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Max Verstappen vince il Gran Premio d’Austria

Max Verstappen vince il Gran Premio d’Austria. Secondo Charles Leclerc su Ferrari, chiude il podio Sergio Perez. Protagoniste le Ferrari e il campione olandese, padrone di casa. Ecco il report con i tre momenti chiave della gara!

Gran Premio Austria
Fonte: Scuderia Ferrari, via Twitter

La partenza e il team radio Ferrari

Il Gran Premio si apre con buono spunto di Max Verstappen che resiste ai tentativi di sorpasso di Charles Leclerc. Al secondo giro viene già chiamata la Safety Car, per via dei detriti in pista dovuti a un contatto tra Yuki Tsunoda e Esteban Ocon in curva 4. Alla ripartenza, Verstappen mantiene il margine, con dietro le due Ferrari del monegasco e di Carlos Sainz. Nonostante il distacco tra le Rosse sia di pochi decimi, via radio il muretto comunica a Leclerc che lo spagnolo non lo attaccherà.

La danza dei pitstop anticipata

Al quattordicesimo giro viene data bandiera gialla (e poi Virtual Safety Car) per via di un guasto alla Haas di Hülkenberg. I team decidono di approfittarne per fare il primo pitstop. Al sedicesimo giro la Ferrari richiama entrambi i piloti al box, ma, per via della sosta lunga del monegasco, Sainz perde la posizione su Norris e Hamilton, tornando in pista sesto.

La Red Bull decide di far rimanere fuori i suoi piloti, per richiamare poi ai box Verstapppen e Perez al venticinquesimo e al ventiseiesimo giro. Verstappen, con gomma fredda, rientra in pista in terza posizione, dietro a Leclerc e Sainz. L’olandese riprende la leadership del Gran Premio d’Austria al trentacinquesimo giro, quando azzera il distacco con Charles Leclerc, superando il ferrarista.

Track limits, gli ospiti ingraditi, e un super Sainz!

I track limits hanno giocato un ruolo chiave nelle gare di tutte le categorie nel weekend in Austria, tanto da dare il via a una serie di meme su Twitter. Infatti a circa metà gara (43esimo giro su 71), sono ben sei i piloti a cui è stata data penalità: Sainz, Hamilton, Gasly, Ocon, De Vries e Albon. Super Sainz che, nonostante la penalità, fino a 10 giri dalla fine è riuscito a tener testa a Sergio Perez, in rimonta dalla quindicesima posizione.

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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