Dietro ai successi di ciascuna squadra e piloti, vi è un groviglio complesso di persone che lavorano e collaborano armoniosamente per un obiettivo comune. In una F1 in cui la macchina è sempre più protagonista e determinante, la componente umana resta quel dettaglio che sposta l’ago della bilancia, in qualsiasi circostanza. ingegnere piloti pista
La figura dell’ingegnere di pista in F1 è da sempre la chiave del tesoro dietro il gradino più alto del podio, l’odore di champagne che abbraccia il pilota durante i festeggiamenti e quei trofei esposti e conservati nelle vetrine storiche del proprio team.
Il binomio pilota-ingegnere di pista è il miglior matrimonio combinato che ci possa essere sul posto di lavoro. Intesa, fiducia, reciprocità, sostegno e alleanza, questi sono solo alcuni degli ingredienti segreti per una ricetta di qualità. L’alchimia che lega l’ingegnere al proprio pilota regala prestazioni limate al millesimo, duelli con gli avversari con sicurezza e determinazione. Insomma, l’ingegnere di pista non è un semplice ingegnere; è amico, è mentore, è psicologo, è un tutt’uno con chi decide di calarsi dentro l’abitacolo ogni domenica di gara.
Oggi, insieme, andremo alla scoperta dei volti, o meglio dire, delle voci che accompagnano i piloti nei team radio che siamo soliti a sentire, dalle prove libere fino alla bandiera a scacchi. Iniziamo subito!
Casa Red Bull:
Max Verstappen – Gianpiero Lambiase:
Dietro ai record del campione del mondo in carica e dei suoi team radio incomprensibili, figura Gianpiero Lambiase, suo braccio destro fin dall’esordio, quando un Verstappen poco più che maggiorenne approdava in F1 nel 2016. Da lì un matrimonio perfetto, o quasi. Lambiase, nato a Londra da genitori italiani, vanta di un curriculum di alto spessore. Un’esperienza lunga 15 anni immersa nei motori, lo ha visto prendersi cura di diversi piloti, da Vitantonio Liuzzi a Paul Di Resta, per poi passare a Sergio Perez. Dopo la gavetta iniziale presso Jordan e Force India, sbarca in Red Bull dove dirige le sorti di Daniil Kvyat prima di diventare il maestro d’orchestra di Max Verstappen.
Sergio Perez – Hugh Bird:
A prendersi cura del Messicano, troviamo l’ingegnere britannico Hugh Bird. Bussa a casa Red Bull nel lontano 2012 dove inizia la sua carriera come ingegnere di analisi e simulazione, per poi fare il salto di qualità nel 2015 come ingegnere delle prestazioni dei simulatori. Diventa ingegnere di pista, per la prima volta, nel 2021 proprio con l’arrivo di Perez in squadra.
Casa Ferrari: ingegnere piloti pista
Charles Leclerc – Xavier Marcos Padros:
La spalla destra del Monegasco in Ferrari dal 2019 è Xavier Marcos Padros. L’ingegnere spagnolo vanta di un’esperienza lunga 13 anni nella massima categoria. Sbarca in F1 nel 2010 in qualità di ingegnere delle prestazioni in HRT, per poi seguire, in prima linea, Felipe Massa in Williams nel 2014. L’anno successivo si tuffa nella realtà della NASCAR dove diventa ingegnere capo per la Richard Childress Racing e fa ritorno in F1 nel 2018 abbracciando i colori della Ferrari.
Carlos Sainz – Riccardo Adami:
Il collega di viaggio di Carlos Sainz è l’ingegnere italiano Riccardo Adami. Attivo dal 2002 fino ad oggi, Adami è stato il punto di riferimento di diversi piloti negli anni. Tra i nomi più importanti si ricordano Vitantonio Liuzzi, Sebastian Vettel, Sébastian Buemi e Daniel Ricciardo.
