essere la prima (tra le piste che mi piacciono di più) ma ci stai talmente poco tempo che non hai il tempo di godertela, cerchi solo di concentrarti per fare del tuo meglio; è comunque un’esperienza unica nella vita.”

Hai qualche rituale prima di salire in macchina?

“Di solito mi riscaldo ascoltando musica, come tutti praticamente, guardo le mappe preparate con gli ingegneri durante il briefing. Poi mi inizio a preparare, indosso I guanti e chiamo il mio meccanico per allacciarmi le cinture. Prima di salire in macchina faccio un po’ di preparazione: mi alleno con le palline, con entrambe le mani. È un rituale prima di ogni gara, poi entro nella mia bolla”

Axel Gnos Formula Regional
Budapest (HUN), JUL 8-10 2022 – Round 6 of Formula Regional European Championship by Alpine 2022 at the Hungaroring. Axel Gnos #07, G4 Racing. © 2022 Diederik van der Laan / Dutch Photo Agency.

Sappiamo che alcuni dei tuoi amici competono con te in Formula Regional: come gestisci questo in pista?

“Quando c’è una competizione, come ad esempio la qualifica, è importante non vederli realmente come amici: ti focalizzi su te stesso e se qualcuno ti rovina la qualifica o la gara (in un incidente), puoi solo parlare con lui dopo e sistemare le cose. C’è questo tipo di amicizia in pista con i propri amici.”

Cosa ne pensi di una carriera su ruote coperte? Ci hai mai pensato?

“Quando correvo in Formula 4 pensavo solo a voler correre su vetture a ruote scoperte il più possibile e poi avrei visto come sarebbe andata; quest’anno in FRECA ho imparato molto, tutti dopo un anno in questa categoria diventano molto più maturi e appassionati. Non posso negare di averci pensato quest’anno, ma al momento sono concentrato sul resto della stagione in Formula Regional, poi vedremo cosa succede.”

Tra una gara e l’altra e la preparazione fisica e mentale, non hai molto tempo libero: come fai a gestirla?

“Durante il weekend di gara sono molto concentrato, abbiamo i giorni al simulatore e la preparazione. Fuori dai fine settimana di gara, invece, abbiamo solo due giorni di pausa e poi torniamo ad allenarci. Ho anche del tempo libero, di solito lo spendo questi giorni a visitare le città e prendermi del tempo per me stesso.”

Photo sent by Axel Gnos

Chi è il tuo pilota di F1 preferito?

“Con il pensiero condizionato da mio padre, direi Senna; mio padre era un suo grande fan, quindi, sono cresciuto guardando le sue battaglie. Da quando ho iniziato a guardare la formula 1, posso dire che Vettel è un ottimo pilota, mi piace ed è molto veloce.”

Come creeresti la tua formazione di F1? Scegli una squadra e due piloti da qualsiasi categoria.

“Penso che metterei Gasly: provate ad immaginarlo con una buona macchina, io vorrei vedercelo, e direi Yuki perché l’ho conosciuto. Direi anche Gasly-Russell, che potrebbe succedere un giorno in Mercedes: sono due piloti molto bravi, molto veloci, con due carriere differenti. Come team direi Mercedes, è il più realistico; non sono un grande fan della Red Bull, mi piace Ferrari ma comunque dico Mercedes.”

Vivi vicino all’Italia e corri spesso qui. Cosa ti piace di più di questo paese?

“Sto provando a imparare l’italiano, parlo fluentemente spagnolo ed è un po’ simile; quindi, riesco a capire perfettamente quando qualcuno parla italiano, ma non so scriverlo di solito scrivo semplicemente una frase in spagnolo ed aggiungo una i, o una e. Mi piacciono molto le piste: Monza, Imola, Mugello e Vallelunga sono tutti bei tracciati. Mettendo a confronto l’Italia con la mia nazione, la Svizzera dove sogniamo di avere una bella pista, ci sono così tanti tracciati e questo mi piace molto. Il cibo è molto buono, anche se non mi piace la focaccia. Ci sono anche delle bellissime città come Roma, Firenze, Venezia anche se ci sono stato solo un giorno quindi avrei bisogno di visitare meglio, ma quando si viaggia per le gare non si ha molto tempo libero.”

