Al termine del primo weekend di gara nel deserto del Sakhir, la Formula 3 ci lascia fino all’appuntamento in Australia con tanti spunti di riflessione. Primo su tutti, la perfetta combinazione con il nostro tricolore.
Sia tra i team che tra i piloti, infatti, si sono distinti in positivo proprio quelli italiani. Forse per la prima volta abbiamo assistito a un trionfo di giovani talenti del nostro Paese in una categoria in cui è difficile eccellere subito, soprattutto se si è rookie. E’ bello sottolineare, appunto, come il merito di questo bel weekend all’italiana vada in particolare a piloti che per la prima volta hanno gareggiato in questa categoria. Al debutto, poi, con soli pochi giorni di test a disposizione, è pura emozione per loro e per noi.
Rivediamo quindi chi questo fine settimana ha portato in alto il nome dell’Italia tra i cordoli del tracciato del Bahrain!
Gabriele Minì
Il pilota siciliano della Hitech Grand Prix è sempre stato il candidato numero uno per un posto nella lotta al titolo di Formula 3. Per chi lo conosce da tempo, sa che Gabriele è un talentuosissimo ragazzo che è in gergo si è tirato su da solo, con pochi aiuti e tanto sacrificio. Fin dalla Formula 4, vinta nel 2020 a soli 15 anni, tutti sono stati in grado di ammirare quanto di buono è riuscito a imparare negli ultimi anni. Ed è questa la sua prima vera occasione per farsi conoscere al grande pubblico, grazie anche al supporto dell’academy Alpine.
In Bahrain Minì inizia con una pole position da paura e stacca di 57 millesimi il compagno di sfide Gabriel Bortoleto. Diventa così il primo italiano di sempre a conquistare una pole position in questa categoria.
Purtroppo, poi, il weekend non è continuato nei migliore dei modi ma la sfortuna non cancella ciò che di buono ha fatto finora l’italiano. Nella Sprint Race, infatti, dalla dodicesima piazza Minì stalla in partenza ed è costretto a portare avanti una gara di sacrificio, ripartendo dal fondo e concludendo 18esimo. Nella Feature Race, poi, un altro dramma: in partenza fatica a tenere Bortoleto alle sue spalle e prende 5 secondi di penalità. Nonostante il gap accumulato per poter scontare la penalità rimanendo sul podio, una safety car distrugge ogni speranza e lo relega in ottava posizione finale.
Trident
Il team italiano Trident è partito alla grande e ha composto una lineup che in un solo round ha già portato a casa grandi soddisfazioni.
Primo su tutti il pilota Gabriel Bortoleto, che già nei test si era distinto per la sua incredibile velocità. L’adattamento con la nuova vettura è ormai totale e l’ha già portato a ottenere risultati importanti. Nonostante la beffa della qualifica in favore del rivale Minì, Bortoleto vince la guerra nella Feature Race. Nella sua seconda gara nella categoria, il brasiliano ha già messo in chiaro molte cose. Complice l’appoggio del programma di Fernando Alonso, Bortoleto ha già tutti gli occhi puntati su di sé.
Continuando con i suoi compagni di team, una menzione speciale va a Oliver Goethe che ha permesso a Trident di portare a casa una doppietta nella prima Feature Race dell’anno e che ha concluso sesto nella Sprint Race.
Per concludere, invece, siamo orgogliosi di parlarvi di un altro talento Made in Italy che ha sposato il progetto di un team altrettanto italiano come Trident, appunto. Il protagonista è Leonardo Fornaroli, piacentino, che alla sua prima stagione in Formula 3 è pronto a farsi conoscere. In qualifica sul tracciato del Sakhir Leonardo piazza il settimo tempo e dà tutto ciò che ha per portare a casa una Sprint Race brillante all’ottavo posto, conquistando i suoi primi 3 importanti punti. La sfortuna non gli permetterà di concludere la Feature Race con altrettanta gioia, ma siamo sicuri che il lavoro che sta portando avanti con il team possa dare i suoi frutti durante questa stagione.
Prema
Partiti un po’ in sordina, il team italiano campione in carica di Formula 3 ha proposto quest’anno una lineup giovanissima ma ricca di talento: Dino Beganovic, fresco vincitore della FRECA, Paul Aron (suo eterno rivale) e Zak O’Sullivan. 3 academy diverse (FDA, Mercedes e Williams rispettivamente) hanno già puntato su di loro perché non è mai troppo presto per cominciare a tenere sott’occhio questi ragazzi. Infatti, alcune prestazioni del weekend si sono già distinte in positivo!
L’eterna battaglia tra Beganovic e Aron è stata riproposta nella Sprint Race dove i due piloti ci hanno fatto perdere anche qualche battito. Il duo ha concluso in quarta e quinta posizione al debutto e ha regalato punti importanti al team. Nella Feature Race, invece, i due piloti Prema si allontanano. Se Aron fatica e conclude dodicesimo, Beganovic prende la strada verso il podio e porta a casa un terzo posto speciale che può dare inizio a una rincorsa alle prime posizioni.