La Formula 4 Italiana sbarca ad Imola con un primo Race Weekend della stagione di stampa tricolore. Con quattro Safety Car e altrettanti vincitori diversi, vediamo insieme nel dettaglio gli eventi entusiasmanti del weekend appena terminato.
Qualifiche
Fra i tre polemen che si sono aggiudicati la prima posizione nella giornata di venerdì della Formula 4 Italiana, degno di nota è sicuramente il tempo registrato da Ugo Ugochukwu, junior McLaren di casa Prema Racing. L’italo-nigeriano ha girato in 1’44.002, tempo che gli ha garantito la pole position del Gruppo A e il miglior tempo in assoluto della sessione di qualifica. Ad aggiudicarsi la pole position per il Gruppo B è stato invece Kacper Sztuka del Team US Racing, mentre per il Gruppo C vediamo in prima posizione i padroni di casa Prema Racing con Nicola Lacorte, con un tempo di 1’44.367.
Una quarta fila tutta in rosso con la coppia Prema Rashid Al Dhaheri (rookie) e James Wharton, pilota della Ferrari Driver Academy. Partenza da metà griglia invece per il finlandese Tuukka Taponen, anch’egli pilota Prema e junior Ferrari, qualificatosi in undicesima posizione.
Gara 1 – Gruppi B-C
Il primo incontro del weekend vede impegnati in pista i gruppi B e C, con Sztuka in testa al gruppo affiancato da Nicola Lacorte. Allo spegnimento dei semafori, un ottimo scatto da parte di Sztuka gli permette di mantenere la leadership della gara, mentre Lacorte scivola in terza posizione a favore dell’americano Bohra di casa US Racing. Ma la lotta per il terzo posto è sin da subito aperta, con soli pochi decimi a dividere Badoer, Lacorte e De Palo – scontro che termina a favore dell’italiano Badoer, che conquista la terza posizione.
Il polacco Sztuka sembra però fare una gara a sé, costruendo un distacco di oltre due secondi da Badoer in seconda posizione. Sono invece le retrovie ad offrire uno spettacolo interessante, con una battaglia per la quarta posizione che vede coinvolti Bohra, Wharton e De Palo – il primo sembra però resistere agli attacchi degli avversari, lottando con le unghie e con i denti per mantenere il quarto posto.
Sebbene il distacco fra il leader Sztuka e Badoer sembri diminuire ad ogni giro, gli sforzi del pilota VAR per conquistare le redini della gara sono vani – è il polacco a mantenersi in testa alla griglia. Ma a soli trenta secondi dalla fine ecco il colpo di scena: Wharton è fuori dalla gara! L’italiano Spina conquista così la quinta posizione.
Alla bandiera a scacchi è Kacper Sztuka a conquistare la vittoria, seguito da Brando Badoer in seconda posizione, Nicola Lacorte in terza.
Gara 2 – Gruppi A-B
Nella seconda gara del sabato vediamo invece in prima posizione Ugo Ugochukwu, il giovane pilota McLaren in competizione con Prema Racing, affiancato da Kacper Sztuka, vincitore di Gara 1. Un ennesimo ottimo scatto del polacco gli permette di conquistare la prima posizione, lasciando il giovane pilota nigeriano all’inseguimento – ma solo per poco. Sztuka scivola in terza alle spalle di Lindblad, promuovendo Ugo alla prima posizione.
Ma attenzione, colpo di scena! Dopo appena otto minuti dallo spegnimento dei semafori ecco dichiarato il regime di Safety Car. La gara riprende a quattordici minuti dalla fine: alla bandiera verde Ugochukwu riesce a dare uno strappo deciso al gruppo alle sue spalle, costruendo un gap di oltre 1.7 secondi da Lindblad, seguito da Sztuka in terza. Ma le lotte non sono di certo finite: nelle retrovie il finlandese Taponen tenta la rimonta, nonostante la sua posizione di partenza.
