Nonostante i pessimi rapporti con Liberty Media e con i nuovi vertici della F1, Bernie Ecclestone ha deciso di inaugurare la nuova stagione 2023 presentandosi a Sakhir lo scorso 5 marzo. Una presenza non gradita, quella dell’ex patron della massima categoria, che non è passata certo inosservata ai media, tanto da far ipotizzare una nuova “pace” tra le parti.
Ma a smentire queste voci è stato proprio il 92enne britannico, che non si è certo risparmiato ad interviste e ad affermazioni pungenti verso la nuova gestione del Circus e verso lo stesso Stefano Domenicali.
Onde evitare una “richiesta diretta” al management della serie, Ecclestone sarebbe riuscito ad ottenere un pass per il Gran Premio attraverso la moglie Fabiana Flosi, ora membro della FIA grazie alla collaborazione con la FIM annunciata lo scorso febbraio. Volendo così evitare l’ennesimo scontro, la F1 ha deciso di chiudere un occhio riguardo la presenza dell’uomo.
Le dichiarazioni sul mondiale del 2008
Bernie Ecclestone è da poco tornato nell’occhio del ciclone a causa di alcune dichiarazioni shock alla testata F1-Insider riguardo il “Crashgate” e il mondiale del 2008, vinto da Lewis Hamilton su Felipe Massa.
“Abbiamo deciso di non fare nulla, volevamo proteggere lo sport da un enorme scandalo. Ho convinto Nelson Piquet senior, un mio ex-pilota in passato, a tacere per il momento” – confessa l’ex patron – “Secondo lo statuto, avremmo dovuto cancellare la gara di Singapore, che non sarebbe stata valida per la classifica del campionato. Felipe Massa sarebbe diventato campione del mondo, non Lewis Hamilton.“
Pochi giorni fa l’ex ferrarista ha dichiarato di star valutando vie legali per contestare l’esito del mondiale allora strappatogli. Come si evolverà la questione?