100 anni fa, in un piovoso 3 settembre 1922, l’Autodromo Nazionale di Monza aprì per la prima volta le sue porte al mondo del motorsport. Un secolo che ha cresciuto generazioni e generazioni di italiani (e non solo), che da sempre trovano in questo luogo ogni tipo di ricordi.
Terzo al mondo dopo i celebri circuiti di Brooklands e Indianapolis, da 100 anni il Tempio della velocità è meta imperdibile per ogni appassionato automobilistico.
La nascita
Nei primi mesi del 1922, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’Automobile Club di Milano, fu decisa la costruzione di un impianto destinato alle competizioni automobilistiche.
I primi progetti prevedevano una pista lunga 14 Km, ma l’idea fu presto scartata per preservare la ricchezza di alberi che ancora caratterizzano il Parco Reale di Monza.
Venne quindi scelta la proposta dell’architetto Alfredo Rossellli, il cui progetto prevedeva una pista stradale di 5.500 metri, e un anello di forma ovale (4.500 metri) con due curve sopraelevate che consentivano una velocità massima teorica di 180/190 chilometri l’ora.
Dopo 110 giorni giunse finalmente il momento di sperimentare il nuovo circuito italiano. La prima macchina a percorrere le neonate curve fu ovviamente un auto italiana: la FIAT 570 guidata da Pietro Bordino e Felice Nazzaro.
Il gran numero sempre crescente di spettatori, le vetture sempre più veloci, incidenti talvolta mortali hanno portato a numerose ricostruzioni e miglioramenti negli anni, fino ad arrivare alla conformazione attuale: 5,793 Km, 11 curve e un picco massimo di velocità unico in competizioni come la Formula 1.
Il Gran Premio d’Italia
Quasi come fosse una partita della Nazionale, Il Gran Premio d’Italia è da sempre un evento imperdibile per tutti, appassionati e non.
Per una domenica l’anno, si rinnova l’emozione di sentire l’inno italiano prima dei semafori, di alzare gli occhi al cielo per le frecce tricolori e vedere la marea rossa che domina gli spalti: migliaia di italiani si ritrovano per un weekend per condividere la passione per i motori sia lungo tutto il circuito sia sintonizzati alla tv.
Il Gran Premio di Monza vive da decenni ed è presente nel calendario di Formula 1 sin dalla sua prima stagione, nel 1950.
La prima vittoria di una monoposto di Formula 1 in questo circuito fu dell’italiano Nino Farina su Alfa Romeo. Oltre a trovare il gradino più alto del podio nel suo Gran Premio di casa, ottenne anche il primo titolo di Campione del Mondo.
Monza è stata infatti per anni l’ultima tappa del mondiale e ha coronato Campioni del Mondo come Fangio, Ascari, Fittipaldi e Scheckter.
I piloti più vincenti? I 7 volte Campioni del Mondo Schumacher e Hamilton con 5 vittorie, seguiti da Piquet con 4, Fangio, Prost e Vettel con 3.
Le vittorie del Cavallino Rampante nel Tempio della velocità sono ben 19, risultando la scuderia più vincente sul circuito italiano.
I 72 anni del GP d’Italia sono stati ricchissimi di momenti indimenticabili. Ricordiamo il ritorno di Niki Lauda dopo lo spaventoso incidente al Nurburgring nel 1976, la prima vittoria di un giovanissimo Sebastian Vettel con la Toro Rosso nel 2008. Più recentemente, la vittoria nel 2019 del “predestinato” Charles Leclerc con la Rossa. Ecco allora che il GP d’Italia diventa un appuntamento dove tutto può succedere e che non smette mai di stupire.
Competizioni e curiosità
Oltre alle Formule, il Tempio della velocità è da sempre aperto ad ogni attività e competizione: dalla 1000 Km di Monza al Mondiale Rally, dal Campionato Italiano Drifting a una tappa del Giro d’Italia. Oltre agli eventi sportivi, ospita concerti e set di video musicali e film.
Inoltre, l’Autodromo fu più volte utilizzato per numerosi studi scientifici. Questi hanno portato alla messa a punto di strumenti come il Telepass, i guard-rail e l’asfalto drenante.
Come l’Autodromo di Monza festeggia i suoi 100 anni
Per il 100esimo anniversario del circuito, gli organizzatori hanno elaborato una scaletta ricca di eventi:
- Concerto Guardia di Finanza: nell’Autodromo di Monza, dalle ore 19 di sabato 3 settembre, la Banda musicale della Guardia di Finanza intratterrà il pubblico con un concerto celebrativo. L’ingresso al circuito è gratuito.
- Gli aerei Ferrari: agli appassionati di Formula 1 potrebbero interessare i quattro aerei Ita Airways, tutti con una nuovissima livrea azzurra e dedicati a Tazio Nuvolari, Alberto Ascari, Michele Alboreto ed Enzo Ferrari.
- Un treno centenario: per i 100 anni del circuito, sulla linea 5 della Metropolitana, viaggerà un treno speciale che collegherà Milano a Monza.
- Monza nel Metaverso: in occasione del Giffoni Film Festival, il Direttore Generale dell’Autodromo Alessandra Zinno ha annunciato che il Tempio della Velocità sarà il primo circuito ad approdare nel Metaverso. I tifosi potranno infatti visitare tutte le strutture dell’Autodromo da remoto.
- Un secolo in tv: i 100 anni dell’Autodromo di Monza verranno raccontati venerdì 9 settembre in prima serata (ore 21:20) su Rai 2 dall’attore e doppiatore Francesco Pannofino nel documentario intitolato “Il tempio della velocità”.
- Da non perdere: non potevano mancare i francobolli, monete d’argento da 5 euro e la locandina ufficiale del Gran Premio d’Italia 2022. Il ricordo concreto di un evento certamente storico.