Com’è il tuo rapporto con la scuola da quando gareggi?

“Ho iniziato la scuola a 7 anni, sono sempre stato molto bravo con lo studio: ho saltato un anno perché stavo andando bene, poi ho cambiato paese e ho continuato. Però le corse richiedevano sempre più tempo quindi ho chiesto aiuto alla mia scuola ma mi hanno detto che non me lo avrebbero dato, mi hanno messo davanti ad una scelta: o la scuola o lo sport. Dato che avevo un anno di vantaggio, i miei genitori hanno deciso di ritirarmi per un anno e vedere come andava. Questo succedeva nel 2019, è andato molto bene visti gli ottimi risultati che ho ottenuto in Formula 4 ed i miei genitori hanno continuato a credere in me. Non ho avuto un brutto rapporto con la scuola ma, poiché hanno deciso di non supportarmi, ho chiuso con questa in modo negativo.”

Quando sei fuori pista, cosa ti piace fare di più?

“Di solito gioco ai videogiochi con mio fratello più grande, passiamo molto tempo insieme a parlare, mi piace anche cucinare. A casa cucina mia mamma ma quando non c’è io cucino per mio padre perché a lui non piace farlo. Quindi mi piace cucinare e miglioro ogni volta, ho anche il mio libro di ricette. Quindi si, sicuramente cucinare, poi mi alleno molto e vado in kart perché qui vicino a noi c’è una pista. Sono felice di quello che faccio quando mi rilasso.”

Qual era il tuo sogno d’infanzia?

“Da quando ho iniziato a fare karting volevo fare il pilota professionista, volevo vivere con questo e aiutare la mia famiglia dopo tutto quello che ha fatto per me, semplicemente facendo quello che più mi piace ovvero guidare. Volevo che questo diventasse il mio lavoro.”

Il tuo piatto preferito?

“La Pizza, ma non amo la pizza dolce come, ad esempio, quella con la Nutella.”

Ananas sulla pizza: sì o no?

“Se l’ananas è buono si, se non lo è no. Prima mi piaceva molto, quando è ben fatta con ingredienti di qualità ogni le pizza è buona. La pizza è sempre un pasto solido.”

Segui qualche altro sport?

“Si, mi piace molto vedere altre persone che praticano sport diversi: quando sono in giro negli hotel con mio padre, ci divertiamo a guardare in tv la pallavolo, il calcio, basket e altro. Io non sono un grande tifoso ma seguo anche altri sport, anche e-sport, qualsiasi grande evento ma anche partite casuali, ammiro molti atleti.”

Raccontaci un momento divertente che ricordi con un sorriso sul tuo volto

“Mio fratello ha iniziato il karting prima di me ed è stato abbastanza frustrante perché io non potevo farlo, ho iniziato questo sport all’età di sette anni, quando ho iniziato ero felice e orgoglioso di farlo. Mio fratello ha poi smesso perché non gli piaceva correre con le altre persone. Un giorno mia mamma venne a vedermi, non veniva mai perché aveva paura e ancora oggi non viene in pista a vedermi perché ha paura che qualcosa di brutto possa accadere, era una normale pista di kart e lei era nella pit lane. Ad ogni giro passavo nella pit lane così che mia mamma potesse vedermi. È stato divertente, ma ero così stupido ad andare in pit solo per impressionare mia madre.”

Se non avessi iniziato a correre, cosa avresti fatto?

“Avrei fatto l’egittologo, mi piace la storia, le cose antiche e sono sempre stato molto curioso.”

Zandvoort (NED), JUN 17-19 2022 – Round 5 of Formula Regional European Championship by Alpine 2022 at Circuit Zandvoort. Axel Gnos #07, G4 Racing. © 2022 Diederik van der Laan / Dutch Photo Agency.

Intervista a cura di Camilla Coletta e Francesca Zito, per la versione in inglese clicca qui

Camilla Coletta

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