Liam Lawson. Uno dei piloti più controversi del Red Bull Junior Team, con risultati altalenanti che non hanno convinto Helmut Marko, che ha preferito a lui, per il sedile Alpha Tauri, prima De Vries e poi Ricciardo. Il consulente della scuderia austriaca ha poi deciso di mandarlo a correre in Giappone, in Super Formula, dopo aver preso parte a due stagioni in Formula 2 e aver gareggiato contemporaneamente, nel 2022, in DTM, arrivando secondo.
Sicuramente non la svolta che il pilota neozelandese si aspettava per la sua carriera, viste le diverse possibilità di poter finalmente salire di categoria, ma un buon punto di partenza per poter coronare il proprio sogno.
Infatti, non solo Liam Lawson sta ottenendo buoni risultati ed è in lotta per il campionato, ma in generale la Super Formula è sempre stata, per la Red Bull, un trampolino di lancio per i suoi piloti per farli arrivare più preparati alla categoria maggiore. Il neozelandese si ritrova così a seguire le orme di Pierre Gasly, Dan Ticktum, Pato O’Ward o ancora Jüri Vips. Fatta eccezione per quest’ultimo, che la Red Bull ha licenziato a causa di dichiarazioni razziste e omofobe, gli altri piloti hanno avuto la possibilità di fare il salto di qualità, rispettivamente in Formula 1, Formula E e IndyCar.
In Giappone per vincere
Chiaramente l’intento di Liam Lawson è quello di vincere il titolo nella categoria, così da poter dare un segnale alla Red Bull e cercare di convincere Marko a dargli un sedile per la prossima stagione. In sei gare, infatti, ha ottenuto tre vittorie, completando in posizioni alte anche le altre tre gare, portando a casa un bottino di 85 punti, a un solo punto di distacco dal leader del campionato e con altre tre tappe a mancare all’appello.
Vincere la serie sarebbe per lui un vero e proprio colpo di mano che potrebbe permettergli di avere un ruolo rilevante nel mercato piloti 2024. Al momento, infatti, sebbene sia l’unico dei piloti del Red Bull Junior Team che potrebbe effettivamente ottenere un sedile in F1, la possibilità di vederlo nella categoria maggiore, al momento, è piuttosto bassa.
Le parole di Helmut Marko e Alex Albon
Helmut Marko si è comunque detto soddisfatto del lavoro che Lawson sta svolgendo in Giappone, precisando che la scelta di piazzare Ricciardo è stata dettata principalmente dalla sua esperienza e che il team sta valutando anche altri piloti per la prossima stagione.
Con Liam Lawson il rischio sarebbe stato molto più grande per lui e per noi. Sta facendo molto bene in Giappone. Può terminare il campionato in pace e al termine della stagione valuteremo come procedere senza bruciarlo.
Helmut Marko riguardo la scelta di Ricciardo
Abbiamo alternative, ad esempio Lawson, che è secondo in Giappone e sta ottenendo successo lì e ha fatto un grande passo in avanti nel suo percorso da quando ha iniziato a correre in Giappone.
Helmut Marko riguardo la possibilità di dare un sedile a Lawson
Anche Alex Albon, che ha avuto la possibilità di correre con Lawson in DTM, si è lasciato andare a dichiarazioni riguardanti la decisione della Red Bull di puntare su un pilota di esperienza.
Possiamo dirlo ora, ma sono sicuro che arriverà il suo momento. Non è che non sta arrivando. Sono sicuro che avrà presto un sedile in Formula 1. Farlo subentrare ora sarebbe stato difficile per lui perché sarebbe arrivato come rookie a metà stagione. Quando hai un pilota accanto che è in gran forma e che ha già corso dieci gare, potrebbe essere difficile per lui. Penso che in un certo senso questo gli dia del tempo così che quando arriverà in Formula 1, sarà un po’ più in condizioni di parità. Anche se sarà una nuova auto, sarà una macchina fresca, e potrà provarla in maniera approfondita.
Sogno o realtà?
Come per ogni ragazzo che si addentra nel mondo del motorsport, anche il sogno di Lawson è quello di arrivare in Formula 1 e poter magari un giorno competere anche per diventare campione del mondo. Nonostante al momento non tutto sembra stia andando a suo favore, il pilota neozelandese ha dalla sua parte grande esperienza, velocità e una giovane età che lo rende comunque “appetibile” nel mercato. Adesso non gli resta altro che concludere il campionato giapponese nel migliore dei modi, per dimostrare a Marko di essere pronto per la categoria maggiore e di poter portare avanti l’idea vincente della scuderia austriaca.
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