La Francia ha visto il primo doppio podio Mercedes di questa stagione (secondo Hamilton e terzo Russell) e da cinque gare di seguito – Francia inclusa – almeno uno dei due piloti Mercedes è salito sul podio: Russell terzo a Baku, Hamilton terzo in Canada, Gran Bretagna e Austria. Inoltre, a Le Castellet, Hamilton ha sconfitto un tabù importante: la maledizione dei 300. Adesso è il turno dell’Ungheria, dove Mercedes potrebbe arrivare con tanta voglia di lottare.
Questi risultati segnano una ripresa di Mercedes, che sta avanzando silenziosamente in classifica costruttori. Si trova attualmente al terzo posto con 270 punti, a soli 44 di distanza dalla Ferrari. Ancora qualche passo falso della rossa e un po’ di costanza da parte della Scuderia di Stoccarda e il team di Maranello dovrà guardarsi le spalle. Deve guardarsi le spalle anche Carlos Sainz in classifica piloti, che vede George Russell alle sue spalle a solo un punto di differenza.
L’Ungheria è sempre stata una pista positiva per Mercedes e martedì, sulla pagina Instagram dell’ Hungaroring, si è visto che ha anche piovuto. Un ulteriore elemento, che potrebbe cambiare le carte in tavola.
La domanda è una…L’Hungaroring potrebbe consacrare il ritorno definitivo di Mercedes?
La sorpresa in Francia
Mercedes era arrivata in Francia molto positiva, dichiarando che la pista del Paul Ricard sia sicuramente tra le più favorevoli per loro e che possa essere il luogo dove vedere la prima vittoria ottenuta entro fine stagione, che tanto attendono. Tuttavia, le prove libere e le qualifiche non portano risultati così positivi come quelli quasi annunciati al giovedì. Hamilton parte quarto e Russell sesto.
La gara, comunque, vede una ripresa di Mercedes. Hamilton parte bene riuscendo subito a guadagnare la terza posizione su Pérez. Diventerà poi secondo, tenendo un buonissimo ritmo per tutta la gara. In un attimo di distrazione di Sergio Pérez, George Russell ne approfitta per conquistare il terzo gradino del podio.
Arriva così il primo doppio podio della stagione per Mercedes. Non c’è la vittoria tanto acclamata a inizio weekend ma è comunque un grande risultato, che fa ben sperare per la gara successiva.
L’Ungheria: Mercedes sempre positiva su questa pista
Questo weekend si correrà in Ungheria, all’Hungaroring. Pista che, negli anni, si è rivelata un’oasi per le frecce argento. Negli ultimi quattro anni, infatti, abbiamo potuto vedere risultati sempre positivi per Mercedes.
Tornando indietro all’anno scorso, ricordiamo una gara tanto anomala quanto entusiasmante. Non si può dimenticare, infatti, l’iconica partenza in solitaria di Hamilton. Perché era partito solo? Facciamo un passo indietro.
Si spengono i semafori e il Gran Premio di Ungheria ha inizio, la pista è bagnata. Alla partenza, però, c’è un maxi incidente che vede coinvolte numerose auto. Bottas rimane fuori, così come Pérez. Max Verstappen subisce danni, ma sono riparabili. Si rientra ai box per attendere la fine della bandiera rossa. Via libera per la ripartenza, si scende in pista per il giro di formazione. Tuttavia, la pista si sta asciugando e tutti i piloti rientrano ai loro box per sostituire le gomme. Le monoposto ripartiranno dalla pit lane. Tutte tranne una. La monoposto numero 44, infatti, entra in pista e attende lo spegnimento dei semafori per ripartire da sola. Una scena indimenticabile.
Hamilton, poi, concluderà la gara in terza posizione dopo una bella gara. Il suo diretto rivale della stagione, nonché campione in carica attualmente, concluderà decimo. L’ordine d’arrivo, però, sarà modificato in seguito alla squalifica di Sebastian Vettel – che era arrivato secondo. Il tedesco è stato squalificato perché nel serbatoio della sua Aston Martin non c’era sufficiente benzina, così Hamilton ha guadagnato una posizione nella classifica finale di quel Gran Premio, vinto da Esteban Ocon.
Tra il 2020 e il 2018 il gradino più alto del podio è sempre stato conquistato dal pilota inglese, sette volte campione del mondo.
Che questo dato possa essere di buono auspicio?
C’è ancora una variante che può far ben sperare Lewis e il team.
La possibilità di pioggia e la speranza in classifica
Martedì, sulla pagina ufficiale dell’Hungaroring, è stata pubblicata una storia che mostrava le condizioni meteo: pioggia. Una variabile che potrebbe rimescolare totalmente le carte in tavola e favorire Mercedes, sapendo quanto Hamilton sia a suo agio con la pioggia.
Sono ben 15 le gare vinte dall’inglese in condizioni di bagnato, una in meno di Michael Schumacher e due in più rispetto a Senna. Sono sempre 15 le gare totali vinte da Mercedes su pista bagnata, dietro alle 31 di McLaren e le 32 di Ferrari. Dati che possono far sperare Mercedes, perché un Gran Premio d’Ungheria bagnato potrebbe trasformarsi in un Gran Premio d’Ungheria fortunato.
Un altro fattore che potrebbe spronare entrambi i piloti Mercedes è anche la già citata questione classifica. Dopo l’ottimo risultato francese, infatti, la scuderia sale a quota 270 punti nel campionato costruttori. Ad occupare il secondo posto c’è Ferrari con 314 punti. Una distanza non così ampia, pensando anche ai problemi che ultimamente sta riscontrando la scuderia italiana e i punti che sta lasciando.
George Russell, poi, occupa attualmente il quinto posto in classifica piloti, dietro a Carlos Sainz. Ma non è così distante dallo spagnolo: c’è solo un punto a dividere i due piloti. Se Russell riuscisse a tenere dietro di sé Sainz, in Ungheria potrebbe già tentare di affondare il sorpasso in classifica. Un sorpasso sicuramente non banale, perché lo porterebbe dietro a un Pérez ultimamente non brillante. E considerando che la seconda parte di stagione è appena cominciata…Tutto può succedere.
Così, Mercedes deve cavalcare l’onda positiva arrivata in Francia e sperare in qualche goccia di pioggia che risvegli del tutto l’animo di Lewis Hamilton, che in fondo non se n’è mai andato.
