Termina con questa feature race il Gran Premio dell’Arabia Saudita per i piloti di Formula 2. A Jeddah – uno dei circuiti più discussi del calendario – le sorprese non mancano mai, e questa gara ne è la conferma.
In griglia di partenza, vediamo la monoposto di Victor Martins (ART Grand Prix) posizionata in pole position a più di 7 decimi di distacco dal resto del gruppo. Un weekend che, sulla carta, doveva essere complicato per tutti i rookie, ma durante il quale il francese sembra volare e avere la piena fiducia in se stesso, fondamentale su questo circuito. Accanto a lui in prima fila abbiamo Oliver Bearman (Prema Racing) che, dopo il ritiro durante la sprint race di ieri, necessita di una buona gara per portare a casa i suoi primi punti.
Théo Pourchaire (ART Grand Prix), arrivato terzo in qualifica, dopo aver causato l’incidente che ha costretto Bearman al ritiro, riceve 5 posizioni di penalità e parte quindi dall’ottava casella.
Martins in continua lotta con le Prema
Si spengono i semafori sul Mar Rosso e ha così inizio l’ultima gara del weekend a Jeddah. E, dopo una brutta partenza che regala a Bearman la prima posizione, inizia così anche l’infinita lotta tra Victor Martins e il team Prema Racing.
Al secondo giro, dopo un contatto con Cordeel, Benavides si ferma ed è costretto al ritiro. Abbiamo quindi la prima virtual safety car della gara e, quando la pista torna libera, Martins si trova lontano dal leader. Nel frattempo, dietro di lui Doohan e Vesti si avvicinano sempre di più.
Iniziano i primi pit stop per tutti quelli che avevano montato le supersoft in partenza. Tra questi, abbiamo Martins e Bearman che usciti dai box iniziano subito a lottare per più giri consecutivi arrivando anche a toccarsi lievemente. Il francese ha la meglio e riesce a liberarsi del britannico, ma l’altra monoposto Prema, quella di Frederik Vesti, si avvicina. Il pilota Mercedes continua a mettere pressione a Martins che al diciassettesimo giro si gira da solo provocando la seconda virtual safety car.
Termina quindi così il super weekend di Victor Martins, con un dnf che non rispecchia per niente il potenziale e il talento che abbiamo visto in questi giorni.
Due facce opposte della stessa medaglia in casa Prema
Il team italiano termina questa feature race a Jeddah con emozioni sicuramente contrastanti. Da un lato, Oliver Bearman parte benissimo e, dopo essersi guadagnato la prima posizione, sembra volare e prendersi un bel distacco dal resto del gruppo.
Arriva poi il momento del suo pit stop, dove monta le gomme medie e da lì inizia a fare molta fatica. Perde la lotta con il diretto rivale per la vittoria, Martins, e sembra non averne più. Qualche giro dopo si gira in testacoda perdendo il controllo della sua monoposto, ma riesce per fortuna a continuare.
Termina la gara in decima posizione portandosi a casa il suo primo punto della stagione, dopo una sprint race sfortunata e una feature race dove, a quanto pare, non è riuscito a trovare il passo.
Dall’altro lato dei box, invece, Frederik Vesti corre un’ottima feature race. Paziente, attende e osserva Bearman e Martins lottare davanti a lui e sfrutta poi alla grande i loro errori. Dopo il ritiro del pilota francese dell’ART Grand Prix, si trova virtualmente primo, con il gruppo davanti che deve ancora effettuare il pit stop.
Gestisce molto bene le sue gomme e arriva a vincere la feature race, ottenendo così il primo podio della stagione per il team.
Arthur Leclerc e una rimonta che da difficile diventa difficilissima
Una feature race per Arthur Leclerc, quella di Jeddah, che necessita di una grande rimonta: parte dalla tredicesima posizione, dopo aver bucato durante la sessione di qualifiche.
Cercando di affidarsi anche ad una strategia differenziata, il pilota monegasco monta da subito le gomme medie. Il suo compito è quello di tenersi fuori dai guai e mantenere un buon passo per cercare di sfruttare al massimo la strategia. L’idea sembra ottima e dopo i pit stop di chi era partito con le supersoft, Leclerc si trova leader del gruppo con 5 secondi di vantaggio.
Da lì gestisce molto bene la sua gara e, quando lo richiamano ai box al 24esimo giro, ha la possibilità di uscire e lottare per la quarta posizione con il compagno di squadra, Iwasa. Ma la fortuna non è dalla sua parte: il team sbaglia il pit stop dopo aver avuto qualche problema con l’anteriore destra. Esce quindi in nona posizione a soli quattro giri dalla fine.
L’accoppiata super soft e basso carico di benzina danno i suoi frutti e il monegasco riesce a guadagnare un’altra posizione e a portarsi a casa il giro veloce (1:43:647). Risultato che però ancora una volta non dimostra il potenziale che aveva in questa gara.
Un podio tanto atteso quanto inaspettato
Insieme al danese Frederik Vesti, a Jeddah sale su questo inaspettato podio in seconda posizione Jack Doohan (Invicta Virtuosi Racing). Aspettavamo tutti una buona prestazione da parte dell’australiano che fin’ora aveva alquanto deluso, essendo lui ormai un veterano della categoria.
Al terzo posto, poi, sale Jehan Daruvala (MP Motorsport) che si porta a casa il secondo podio del weekend.
Il prossimo round di Formula 2 si svolgerà in Australia: sarà la prima volta che la categoria correrà sul circuito di Albert Park. Nuovo continente e nuovo tracciato, come se la caveranno i ventidue piloti?