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Vettel e Porsche: un matrimonio più che possibile

Sebastian Vettel sembra pronto a un ritorno nel mondo del motorsport, ma non nella categoria a lui più famigliare, bensì nel mondo endurance insieme a Porsche.

Nel corso del venerdì del weekend del GP di Australia della FIA F1 è emersa infatti una notizia più che interessante: Sebastian Vettel tornerà al volante di una vettura da competizione, nello specifico della Porsche 963 del Team Porsche Penske Motorsport.

Il test “segreto”

Pare che il giorno prima che la notizia iniziasse a rimbalzare su tutti i principali media che trattano di motori nel mondo, il 4 volte campione iridato di F1 abbia provato la Porsche 963 a Weissach, condividendo la vettura con Laurens Vanthoor (pilota ufficiale Porsche).

Nonostante la ovvia differenza per quanto riguarda l’esperienza e soprattutto la conoscenza dell’auto, il sito tedesco Motorsport Aktuell afferma che Vettel ha impiegato soltanto 15 giri per raggiungere il ritmo del compagno belga, attirando inevitabilmente l’attenzione dei dirigenti della casa di Stoccarda.

I test di Aragón

Visti i tempi più che promettenti fatti registrare da Seb a Weissach, Porsche ha deciso di offrire al campione tedesco la possibilità di partecipare alle 36 ore di test presso il Motorland di Aragón messe a disposizione dal WEC nelle giornate di martedì 26 e mercoledì 27 marzo, completando 118 giri per un totale di 581 km (l’equivalente di due gran premi).

Vettel ha subito confermato di trovarsi a suo agio con l’Hypercar Porsche, anche se non ha nascosto un’iniziale difficoltà di adattamento dovuta principalmente agli pneumatici, al peso maggiore rispetto a una vettura di F1 e alla presenza del tettuccio.

Jonathan Diuguid, Managing Director di Porsche Penske Motorsport, ha detto che questa è stata un’ottima opportunità per il team vista l’enorme competenza di Vettel sui motori ibridi e i feedback che un 4 volte campione del mondo può fornire dall’alto della sua enorme esperienza.

Vettel e Porsche
Credits to: PlanetF1

Un sogno da 24 ore

Vettel non è stato l’unico a scendere in pista nella due giorni di test. Era solo uno dei 6 piloti schierati da Porsche in vista della 24 ore di Le Mans. Nonostante lo stesso Seb abbia confermato che non è previsto alcun seguito a questa giornata di test (almeno per il momento), molti indizi potrebbero far pensare che l’ex Red Bull e Ferrari possa partecipare alla 24 ore di Le Mans.

Innanzitutto Porsche ha confermato che schiererà una terza vettura per la gara di durata più famosa di tutte, con una line-up che attualmente vede un solo pilota confermato, ovvero Mathieu Jaminet.

Secondo il sito Auto Motor und Sport, quest’ultimo avrebbe dovuto affrontare la competizione al fianco di Felipe Nasr e Nick Tandy, con l’annuncio ufficiale inizialmente programmato per il 28 marzo.

Vettel e Porsche
Credits to: Porsche Newsroom

Le incognite rimaste

Il campione di Heppenheim non sembra aver perso la velocità che l’ha fatto passare alla storia. I dirigenti di Porsche hanno deciso quindi di ritardare la conferma dell’equipaggio della terza Porsche 963 Hypercar di Le Mans, per cercare di capire il reale interesse di Vettel nel partecipare alla storica 24 Ore. È chiaro che questa possibilità sia fortemente desiderata dai vertici del team tedesco, che molto probabilmente confermerà o smentirà la presenza di Vettel al volante di una delle sue vetture entro la metà di aprile.

Un aspetto che dovrà essere chiarito riguarda l’eventuale possibilità di vedere Seb in una gara del WEC già prima di Le Mans con uno dei team clienti di Porsche (Proton o Jota), per abituarsi alle dinamiche tutt’altro che semplici delle gare endurance. Le uniche possibilità consistono nella 6 ore di Imola o nella 6 ore di Spa, circuito in cui il campione tedesco ci ha già regalato parecchie emozioni nel corso della sua carriera.

Non resta che aspettare la decisione di Porsche, ma è certo che vedere un pilota ex-F1 del calibro di Sebastian Vettel alla partenza di una gara storica come la 24 ore di Le Mans (come fece anche Fernando Alonso nel 2019) attirerebbe non poca attenzione verso il WEC.

Tommaso Cerutti

Mi chiamo Tommaso, sono nato nel 2004 e fin da quando mi ricordo sono sempre stato circondato dai motori, perciò la passione è venuta spontaneamente e a 360 gradi, infatti seguo sia le serie a 4 ruote che quelle a 2 ruote, indipendentemente dalla loro fama.

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