In un anno che ha visto molti rookies in lotta per il titolo di Formula 3, vinto poi da Gabriel Bortoleto, ci si aspettava che lo stesso potesse ripetersi anche in Formula 2. Tra i 10 rookies, le aspettative erano sicuramente molto alte per Victor Martins, campione uscente della F3, e Oliver Bearman, uno dei suoi diretti avversari. Il talento non manca, così come la velocità, tuttavia è mancato quel quid che permettesse loro di concretizzare nei momenti decisivi. Se, infatti, la seconda metà di stagione di Martins è sicuramente da ricordare, così come la capacità di Bearman di approfittare delle situazioni favorevoli in gara, tuttavia sono stati commessi da entrambi anche importanti errori, da imputare alla loro inesperienza nella categoria.
Victor Martins
Victor Martins, nel corso di questa stagione, ha ottenuto una vittoria, tre pole, quattro giri veloci e nove podi. La sua costanza gli ha permesso di portare a casa ben 150 punti, che lo hanno relegato in quinta posizione in classifica generale e in prima posizione nella classifica rookie. Quei punti, tuttavia, sarebbero potuti essere molti di più, se Martins non avesse commesso degli errori che alla fine gli si sono dimostrati fatali.
I due podi nelle Sprint Race nei primi due round sono sicuramente degli ottimi risultati, tuttavia il francese dell’ART Grand Prix non è riuscito a concretizzarli la domenica. Non solo, nei primi quattro fine settimana Martins ha una scia negativa di quattro gare consecutive senza punteggio. Quelle gare hanno visto un testacoda dal comando della Feature Race a Jeddah, un tamponamento con Hauger alla seconda ripartenza a Melbourne e un errore nella ripartenza a Baku, questa volta nella Sprint, che lo ha portato contro le barriere e fuori dalla zona punti.
Dopo un inizio stagione piuttosto difficile, tuttavia Martins è riuscito a rimontare, portandosi dalla quindicesima posizione alla lotta diretta con Bearman, sia per il campionato che per la classifica rookie, entrambe vinte.
Oliver Bearman
Oliver Bearman, nel corso di questa stagione, ha portato a casa ben quattro vittorie, tre pole, due giri veloci e due podi. La sua estrema velocità, nonché la sua abilità nei sorpassi, lo hanno reso protagonista di gare straordinarie, come nel round in Azerbaijan, in cui è stato il primo pilota in grado di ottenere una doppietta nel medesimo fine settimana.
Tuttavia, anche Bearman si è reso colpevole di una serie di errori: a Jeddah ha avuto un testacoda che non gli ha permesso di portare a casa punti, a Monte Carlo è stato artefice di una qualifica deludente che lo ha lasciato anche in questo caso senza punti, mentre a Silverstone è finito nella ghiaia.
Sebbene l’inizio di stagione sia stato difficile per il pilota britannico della Prema, è riuscito a migliorare quegli aspetti in cui aveva delle carenze, preparandosi al meglio per la prossima stagione.
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