Se negli ultimi anni è diventata quasi abitudine vedere atleti passeggiare nei paddock della Formula 1, ospiti delle Scuderie che popolano la griglia, è capitato di rado di vederli nel pubblico come dei semplici appassionati che vogliono seguire le gare.
È più facile, invece, vedere i piloti tra il pubblico di eventi sportivi come l’NBA in America, la NFL, la Champions League o più recentemente i mondiali in Qatar – invitati o meno dalle società.
Perché questa differenza?
Come alla base di tante altre cose nel mondo dello sport, anche qui c’è sotto una questione di marketing.
Per promuovere la Formula 1 si passa per altri sport
Per anni la Formula 1 ha rischiato di passare come uno sport d’élite, riservato ai più ricchi e ai più vecchi. I giovani si stavano distanziando da questo mondo, fino all’intervento di modernizzazione attuato da Liberty Media a partire dal 2017.
Tra gli interventi, anche l’apertura di questo sport a ospiti provenienti da altri sport che potrebbero passare per più famosi ed apprezzati tra le persone.
Basti pensare a quanto il basketball e il football siano seguiti e amati da tutti negli Stati Uniti… Portare leggende di questi sport in un paddock di Formula 1 e creare delle collaborazioni tra questi sport e il mondo dei motori nei weekend di gara implica l’avvicinare persone che solitamente non sono interessate al mondo dei motori, a suddetto mondo.
Perché sì, c’è chi si guarda tutta la gara solo per spottare il suo cestista preferito o per vedere il suo idolo sventolare la bandiera a scacchi al termine.
Nella stagione 2021, la Formula 1 ha addirittura siglato degli accordi con CONI e NBA, che hanno portato Marcell Jacobs (oro olimpico a Tokyo per i 100m) a posare davanti alle monoposto prima del via del Gran Premio di Monza e Shaquille O’Neal a premiare i vincitori del Gran Premio degli Stati Uniti – prendendo il posto che solitamente spetta a figure di ben più altra autorità.
Parata di celebrità a Monza 2022
Anche nella stagione da poco conclusa non sono mancati gli sportivi presenti al Paddock. Pensando, ad esempio, a Monza ricordiamo – oltre ad influencers e vip di vario genere – anche personaggi come Giroud, Ibrahimovic, Rebic, Calabria e De Ketelaere. Presente anche il Ct della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini.
Presenti anche ospiti anche dal mondo dei motori, in particolare dalla MotoGP: Bastianini e Bagnaia.
È stato visto anche Patrice Evra, ex giocatore brasiliano ricordato in Italia per i suoi anni alla Juventus.
Ultima ma non per importanza la regina del nuoto, Federica Pellegrini.
Nel caso del Gran Premio d’Italia, lo sport più presente era il calcio. Prevedibile, considerando il seguito che questo sport ha nel nostro Paese.
Un tifoso, vedendo magari le storie Instagram dei suoi giocatori preferiti, poteva notare fossero presenti alla gara decidendo così di accendere la TV per vederli sfilare nel Paddock e per assistere magari a una rapida intervista.
Così facendo poi, magari spinto dalla curiosità e dal fatto che è il Gran Premio di casa per gli italiani, potrebbe poi decidere anche di seguire la gara.
Così si aumentano gli ascolti e al contempo si potrebbero attirare nuovi tifosi. La gara giusta, infatti, può far avvicinare allo sport chi fino a quel momento non aveva mai considerato lo stare davanti alla televisione a guardare venti uomini guidare delle monoposto un interessante passatempo.
La prima di Miami illuminata dalle stelle
Se pensiamo invece alla prima del Gran Premio di Miami – evento per altro chiacchieratissimo su diversi fronti – abbiamo altri nomi, ancora più interessanti. Dal mondo dell’NBA – che negli States ha un seguito equivalente al calcio in Italia – hanno presenziato LeBron James, Michael Jordan, Dennis Rodman, Tony Parker e Dwane Wade – simbolo di Miami, dove ha giocato dal 2003 al 2016 e in seguito dal 2018 al 2019. Presente anche la leggenda David Beckham, impegnato a Miami come presidente dell’Inter Miami FC. Dal mondo del calcio è arrivato anche Blaise Matuidi, ex Juventus e attualmente anche lui a Miami – nel suo caso in qualità ancora di giocatore.
Invitate anche Serena e Venus Williams.
Non poteva mancare qualcuno dalla NFL: a Miami ha preso parte al grande evento Dan Marino, uno dei più grandi quarterback della storia dello sport e leggenda dei Miami Dolphins. Presente anche Patrick Mahomes, quarterback Kansas City Chiefs.
Ospiti anche dal mondo dello sci, con Lindsey Vonn – una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi.
Presente anche un ex Formula 1, Jackie Stewart – tre volte campione del mondo.
Un numero enorme di persone provenienti dagli sport più vari – molto più ampio di quanto visto a Monza, dove hanno prevalso i calciatori.
Una mossa che agli occhi di qualcuno potrebbe suonare come semplice, forse troppo semplice e davvero poco efficiente ma che invece può essere efficiente e portare al successo.
