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Frederic Vasseur vs Mattia Binotto: anno nuovo, obiettivi vecchi

Ad una settimana dalla presentazione della SF-23 da parte della Scuderia di Maranello cresce sempre più la voglia di rivedere la Rossa sfrecciare in pista. La scorsa stagione è stata dolceamara, visto le grandi aspettative nate da un inizio stagione da sogno, sfumate già dopo pochi gran premi. Ma il passato è passato e non si può tornare indietro. È ora di guardare al futuro e alla nuova Ferrari. E la voglia di futuro è tutta nelle parole del nuovo Team Principal, Frederic Vasseur. 

Ma gli obiettivi del francese sono poi così diversi dall’ex Binotto?

Mattia Binotto e la voglia della vittoria

“Nel 2022 la Ferrari deve tornare a vincere”. Questo era ciò che diceva Mattia Binotto a dicembre 2021.

Al tempo c’erano grosse aspettative sulla stagione a venire, con l’introduzione di nuove monoposto che si diceva avrebbero dovuto cambiare gli equilibri in pista. 

E così Ferrari si affacciava alla stagione passata per vincerla. “Sarebbe inaccettabile un altro anno privo di trionfi” ha detto anche l’ex team principal. Si parlava di sorprese, di grosse aspettative verso l’auto. 

Mattia Binotto, ex TP Ferrari. Crediti foto: motorsport.com

Dopo sette gran premi, tuttavia, l’imperativo di vincere era diventato solo una normale ambizione, quell’ambizione che caratterizza un po’ tutte le grandi della griglia. 

L’obiettivo sfumato

In occasione del Gran Premio di Baku, infatti, in un’intervista – guardando alla classifica – Binotto ha fatto un inversione di marcia. 

Vincere non era più un obiettivo. L’obiettivo era tornare ad essere competitivi, diceva il team principal del tempo, non vincere.

Vincere era l’ambizione del team e dei piloti. 

Ma non era una possibilità, non in quel momento. 

Si è sicuramente ritrovata quella competitività che la stagione precedente mancava, ma la Scuderia non ha centrato la conquista di quel titolo che manca da troppo. 

 Alla fine, ci si è dovuti accontentare di un secondo posto.

Il problema delle guide in Ferrari

Una questione che ha accompagnato l’operato di Binotto per tutta la scorsa stagione era la scelta di una prima guida. 

Non era ben vista, infatti, la scelta di trattare i piloti alla pari e i Tifosi soprattutto spingevano in direzione di una scelta: chi dimostra in pista di poter portare più punti, dev’essere trattato come prima guida e le strategie devono essere fatte di conseguenza.

Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr. Crediti foto: funoanalisitecnica.com

Strategie che sono costate un bel po’ di punti a Leclerc in particolare. 

Anche quest’anno, però, i piloti partono alla pari. Alla lunga, tuttavia, le cose potrebbero cambiare?

Frederic Vasseur e il sogno Ferrari

A gennaio, il nuovo team principal Ferrari Frederic Vasseur si è raccontato a Sky e ha espresso anche lui le sue ambizioni e obiettivi.

Vincere

A quanto pare, un obiettivo che accomuna chiunque arrivi a Maranello.

Ma in fondo, chi non sogna di vincere con la Rossa?

Un sogno che si avvera, per Vasseur, che crede che la carica di Team Principal in Ferrari sia la sfida più grande per chiunque. 

Vincere con la Ferrari è l’obiettivo perfetto, dice. 

Vasseur è fiducioso e sostiene che Ferrari possa ripetere le prestazioni della prima parte della stagione 2022 anche nella stagione presente. 

Crede che quando sei la Ferrari non puoi lottare per nient’altro se non per la vittoria

Premesse, insomma, molto simili a quelle di chi lo precedeva. 

E le guide? Frederic Vasseur fa chiarezza…

Per quanto riguarda la questione guida, anche quest’anno non si parte con una prima e seconda guida. 

“L’obiettivo della squadra è vincere, vincere con Ferrari e per Ferrari. Questa è la linea del team” dice il team principal, che procede poi affermando di aver già parlato con i piloti e di aver chiarito che verranno trattati alla pari. 

Se procedendo nella stagione, poi, ci sarà un evidente differenza tra i due si agirà di conseguenza. Non c’è però volontà di partire con un numero uno, perché tutto può succedere. Sarò contento se saremo campioni, dice a fine intervista. 

E così, il nuovo che arriva non è poi così diverso dal vecchio che se ne va. Cambiano le persone, non cambiano gli obiettivi. 

Perché in Ferrari il sogno è sempre e solo uno. 

Perché vincere in Ferrari è il sogno di tutti, ma non è per tutti. 

Vasseur sarà tra quei pochi? 

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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