Arriva la prima vittoria di Max Verstappen sulla pista di Silverstone. A completare un podio abbastanza inedito, due inglesi: Lando Norris e Lewis Hamilton. È il primo podio con due britannici dopo 24 anni.
Grande weekend di McLaren che fa un grando salto di qualità, buona anche la ripresa di Mercedes dopo il weekend a Spielberg non proprio al massimo.
Disastro in casa Alpine, con Esteban Ocon che si ritira a pochi giri dal via e Pierre Gasly, che lottava per la zona punti ma in seguito a un contatto con Stroll si trova costretto a interrompere la sua gara per un danno subito alla posteriore destra.
Non il weekend che ci si aspettava anche in casa Ferrari, che porta in pista una prestazione che non ha nulla a che vedere con quanto visto in Austria.
McLaren, che weekend!
Un weekend che a Woking difficilmente verrà dimenticato.
Lando Norris a un passo dalla pole al sabato, chiude poi al secondo posto seguito dal suo compagno Oscar Piastri – per la prima volta in Top 3.
Ma la domenica è un altra storia, così si dice sempre.
Però l’aria di casa fa sempre bene e Lando parte in maniera brillante, prendendosi la posizione su Max Verstappen. L’inglese mantiene la prima posizione per cinque giri, venendo poi superato senza troppa fatica dal campione del mondo in carica.
Se già l’Austria aveva fatto notare come McLaren abbia fatto un grande passo avanti rispetto all’inizio della, Silverstone l’ha sicuramente confermato. La vediamo anche su Oscar Piastri questa conferma. Ricordiamo infatti che l’australiano in Austria non aveva ancora l’auto aggiornata.
Una prestazione sicuramente degna di nota per l’Australiano, che non appena si è trovato un auto competitiva ha fatto vedere a tutti il perché Zak Brown l’abbia voluto così fortemente.
Al giro 39 Lando Norris si trova ingaggiato in una bellissima lotta con Lewis Hamilton, difendendosi in maniera brillante nonostante la pressione di sette titoli mondiali alle spalle.
Chiude secondo l’inglese, portando a casa un podio davvero meritato. Peccato che la Safety Car abbia fatto perdere a Piastri il terzo gradino.
Ferrari vs Mercedes: a Silverstone è lotta
Leclerc deve proteggersi su Russell, Sainz su Hamilton.
I primi giri evidenziano una certa difficoltà per Charles Leclerc e la sua monoposto e fatica a mantenere il suo quarto posto su George Russell.
Hamilton, dopo un sorpasso su Fernando Alonso e lanciandosi alla rincorsa della Ferrari di Sainz, si trova invece a dover gestire, a causa di un po’ di overheating alle sue gomme.
Al giro 19 arriva il primo pit stop in casa Ferrari, con Charles Leclerc. La gomma montata è la bianca, probabilmente per tentare la strategia a una sosta – nonostante il pit sia arrivato qualche giro in anticipo rispetto a quanto previsto da Pirelli. E lo fa notare anche Charles, che intorno al giro 26 si apre in radio e fa notare che probabilmente è stato fermato troppo presto.
I primi giri in gomma bianca non sembrano troppo brillanti. Questo suo andare lento, però, è dato da ordini del muretto. Al monegasco, infatti, viene chiesto di iniziare in maniera soft probabilmente per gestire la questione degrado.
La preoccupazione, però, è George Russell che – contro le aspettative di tutti – vola sulla gomma rossa, guadagnando quindi su Leclerc per potersi tenere davanti al momento del pit stop.
Se Charles inizialmente fatica un poco sulle Hard, Sainz a pochi giri dal pit fa addirittura giro veloce.
Dalla Austria a Silverstone: Mercedes si riprende, Ferrari cala
Al giro 31 George Russell porta a casa un bel sorpasso su Leclerc, che tenta di difendersi ma non può nulla sull’inglese.
Al giro 33 arriva una Virtual Safety Car, che avrebbe potuto aiutare Hamilton – che al momento si trovava alla terza posizione – ma di cui l’inglese non può approfittare. Ne approfitta invece Leclerc, che con la Hard non riesce proprio a trovare il feeling giusto.
Da Virtual, comunque, si passa a una Safety Car – di cui a quel punto approfittano diversi piloti, tra cui anche Hamilton che riesce così a tenersi il terzo posto su Oscar Piastri.
Lewis Hamilton si trova ingaggiato in una grande lotta tutta inglese con Lando Norris, che diverte chiunque stia assistendo alla gara.
Dal lato Ferrari, invece, al giro 44 Sainz perde tre posizioni in nemmeno un minuto, superato da Perez, Albon e dal compagno di squadra Charles Leclerc.
Le Mercedes concludono al terzo posto con Hamilton e al quinto con Russell.
Le Ferrari chiudono solo nona posizione con Leclerc e in decima con Sainz.
Il doppio volto della RedBull emerge anche a Silverstone
Se da una parte abbiamo un Max Verstappen che continua a vincere senza fare nemmeno troppa fatica – solo il vento riesce effettivamente a turbarlo -, Perez continua a vivere un periodo totalmente no.
Una domenica anonima per il messicano, che bazzica inizialmente a metà classifica per poi chiudere sesto, recuperando così qualche punto. Ma alla zona podio nemmeno si avvicina.
Il distacco dal compagno è davvero tanto, il che è davvero strano considerando le potenzialità dell’auto che entrambi guidano.
Max ha detto nel corso del weekend di poter tranquillamente vincere il campionato costruttori da solo, mentre Helmut Marko ha affermato che Perez non sta sicuramente convincendo, ma che al momento non trova piloti migliori con cui potrebbe sostituirlo.
Così dicendo, di fatto, boccia anche un eventuale ritorno di Daniel Ricciardo – che al momento è terzo pilota proprio in casa RedBull.
Ad essere stato contattato da RedBull si dice sia stato invece Alexander Albon, che al momento si dimostra in un gran stato di forma – la sua Williams ha chiuso davanti a entrambe le Ferrari. Albon che ricordiamo è un ex RedBull e la cui avventura non è stata tra le più felici sicuramente.