Casa Mercedes:
Lewis Hamilton – Peter Bonnington:
“Bono, my tyres are gone!”. Una esclamazione divenuta, presto, meme internazionale. Queste sono le parole che si sente dire Peter Bonnington, meglio conosciuto come “Bono”, da Lewis Hamilton nel GP di Silverstone del 2020. Bono rappresenta l’incastro perfetto per i successi storici del 7 volte campione del mondo. 6 titoli mondiali sono arrivati soprattutto grazie a lui e al suo egregio lavoro compiuto dal muretto box. L’ingegnere britannico vanta di una carriera lodevole iniziata nei primi anni 2000 con la Jordan Grand Prix. Diversi piloti sono passati sotto la sua ala protettrice: Giorgio Pantano e Timo Glock i primi due beniamini, per poi passare ad Andrew Shovlin e Jenson Button guidando, quest’ultimo, verso la conquista del suo mondiale nel 2009 con la Brawn GP. Prima di contrarre ufficialmente matrimonio con Lewis Hamilton nel 2012, è stato, per un breve periodo, ingegnere di performance e di pista del 7 volte iridato Michael Schumacher. ingegnere piloti pista
George Russell – Marcus Dudley:
A dirigere George Russell in pista spetta a Marcus Dudley. I due hanno iniziato a lavorare insieme solo a partire da questa stagione dopo che il suo vecchio ingegnere, Riccardo Musconi, è stato nominato ingegnere di performance, lasciando il posto al vice di Peter Bonnington.
Casa McLaren: ingegnere piloti pista
Lando Norris – William Joseph:
“Scenario 7, scenario 7!”. Un altro iconico team radio lega il pilota al proprio ingegnere di pista e stiamo parlando del duo Norris-Joseph. L’ingegnere britannico è il braccio destra del pilota McLaren dal 2019, anno del suo esordio. Dopo aver conseguito il master in aerothermal engineering, sbarca in casa McLaren nel 2006 dove inizia la propria carriera. Inizia la sua avventura come design engineer, responsabile del disegno e della progettazione dei diversi pezzi delle monoposto per poi proseguire il suo cammino come ingegnere di simulazione. In McLaren, prima di dedicarsi a Lando Norris, ha lavorato al fianco di Lewis Hamilton, Kevin Magnussen, Sergio Perez e Fernando Alonso.
Oscar Piastri – Tom Stallard:
Il rookie di casa McLaren può contare sull’esperienza di Thomas Alexander Stallard, ingegnere sì, ma con un passato da atleta professionista. L’attuale ingegnere di pista dell’Australiano, infatti, è stato un canottiere vincitore della medaglia d’argento dei giochi olimpici di Pechino nel 2008 e vincitore della medaglia d’oro nel 2002 nel campionato del mondo di canottaggio. Archiviata la sua carriera di atleta, sbarca in McLaren nel 2012 in qualità di ingegnere di pista, affiancandosi a Jenson Button, Stoffel Vandoorne, Carlos Sainz e Daniel Ricciardo.
Casa Alpine:
Esteban Ocon – Josh Peckett:
Dietro alla storica vittoria conquistata in Ungheria, c’è lo zampino di Josh Peckett, ingegnere di pista di Esteban Ocon. Prima del sodalizio concretizzatosi in F1, i due si erano già conosciuti nel 2016 quando Peckett lavorava per gli interessi di Pascal Wehrlein.
Pierre Gasly – Karel Loos:
Karel Loos rappresenta un punto di riferimento per l’Alpine. Prima di iniziare a collaborare con il neo arrivato Pierre Gasly, è stato il mentore di tutti i piloti che si sono succeduti sul suo sedile. Da Kevin Magnussen a Jolyon Palmer, per poi passare a Carlos Sainz, Daniel Ricciardo e, infine, Fernando Alonso.
Casa Aston Martin: ingegnere piloti pista
Fernando Alonso – Chris Cronin:
A sostenere il due volte iridato Fernando Alonso ci pensa Chris Cronin, ingegnere senior di performance. L’ingegnere ha avuto modo di affiancare Sergio Perez fino alla sua dipartita e un altro campione del mondo, Sebastian Vettel.
