Home » Formula 1 » GP Qatar 2023: la F1 torna a Losail

GP Qatar 2023: la F1 torna a Losail

Per la diciassettesima tappa stagionale del calendario 2023, la F1 sbarca in Qatar. A 23 chilometri dalla città di Doha, abbracciato dalla sabbia del deserto qatariota, il circuito di Losail ospiterà la quarta delle sei gare in notturna previste per questa stagione, in una F1 mai così spesso illuminata dalle luci degli impianti artificiali. I riflettori però saranno tutti puntati su Max Verstappen.

Protagonista indiscusso della stagione 2023, l’olandese già sabato avrà la chance di incoronarsi campione del mondo per la terza volta consecutiva. Il weekend, infatti, prevede il ritorno della Sprint Race che, con il vantaggio di punti siderale accumulato dal #1, offre al campione in carica il primo matchpoint per aggiudicarsi il titolo.

Se da un lato il WDC non desta particolari sorprese, il mondiale costruttori offre però ancora spunti interessanti. La Red Bull avrà anche archiviato la vittoria, ma la lotta per le posizioni che restano è ancora tutta da scrivere, con un finale che suscita curiosità specialmente in ottica delle proiezioni campionato 2024.

La gara in Qatar si prospetta dunque interessante, trattandosi inoltre di un’aggiunta recente al mondiale di F1. 

Lavori di ammodernamento

Meglio noto per la sua partecipazione al motomondiale, il circuito è alla sua seconda apparizione nella classe regina a quattro ruote. Il Gran Premio è stato introdotto per la prima volta in calendario nel 2021, in sostituzione della tappa australiana, annullata a causa della pandemia. Lo scorso anno, invece, il tracciato non fu inserito tra gli appuntamenti stagionali per via dell’impegno del paese nell’ospitare i mondiali di calcio.

Il Qatar ritorna così in F1 nel 2023, forte di un contratto pluriennale che lo renderà presenza permanente nelle prossime 10 stagioni. In vista di ciò il tracciato di Losail, pensato e costruito per le corse motociclistiche, ha recentemente subito un rispolvero delle infrastrutture per meglio adeguarsi alle necessità della F1. Il layout è rimasto invariato, ma sono stati effettuati lavori di ampliamento sia per quanto riguarda le tribune, sia in relazione ai box, la cui capienza, modellata dagli standard della MotoGp, era risultata inadeguata alle esigenze delle monoposto. In aggiunta, l’amministrazione si è anche impegnata in una riasfaltatura della pista e nella modifica dei cordoli.

Circuito Losail di notte
Lusail International Circuit – Crediti: Autosprint

Caratteristiche tecniche

Il tracciato, lungo 5,419 km, si compone di una serie di 16 curve da percorrere per 57 giri. Le curve, a medio-alta e alta percorrenza con la sola eccezione della più lenta T6, si combinano con un lungo rettilineo di oltre 1km, che offre buone chance di sorpasso fino all’arrivo in curva 1. La predominanza di curve a media e alta velocità richiede adeguati livelli di carico aerodinamico, anche in virtù di un tracciato piuttosto severo sugli pneumatici che prevede l’utilizzo delle mescole più dure messe a disposizione da Pirelli  (C1, C2, C3). A incidere negativamente sul grip, la presenza della sabbia. Trasportata dal vento, si deposita sul circuito inficiandone i livelli di aderenza. Ciò giocherà un ruolo anche nell’evoluzione dell’asfalto, che, come segnalato da Pirelli, si prospetta importante. La gestione delle gomme sarà dunque fondamentale, così come lo è stata nell’appuntamento del 2021 che vide il trionfo di sir Lewis Hamilton, nel contesto di una serratissima lotta per il titolo mondiale.

Anteprima Pirelli Qatar GP F1 2023
Formula 1 Qatar Airways Qatar Grand Prix 2023, Lusail Preview- Crediti: Pirelli

Ritorno della Sprint Race

Il ritorno del formato Sprint complica il fine settimana qatariota di un’ulteriore incognita. Come sappiamo, la smania di spettacolo che ha portato alla sua formulazione si traduce in un formato weekend che duplica le azioni in pista, ma ne dimezza la preparazione. A ciò si aggiunge una complicanza non da poco: è la prima volta che la nuova generazione di vetture a effetto suolo si confronterà con questo tracciato. L’assenza di riferimenti dallo scorso anno combinata ad un’unica sessione di prove renderà difficile trovare il set-up ideale. Il lavoro al simulatore sarà dunque fondamentale per centrare la corretta finestra di funzionamento delle vetture.

Partenza Qatar GP F1
Qatar Grand Prix- Crediti: F1

Lotta aperta

Escludendo Red Bull che, salvo eccezionali complicanze, si presenta competitiva in ogni condizione, la scuderia favorita a occupare il ruolo di prima degli altri sembrerebbe la McLaren. La tipologia di tracciato si confà alle caratteristiche della rinnovata MCL60 che ha dato il meglio di sé nei circuiti con curve ad alta percorrenza. Mercedes è chiamata a fare meglio che a Suzuka, se l’obiettivo è preservare il secondo posto in campionato. Il tutto dipenderà anche da quanto riusciranno a estrarre dal lavoro combinato di simulatore e venerdì di prove. Negli ultimi appuntamenti, infatti, il team di Brackley ha spesso faticato nel trovare la quadra con la propria monoposto durante le libere del venerdì.

Sulla carta invece, Ferrari dovrebbe essere più in difficoltà. Il poco tempo a disposizione in termini di prove certo non aiuta a trovare il giusto assetto per estrarre il massimo della prestazione che, nei suoi limiti, la vettura consente. D’altro canto, la scuderia di Maranello ha finora centrato alcuni dei migliori risultati stagionali proprio nei weekend con le mini gare. Ciò può essere letto come prova di una buona correlazione dati tra simulatore e pista. Inoltre, il nuovo fondo introdotto a Suzuka sembra aver portato un po’ di stabilità anche in condizioni di alto carico aerodinamico, motivo di crisi per la sf-23. Losail quindi potrà dare ulteriori indicazioni in merito ai piccoli passi avanti fatti finora dalla rossa.

Da un lato dunque, la McLaren potrebbe guadagnare punti importanti su un’Aston Martin che al momento appare in totale difficoltà. Sono 49 le lunghezze che li separano, ma considerando le recenti prestazioni da ambo le parti, il margine appare tutt’altro che incolmabile. Dall’altro, la lotta tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto in classifica costruttori si prospetta apertissima, con soli 20 punti di distacco tra i due team.  

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto