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Formula 1: quando le parole parlano più dei fatti.

Il mondo della Formula 1 nell’ultimo periodo fa parlare maggiormente di sé non per l’azione in pista, ma per tutte le situazioni esterne e interne che si stanno verificando all’interno dei team.

Una situazione cresciuta un maniera esponenziale nelle ultime settimane, che ha fatto dimenticare cosa sia la Formula 1 come sport. Il rischio maggiore è che i tifosi, soprattutto di giovane età perdano l’attenzione sul weekend di gara e concentrino la loro curiosità su quello che accade al di fuori.

La monotonia dei risultati fuori pista Formula 1

Una conseguenza della messa in luce di queste questioni riguarda i risultati in pista.

Siamo solo alle prime due gare, ma l’indirizzo della stagione 2024 sembra quello già visto nel campionato scorso. La Red Bull e Max Verstappen hanno creato un dominio incontrastabile che continua un percorso cominciato nel 2023.

Nonostante la mente geniale di Adrian Newey abbia concepito una macchina estrema e diversa rispetto a quella della stagione scorsa, il successo del team continua imperterrito nella categoria.

Max Verstappen vincente nella prima gara in Bahrain

Il pericolo maggiore di un forte dominio è che i tifosi perdano interesse nelle gare o, nella peggiore delle ipotesi, non le guardino nemmeno. In Italia, per esempio, i dati di ascolto televisivo stanno lentamente calando, nonostante una Ferrari in crescita.

Una situazione che la Formula 1 deve tenere controllata, altrimenti gli effetti potrebbero essere nocivi per il circus.

Il caso Horner: dove tutto è cominciato

Tutto il chiacchericcio intorno alla Formula 1 è aumentato con la vicenda di Christian Horner, team principal della Red Bull. L’indagine interna al team riguardo a un suo comportamento inappropriato, ha generato in breve tempo un enorme ondata di notizie attorno al team inglese.

fuori pista Formula 1
Christian Horner, team principal Red Bull, al centro dell’attenzione mediatica.

Un caso che ha colpito diversi membri della squadra campione del mondo, arrivando fino ai piani alti della società, che hanno visto un susseguirsi di conferme e smentite.

Il ‘caso Horner’ ha accentuato l’attenzione sulle questioni al fuori della pista, che nella pausa invernale hanno dominato la scena con annunci a sorpresa.

Puoi approfondire i fatti successi nella fase pre-stagionale di Formula 1 leggendo il nostro articolo:

Gli effetti sulla Formula 1

Come già accennato in precedenza, il pericolo maggiore è che gli appassionati preferiscano maggiormente le situazioni extra pista all’azione durante i gran premi. L’attenzione per i social media a queste tematiche bombarda costantemente tutti i tifosi, anche chi non prova interesse e vuole vedere solo lo svolgimento del weekend.

I punti di interesse possono anche cambiare di ora in ora, come nel caso dello scorso weekend in Arabia. L’annuncio di Oliver Bearman come sostituto di Carlos Sainz, operato di appendicite, ha generato un’appostamento durato ore di fotografi e giornalisti attorno al box Ferrari.

Alcune foto del debutto di Oliver Bearman in Formula 1

Un’altra conseguenza del forte interesse dei media può essere anche la produzione di fake news per ottenere maggiore visibilità e ricavarne guadagno.

Inoltre, nella stagione 2022 è cominciata una nuova era nella categoria con l’introduzione di un nuovo regolamento tecnico. La storia della Formula 1 insegna che vi sono sempre stati degli anni di dominio, come quella di Schumacher in Ferrari o Lewis Hamilton in Mercedes. Ora è il turno di Red Bull che ha saputo interpretare al meglio le nuove disposizioni tecniche, rappresentando il team da battere.

L’auspicio di tutti i tifosi è che non si debba aspettare il prossimo cambio di regolamento previsto nel 2026 per vedere una modifica delle carte in tavola.

Federica Passoni

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