Nella soleggiata Catalogna il primo podio del weekend di Formula 3 si colora di blu! In una gara che ci è sembrata quasi a eliminazione, l’azione in pista non è mancata e ci ha regalato un sali e scendi di emozioni che ci erano tanto mancate a Monaco lo scorso weekend.
Ma andiamo per ordine!
Partenza: capolavoro Fornaroli ma subito safety car
Dalla pole scatta perfettamente Zak O’Sullivan che trascina con sè degli agguerriti Browning, Saucy e Fornaroli. Il trio non aspetta nemmeno un secondo prima di intraprendere la prima di numerose battaglie. L’italiano della Trident, infatti, si vede spinto quasi fuori dalla pista da Saucy e decide di ripagare lo svizzero con la stessa moneta qualche curva più tardi, sorpassandolo e portandosi in terza posizione.
Subito al primo giro, però, entra in scena anche la prima safety car della gara: Villagomez e Cohen si toccano e proprio quest’ultimo finisce in barriera, ritirandosi. Villagomez, invece, si dirige ai box per cambiare l’ala anteriore ma ormai la sua gara è compromessa.
Rimonta (rovinata) di Minì
Dopo uno sfortunata qualifica del venerdì, questa mattina Gabriele Minì è partito solamente in 18esima posizione. L’italiano, però, si è rimboccato le maniche e stava addirittura per raggiungere la zona punti! Minì, in partenza, si porta infatti in 14esima posizione, recuperando ben 4 posizioni nelle prime curve del tracciato. Nel caos, poi, il pilota dell’Alpine Academy ne guadagna altre 2 alla ripartenza della safety car. Dopo soli 12 giri Gabriele è già 11esimo, grazie all’errore di Martì che, sotto pressione, si lascia sfilare dal pilota siciliano. Dopo pochi giri, però, accade il misfatto che rovina la sua gara: Minì si trova protagonista insieme a Mansell di uno sfortunato episodio in regime di bandiera gialla. Mansell prova infatti a superare l’italiano all’esterno ma i due si toccano e Mansell finisce in ghiaia. La direzione gara sanziona quindi Minì con ben 10 secondi di penalità, rilegandolo lontano da quei tanto agognati punti.
Bagarre a pochi giri dal termine
Questa Sprint Race non è stata per niente una gara tranquilla! Soprattutto dal 14esimo giro in poi, non c’è stato un momento in cui potevamo staccare gli occhi dal televisore. Un errore di Saucy, infatti, innesca un meccanismo di sorpassi a cascata: ne approfittano Aron, Montoya, Bortoleto e Colapinto che guadagnano tutti una posizione. All’inizio del 15esimo giro, poi, un Montoya aggressivo cerca di superare Aron ma i due si toccano e il colombiano va fuori rientrando davanti ad Aron e Bortoleto. Montoya è costretto a ridare le posizioni agli avversari ma segnala a gran voce una foratura e quindi rientra ai box. Nel frattempo, inoltre, c’è bandiera gialla per l’uscita di Beganovic che, a causa di una foratura dopo un contatto con Saucy, termina la propria gara nella ghiaia così come Mansell dopo il contatto con Minì. E’ solo a questo punto che viene chiamata nuovamente la safety car.
Podio made in Williams
Al termine dei 21 giri previsti, è il polesitter Zak O’Sullivan a tagliare il traguardo davanti a tutti, seguito dal compagno di academy Luke Browning e l’italiano Lorenzo Fornaroli. I due piloti Williams, rispettivamente al primo e secondo posto, ci hanno regalato numerose battaglie nel corso della gara, il cui risultato è rimasto in bilico fino alla fine. Browning, infatti, ha provato ben 3 volte il sorpasso su O’Sullivan ma l’esperienza dell’inglese in forza al team Prema gli ha permesso di portare a casa il bottino di punti più ambito.
Non ci resta che attendere la Sprint di Formula 2 di questo pomeriggio prima di gustarci le Feature Race della domenica!