Al contrario, lo stesso Sztuka sembra perdere sempre più posizioni, scivolando in fondo alla griglia. Al terzo posto, alle spalle di Ugochukwu e Lindblad, vediamo adesso Zachary David, seguito dal portoghese Domingues in quarta posizione. Per la seconda volta in giornata, al quinto posto vediamo Alfio Spina, in lotta per la sua posizione con il finlandese Taponen. Il vincitore di Gara 1 Kacper Sztuka è invece costretto al ritiro.
Il risultato resta invariato fino alla bandiera a scacchi: Ugo Ugochukwu in prima posizione con un gap di tre secondi, Arvid Lindblad in seconda, Zachary David terzo.
Gara 3 – Gruppi C-A
Per la seconda volta nel corso del weekend rivediamo in pole position Ugo Ugochukwu – leader del gruppo A – affiancato in seconda posizione dall’italiano Nicola Lacorte, un altro importante protagonista di questo primo incontro stagionale.
Colpo di scena: allo spegnimento dei semafori è proprio il poleman e leader del gruppo Ugochukwu a piantarsi in griglia. Con il regime di bandiera gialla immediatamente annunciato, il resto della griglia tenta di evitare la vettura – grande spavento per Andrea Frassineti, che dopo non essere riuscito ad aggirare la monoposto del nigeriano si è immediatamente ribaltato. Solo tanta paura per Frassineti, la cui incolumità è stata garantita dalla presenza dell’halo che ha protetto il suo corpo al momento dell’impatto. Lo stesso Ugochukwu è stato fortunatamente dichiarato incolume dai medici di pista.
Bandiera rossa. Le monoposto fanno ritorno alla pitlane per permettere ai commissari di liberare la pista. Dopo una lunga pausa, la lunghezza della gara viene ridotta di cinque minuti. Alla ripartenza, è Lacorte a prendere in mano le redini del gruppo.
A seguire il leader del gruppo è Arvid Lindblad, in terza posizione troviamo invece l’italiano Badoer. Ma i distacchi sono brevi, e la categoria è imprevedibile. Allo scadere dei 25’ + 1 giro, è Nicolas Lacorte a guadagnarsi la vittoria con una prestazione dominante. A seguirlo troviamo Lindblad in seconda posizione, il portoghese Domingues in terza. Brando Badoer scivola in quarta posizione, seguito da Wharton in quinta.
Gara 4
In questo quarto ed ultimo incontro del weekend di Formula 4 Italiana, a conquistare la prima posizione allo spegnimento dei semafori è il giovane Lindblad, ma la lotta per i primi posti è sin da subito accesa. Segue l’italiano Badoer, con Domingues alle sue spalle. Ennesimo ritiro per il polacco Sztuka, ad appena quattro minuti dalla partenza. Weekend difficile quello del giovane Taponen, ancora in lotta nelle retrovie per la conquista di qualche punto.
A soli dieci minuti dalla fine ecco che viene dichiarato per la seconda volta in giornata il regime di Safety Car – Matheus Ferreira e Carrasquedo sono fuori dalla gara. Alla bandiera verde, Lindblad riesce a mantenere la leadership del gruppo, ma i distacchi sono ormai inesistenti – si lotta soprattutto nelle retrovie.
Ma le lotte non sono destinate a durare: un altro scontro porta alla terza Safety Car della giornata, con Kim fuori dalla gara. E proprio sotto il regime di Safety Car Taponen bacia il muro ed è costretto al ritiro! La prontezza dei marshall permette ai giovani piloti di gareggiare per un ultimo giro – e la Formula 4 Italiana non ha di certo deluso le nostre aspettative. È un giro aggiuntivo dominato dal caos: a toccarsi e perdere la posizione (e il podio) sono Badoer e Domingues, i due compagni di squadra VAR!
Allo scadere della sessione vediamo così il pilota Prema Lindblad in prima posizione, seguito dall’italiano Spina e Ugo Ugochukwu in terza.