Lance Stroll – Ben Michell:
La voce guida di Lance Stroll è Ben Michell, suo ingegnere di pista dal 2021. Prima di tuffarsi nel mondo del motorsport, dopo aver conseguito un master in ingegneria meccanica, Michell ha lavorato sugli elicotteri. La sua carriera ha inizio in MotoGP prima di approdare in F1 con Catherham e poi Toro Rosso in qualità di ingegnere di pista di Pierre Gasly.
Casa Alfa Romeo:
Valtteri Bottas – Alex Chan:
Valtteri Bottas può contare sull’aiuto di Alex Chan, ingegnere di pista in casa Alfa Romeo con il quale ha lavorato anche con Kimi Raikkonen fino al suo ritiro.
Zhou Guanyu – Jorn Becker:
Jorn Becker continua ad essere il punto di riferimento per Zhou Guanyu fin dal suo debutto. Precedentemente ha lavorato con Antonio Giovinazzi in Alfa Romeo.
Casa Haas:
Kevin Magnussen – Mark Slade:
Il grande nome che accompagna le gesta di Kevin Magnussen è Mark Slade, un vero e proprio veterano in materia. Il suo curriculum vanta di un’esperienza lavorativa di qualità, con un passato in casa McLaren, Renault e Mercedes. Nel corso degli anni ha ricoperto diversi ruoli ingegneristici, affiancandosi a campioni del calibro di Mika Hakkinen, Kimi Raikkonen e Michael Schumacher. Dal 2017 al 2019 ha assistito Nico Hulkenberg in qualità di suo ingegnere di pista per poi prendersi una pausa dalla F1 dal 2020 fino al 2022, anno in cui ha deciso di accompagnare Kevin Magnussen nella sua seconda avventura in casa Haas.
Nico Hulkenberg – Gary Gannon:
La voce che orchestra il veterano Nico Hulkenberg è quella di Gary Gannon, un ingegnere di grande spessore con un bagaglio esperienziale lungo una decade maturato con la Honda e con il team Marussia prima di bussare alla porta della Haas. Da allora ha accompagnato Romain Grosjean, Mick Schumacher e, attualmente Nico Hulkenberg nelle loro avventure nel mondo del motorsport.
Casa Alpha Tauri:
Yuki Tsunoda – Mattia Spini:
A tenere testa al pilota giapponese, c’è l’ingegnere italiano Mattia Spini da ormai 3 anni. Prima di intraprendere la partnership con Tsunoda, Mattia Spini è stato il mentore di Pierre Gasly sempre in Alpha Tauri.
Daniel Ricciardo – Pierre Hamelinmatt
Dopo il precoce addio di Nyck De Vries alla F1, Pierre Hamelinmatt prosegue il suo viaggio in qualità di ingegnere di pista con Daniel Ricciardo. Prima di approdare in Alpha Tauri nel 2020, l’ingegnere ha potuto godere di esperienze arricchenti in Lotus e Toro Rosso.
Casa Williams: ingegnere piloti pista
Alexander Albon – James Urwin:
James Urwin è stato il braccio destro di diversi giovani piloti in Williams. Da Lance Stroll a George Russell per poi arrivare, attualmente, ad Alex Albon. Pianta stabile di casa Williams, l’ingegnere, prima di assicurarsi un posto nella scuderia britannica, ha fatto gavetta in diverse competizioni del mondo a quattro ruote, quali la British Touring Cars e la serie europea di Le Mans.
Logan Sargeant – Gaetan Jego:
Il secondo ed ultimo rookie di questa stagione è capitanato da Gaetan Jego, un ingegnere di grande stima che lavora nel motorsport da, ormai, venti anni. Approda in Williams nel 2019, facendo da mentore prima a Nicholas Latifi e poi a Logan Sargeant.