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I mille divorzi di Alonso

Confermato a fianco di Lance Stroll in Aston Martin per il 2023, Fernando Alonso lascia dopo due anni il team francese Alpine: un addio vissuto nel caos, ennesimo rapporto scuderia-pilota rotto in maniera brusca dallo spagnolo.

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“Sono una persona molto competitiva e l’unica cosa che mi importa nella vita è vincere”, così si definisce Fernando Alonso nel primo episodio della docu-serie Prime Video “Fernando“.

Ha avuto occasione di dimostrare la veridicità di questa affermazione nei suoi 20 anni di carriera, caratterizzati da continui passaggi da una scuderia all’altra: Minardi, Renault (poi Alpine), McLaren, Ferrari e dal 2023 Aston Martin.

Ma ogni rapporto è terminato per scarsa competitività della scuderia o per contrasti interni:

I tira e molla con Renault rapporto

Fernando Alonso debutta nel 2001 con Minardi, scuderia grazie alla quale riuscì, nonostante la poco affidabile PS01, ad impressionare tutto il circus, in particolar modo Flavio Briatore, direttore esecutivo della scuderia Renault da quell’anno. È infatti grazie a lui se nel 2003 il pilota spagnolo sostituì Jenson Button a fianco del pilota italiano Jarno Trulli nel team francese.

Fernando Alonso e Flavio Briatore
(Photo by Paul-Henri Cahier/Getty Images)

Con Renault lo spagnolo conquisterà ben 2 titoli mondiali (2005 e 2006) diventando il più giovane campione del Mondo nella storia della Formula 1.

Nel 2007 Fernando dichiara di voler ricercare altre sfide e per questo lascia il team francese per trasferirsi in McLaren, a fianco di un rookie che segnerà la storia della Formula 1: Lewis Hamilton.

Il rapporto con Hamilton e McLaren

I contrasti più noti iniziano in quel 2007 passato a fianco dell’allora neo pilota Lewis Hamilton in McLaren.

Forzare una convivenza tra un già campione del Mondo e un futuro detentore di 7 titoli mondiali può perdurare in due modi: successi interminabili o lotte fratricide.

Sfortunatamente per McLaren, il rapporto tra lo spagnolo e l’inglese seguirà la seconda strada.

Una continua lotta sia in pista che fuori: con il pilota inglese si conterrà il titolo del 2007 (assegnato poi all’ultima gara a Kimi Raikkonen).

Nonostante un buon inizio e buoni risultati, Fernando Alonso non riesce ad ottenere il titolo sperato e inizia a pensare a un nuovo addio.

Con il caos portato dalla spy story che ha caratterizzato la stagione 2007, i rapporti tra pilota e scuderia sono peggiorati in maniera drastica.

Il 2 novembre 2007 dice addio alla scuderia di Woking dichiarando: “Non mi sono mai sentito a mio agio in questa scuderia”.

Nel 2008 torna in Renault e vi rimane fino al 2010, quando farà il salto di qualità in Ferrari.

Gli anni in Ferrari

In Ferrari troverà Felipe Massa, pilota con cui ebbe una litigata in italiano proprio l’anno precedente nel post gara del Gran Premio d’Europa dopo un contatto in gara.

Con il Cavallino Rampante arriverà più volte vicino al titolo, ma a causa di errori da parte del muretto e della corrispondenza al periodo d’oro di Sebastian Vettel, non verrà mai coronato Campione del Mondo.

Fernando Alonso e Felipe Massa
(Photo by Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images)

Dopo un primo anno positivo, l’iberico aveva tentato di prolungare i propri contratti nella speranza che il tempo portasse ad una macchina più competitiva, ma senza successo.

Il motivo dell’addio? Sicuramente i cambiamenti interni alla scuderia (le dimissioni di Domenicali) e i risultati non ottimi hanno contribuito per gran parte alla scelta definitiva, come anche la riapertura di una trattativa con il pilota tedesco Sebastian Vettel.

Il divorzio è quindi giunto tra lamentele e discussioni.

L’11 dicembre 2014 McLaren ufficializza il ritorno dello spagnolo, ma qua non ritroverà più la competitività che ha sempre cercato e se ne andrà anche questa volta in mezzo alle polemiche.

Nel 2018 dirà addio alla Formula 1, lasciando tuttavia intendere che non sarebbe stato il suo ultimo Gran Premio.

Fernando Alonso
(Photo by Clive Mason/Getty Images)

Da Alpine ad Aston Martin

La stagione 2021 si apre con il ritorno dello spagnolo in pista, questa volta con Alpine, ex Renault.

Con il compagno di squadra Esteban Ocon, sin dal primo giorno i rapporti sembravano andare a gonfie vele agli occhi dei media (Alonso ha aiutato il francese ad ottenere la sua prima vittoria nel Gran Premio di Ungheria), ma al termine della stagione appena conclusa sono sfociate tutte le sfumature di egoismo che hanno sempre contraddistinto Fernando Alonso.

Le ultime gare della stagione 2022 sono state infatti teatro di un’ennesima separazione tra liti (in pista e fuori) e frecciatine rivolte al compagno di squadra e alla scuderia: “Finalmente manca solo un weekend, poi l’anno prossimo sarò altrove”, ha dichiarato al termine della Sprint Race del Brasile.

Il prossimo anno indosserà la tuta verde della scuderia di Lawrence Stroll e farà da compagno al figlio del miliardario, Lance Stroll.

Dovrà però portare molta attenzione, perché all’ennesimo litigio con la scuderia potrebbe rischiare seriamente il posto, nonostante i due titoli mondiali sottolineati sul curriculum.

Qualche anno fa, Christian Horner, team principal Red Bull, diceva, a proposito del pilota spagnolo: “Fernando crea caos, non fa per noi”: Nando dovrà dimostrarsi un uomo di squadra con un rapporto sincero se vorrà continuare per altri anni il suo percorso in Formula 1.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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